Capitolo 33.

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《Abby! Dove sei stata?》mi disse puntualmente mia madre, appena varcai la soglia di casa.《Ehm, a scuola, dove sarei dovuta essere, se no?》《Sciocchezze! Mi hanno chiamato da scuola per chiedermi di te, signorina, ti sei cacciata in un grosso pasticcio!》iniziai a tremare, poi ragionai un attimo:《Ho quasi 18 anni, mamma! Non è possibile che ti chiamino da scuola》mia madre mi fissò con i suoi grandi occhi scuri ricoperti di mascara:《Beh, un certo Ivan Loine mi ha chiamato, ti dice niente?》《Lo-Lo...》mi bloccai di colpo, poi corsi verso la porta, sentii mia madre urlarmi dietro:《Abby, torna indietro!》ma quella volta ero intenzionata ad andare contro ogni regolamento scolastico o famigliare.
Corsi senza fermarmi fino alla mia scuola, dove mancavano una decina di minuti alla fine delle lezioni. Sebbene non potessi farlo, entrai dentro, intenzionata a parlare per l'ennesima volta con il professore di scienze che in quell'ultimo periodo, mi aveva rapita in un mondo tutto suo.《Loine!》urlai per gli anditi della scuola, senza ottenere risposte.《Hey, avete visto Lo... Oh, ciao Marinette, ciao Connor》mi bloccai, vedendo con chi avevo a che fare:《Ciao, che ci fai qui?》mi domandò Marinette, mentre si abbotonava il giubbotto verde militare di Connor. Gracie doveva esserne contenta.《Sto cercando Loine, lo avete visto per caso?》《Sì, e ora anche tu》mi sorrise il prof. alle mie spalle.
Lo presi per l'avambraccio e lo portai verso l'entrata:《Perché?》iniziai.《Perché, cosa?》rispose, accentuando una sonora risata, che per la prima volta, mi disgustò:《Perché ha parlato con mia madre? Perché non capisce che questa è la mia vita? Perché non mi tratta come un'alunna qualsiasi? Perché, prof.》dissi, trattenendo un singhiozzio.《Abby, io...》《Un'alunna normale? Interessante》fece qualcuno dietro di noi, interrompendo le motivazioni di Loine.《State violando ogni regolamento di questo dignitoso istituto, sapete?》《Signor. Johnson, non è come crede...》si giustificò Loine, portandosi istintivamente difronte a me.《Un momento, chi è lei?》mi intromisi io, scostando Loine.《Sono il vicepreside della tua scuola, dovresti saperlo, almeno quanto io so che tu oggi non hai frequentato, e entrando qua, ti sei cacciata in un grosso guaio, ragazzina》mi si mozzò il fiato talmente tanto che non ebbi la voce per rispondere.《Venite con me dal preside》disse Mr.Johnson, tirandomi per il polso《La lasci stare!》gli scostò la mano Loine, poi, vedendo la sua reazione eccessiva, aggiunse:《Sa camminare da sola》.Gli sorrisi forzatamente, non riuscendo a spiegarmi i suoi strani sbalzi di umore. Era proprio misterioso.
Il vicepreside aprì la porta della presidenza, col sottofondo della campanella:《Prego》aggiunse poi, facendo entrare prima noi.《Giorno》balbettai ad un uomo seduto su una sedia girevole, e quando si girò, mi ricordai di averlo già conosciuto al ballo di Zac.《Buongiorno, Abby e Ivan, accomodatevi pure》fece il vecchio preside, indicandoci le sedie difronte alla scrivania.《Qual'è il problema?》proseguì, squadrandoci attentamente. Mr. Johnson parlò per primo:《Deve sapere che questa ragazzina dagli apparenti ottimi voti e comportamento eccellente, oggi non ha frequentato le lezioni, e per di più, è entrata all'interno dell'istituto per parlare con prof. Loine di cose che definirei "intime"》Loine si alzò in piedi:《Cosa? Ma non è assolutamente vero!》urlò contro Johnson.《Ivan, si calmi!》lo ammonì il preside, poi proseguì:《Ti avevo ripetuto di stare alla larga da questa ragazzina più volte, non è così?》io guardai Loine, domandandomi perché mai non me ne avesse mai parlato.《Non è così?》ripetè il preside, lasciando un alone di tristezza al prof. , che sussurrò:《Sì, è così》.

Il professore di scienzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora