Il professore di scienze

Capitolo 10.

Iniziò a piovere, ma io restai comunque sotto la macchina a fissare il pavimento, senza alcuno scopo preciso. Mi accorsi che la mia vita era un disastro in questo periodo, ma che avevo fatto di sbagliato? Il karma ce l'aveva con me per qualcosa che non avevo fatto? Ma i miei pensieri si interruppero al rumore di passi lenti e incerti. Non avevo il coraggio di guardare chi fosse, perché magari le mie prossime lacrime sarebbero state causate da quello.《Devo parlare con te, ho bisogno di parlare con te》non sollevai il viso, avendo riconosciuto la voce.《Abby, per favore》sentii che Dany si sedette affianco a me, ma nonostante lo volessi cacciare da lì, non ebbi ne il coraggio, ne la forza, di dire o fare niente.《Hai ragione, ti devo delle spiegazioni: ti sarai sicuramente chiesta perché fossi così intimo con Courtney, se fino a qualche giorno fa, uscivo con te》mi prese le mani, e se l'è portò in grembo.《Vedi... ero geloso, geloso di Zac, due giorni fa avrei voluto farti una sorpresa e venirti a prendere a scuola, e magari andare a mangiare insieme da qualche parte, però...》si bloccò, e a quel punto gli strinsi la mano e sollevai lo sguardo verso il suo, così continuò:《Però ti ho vista con Zac, lui che ti prendeva per i fianchi, tu che lo fissavi. Avevo capito che "il nostro rapporto" per te non significava quello che io speravo sarebbe potuto diventare. Così me ne andai, furioso, ma nella strada incontrai Courtney, che aveva notato la mia rabbia, e ne approfittò per accarezzarmi, finché non ho visto più niente, e mi sono lasciato cullare, immaginando fossi tu quella con me》 A quelle parole mi sentì nuovamente le guance rigate dalle lacrime, e Dany le asciugò con il pollice.《Perché?》Riuscì solo a dire, con voce tremante《Vuoi davvero sapere perché?》feci cenno di sì con il viso《Dany, quello che hai visto con Zac non significa niente, anzi abbiamo anche lit...》Mi interruppe, posando le sue labbra contro le mie. Le aveva fredde ma calorose, e non potei che lasciarmi trascinare da lui. Si spostò un attimo, per sussurrarmi:《Ti amo Abby, ecco perché》