L'orologio segna le 4:30 di mattina,e io non sono ancora riuscita a prendere sonno. Continuo a pensare al giorno successivo,a quello che sarebbe successo quando sarebbe arrivato il momento di prendere quell'importante decisione che mi tormentava da tempo.
Circa due mesi fa i miei genitori mi comunicarono che mio padre aveva ottenuto un trasferimento di lavoro molto importante,l'ennesimo stupidissimo trasferimento. Avrei perciò dovuto al più presto decidere se restare qui a New York con i miei due fratelli,ormai quasi maggiorenni, James e Peter,oppure seguire i miei genitori a Los Angeles.
Il trasferimento è imminente,e i miei genitori mi stanno mettendo sotto pressione per la scelta che devo prendere. Mi alzo e mi dirigo verso la camera di Peter. James,a differenza di Pet,non ha mai cercato di instaurare nessun tipo di rapporto con me. Penso non gli sia mai interessato e mai gli interesserà.
Entro in camera di mio fratello,e noto subito la luce del cellulare all'altezza del cuscino,il che mi fa pensare che anche lui non riesca a dormire.
''Ehi,che ci fai qui? A quest'ora,poi? '',dice lui,con voce assonnata.
''Non riesco a dormire,Peter. Non faccio che pensare alla decisione. ''
''Io ti consiglio di pensare,piuttosto,a come sarebbe la tua vita a Los Angeles e com'è qui a New York. Se pensi che li possa succedere qualcosa di nuovo,quasi rivoluzionario,vai. Se invece credi che niente sia paragonabile ai clacson dei taxi e al continuo via vai di gente per i marciapiedi,che camminano come se avessero un cane rabbioso alle calcagna, di New York,beh... resta.''
''Qui sono nata e cresciuta,mi sembra logico preferire questo posto rispetto ad un altro,o mi sbaglio?... Peter?'' Si è riaddormentato.Di grande aiuto,direi. Torno nella mia camera,in quella che dovrebbe essere la soffitta,ma che ho allestito insieme a mio padre per farla diventare la stanza in cui avrei passato la mia adolescenza,o almeno il tempo di trovare una sistemazione dopo il liceo.
Poso la testa sul cuscino e chiudo gli occhi,facendo un respiro profondo.
La sveglia suona,sono le 7.00. prendo un paio di jeans strappati,una maglia nera e una camicia a quadri rosso e neri,mi dirigo in bagno sperando che non ci sia nessuno dentro. Come pensavo,i miei fratelli dormono e mio padre è già in cucina a bere la solita tazza di caffè,mentre a giudicare dal profumo di pancakes,direi che la mamma sta preparando la colazione. Dopo essermi fatta una doccia veloce ed essermi vestita,tiro fuori dalla trousse il solito mascara e la matita,e mi sistemo i capelli in una coda di cavallo. Scendo le scale diretta in cucina,dove mio papà mi accoglie con un gran sorriso.
''Dormito bene,Sophie?'' fa lui, con un insolito entusiasmo.
''Si'.'',mento.
''Quindi hai deciso cosa farai?'' dice,impaziente di una mia risposta, ''Non ancora,papà. Te lo farò sapere questa sera,va bene?''.
Credo abbia notato dal mio tono infastidito che,in realtà,è l'ultima cosa di cui vorrei parlare in questo momento,infatti si limita ad annuire.
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The Right Choice (#Wattys2016)
RomanceUn intrepido ragazzo si trasferisce a New York,la città natale della protagonista. Si ritrovano nella stessa scuola,e piano piano imparano a conoscersi e ad amarsi. Come andrà a finire tra i due innamorati? "È un passo più lungo della gamba per me."...