CAPITOLO 20

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Sorrido alle sue parole. In questa situazione il pensiero di Andrew non mi preoccupa minimamente.
"Amo il tuo sorriso." Sussurra vicino alle mie labbra,prima di ricominciare a baciarmi. Lo amo anche io il suo sorriso. Porto le mani sulla sua nuca e lui sui miei fianchi. Mi stringe sempre di più a sé. Piano piano mi accarezza la schiena,fino ad arrivare al sedere,dove stabilizza le mani. Intanto il bacio è sempre più intenso e serio. Si stacca dalle mie labbra e tempesta di piccoli baci la mascella,scendendo fino al collo. In questo momento penso che quest'avventura ad Orlando non sia stata poi così negativa. Lui ha ritrovato Juliet e... Oh merda lui sta con Juliet! Mi allontano di scatto e lui mi guarda perplesso.
"Ho fatto qualcosa che non va?" Domanda.
"No,Matt,non per me. Per Juliet. Adesso siete insieme voi." Rispondo.
"Non preoccuparti." Dice mentre tenta di riavvicinarsi al mio collo.
"No aspetta." Mi alzo dalle sue gambe e lui sospira profondamente.
"Mi dispiace,ma non è giusto. Hai fatto chilometri per riaverla,e adesso che ce l'hai non dovresti baciare me." Continuo,appoggiandomi alla mia scrivania.
"Hai ragione Sophie. Sarà meglio che vada." Dice lui,fissando il pavimento.
"Se vuoi puoi restare ancora un po'." Io non voglio che se ne vada.
"Va bene,resto ancora un po'. Però ad una condizione."
"Sarebbe?"
"Di darti un altro bacio."
Si alza e viene verso di me lentamente.
"L'ultimo,capito?" Anche io voglio un altro bacio,d'altronde se non fosse per Juliet sarei ancora sulle sue gambe. Gli metto le mani sul petto e lui sulla mia schiena. Mi bacia dolcemente,per circa trenta secondi. Quando si stacca sorrido e lui ricambia. Ho ancora le farfalle nello stomaco,e vorrei che questo momento non finisca mai.

MATT

Potrei rimanere a guardare le sue labbra mentre sorride all'infinito. Vorrei anche continuare a baciarla,ma Sophie non vuole perché io sto insieme a Juliet. E ha ragione. Io amo Juliet...
"Guardiamo un film?" Propongo.
"Sì,scegli tu tra i miei DVD." Mi risponde mentre si siede sul letto a gambe incrociate.
Mentre scelgo il film,ripenso alla scenata di suo padre. Non credo che pensasse davvero quelle cose,perché aveva l'alito che puzzava di alcol. Era certamente sbronzo.
"Questo film ti va bene?" Chiedo a Sophie,voltandomi verso di lei.
"L'ho visto mille volte,ma sì ,va bene" risponde ridendo.
Lo inserisco nel lettore DVD sotto la televisione che ha in camera sua. Mi sistemo di fianco a lei.
"Sophie dove sei?" Urla una voce maschile al piano di sotto. Credo sia la voce del padre.
"No Matt ho paura." Confessa lei.
"Vieni fuori,bambina mia." Urla nuovamente. Sophie si alza piano e si dirige verso le scale. Io la seguo. Va nella camera di James,nella speranza che ci sia probabilmente.
"James aiutami." Lo supplica.
"Cosa vuoi?" Dice lui scocciato,passando lo sguardo da lei a me.
"Papà è sotto ed è incazzato nero. Io ho paura." Dice tutto d'un fiato.
"Va bene,arrivo."

"Sophie sbrigati,sto per perdere la pazienza." Urla quella voce. Adesso ho la certezza del fatto che è completamente sbronzo. Scendiamo le scale tutti e tre,e lui è sul divano ad aspettare.
"Finalmente sei arrivata." Si alza di scatto e viene verso di noi. Prende Sophie per un polso e la tira verso il divano. La sua coda di cavallo si sposta di qua e di là alla velocità della luce,tanto era potente la spinta. Inizia a tremare come una foglia e si rannicchia su se stessa.
"Ti prego papà." Supplica con un fil di voce. James si fa avanti e io sto per andargli dietro,ma mi ferma con una mano. Forse è meglio che io stia qui.
Il padre tira un calcio sulla gamba a Sophie,che la fa cadere di lato. Lei alza la testa verso di lui mentre piange. Indietreggia e cerca di alzarsi,ma lui glielo impedisce. Non riesco a guardare. Sta per tirarle una sberla.
"No stai fermo! Ti supplico!" Urla Sophie. Vado in avanti,ma James mi supera velocemente.
Prende il polso del padre e lo stringe. Lui si volta e cerca di liberarsi. Con l'altra mano tira uno schiaffo sonoro a James,che però non molla la presa.
"Che cosa ti passa per quella cazzo di testa,Paul??" Urla James. L'ha chiamato per nome,e questo immobilizza il padre. Si volta verso Sophie e poi si allontana.
James tira su sua sorella e la stringe forte. Mi avvicino anche io,ma non voglio interrompere il loro abbraccio.

The Right Choice (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora