CAPITOLO 23

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"Io non ne ho voglia invece. Andiamo per piacere?" Rispondo cercando di spingerlo indietro.
"Sophie,dai. Cosa vuoi che succeda?" Dice facendo una risata.
"Lasciala stare,hai capito?" Steven è già dietro di me.
"Altrimenti se la porto a casa che mi fai?" Lo sfida Matt. Ma io cosa sono,un gioco?
"Tu provaci." Ringhia Steven avvicinandosi.
Matt mi prende la mano e mi tira,mentre prende a camminare verso la sua auto. Steven mi prende l'altro polso e mi tira a sua volta verso di se.
"Non muoverti o giuro che ti faccio nero." Dice Steven stringendo i denti.
Nel frattempo ci ha raggiunti anche Sarah,che se ne sta poco distante da Steven.
"Mollala Steven. Altrimenti toccherà a me alzare le mani."
"Non sono un giocattolo,cazzo!" Urlo liberandomi dalla presa di entrambi.
"Preferisci me o Matt?" Fa Steven.
"Non rispondo a queste domande stupide." Rispondo guardandolo in cagnesco.
"Allora preferisci lui."
"Non ho mai detto questo."
"Sophie vieni con me o con Steven? Non ho tempo da perdere." Dice Matt.
"Sai cosa? Me ne vado a piedi e vaffanculo. Per la seconda volta,quando la smetterete di litigare chiamatemi." 
"Sophie aspettami,vengo con te." Dice Sarah. Sicuramente dovrà farmi la  ramanzina anche lei.
"Mi spieghi che succede?" È tranquilla,a differenza di Steven che mi ha sempre solo attaccata.
"Sto frequentando Matt. E voglio continuare a farlo."
"Io... Va bene,ma poi non dire che non ti avevamo avvisato." Mi abbraccia in mezzo alla strada. Lo so che in realtà non è d'accordo,ma almeno mi lascia sbattere la testa da sola,se mai avesse ragione lei. Ma sento che Matt è completamente diverso da quello che sembra.
Ricambio l'abbraccio.
"Vieni da me?" Domando.
"Sì,avviso mia mamma." Risponde sorridendo.

MATT

Steven è da due passi da me,e se non la smette di blaterale sarà la volta buona che lo faccio diventare viola.
"Tu non fai per lei. Lasciala in pace." Ringhia.
Mi volto per andarmene,perché penso a Sophie. Non vorrebbe mai sapere che il ragazzo che l'ha baciata e in cui crede tanto,ha fatto a botte con il suo migliore amico.
"Hai capito,coglione del cazzo?" Urla mentre sono abbastanza lontano da lui.
"Lei fa quello che le pare,va bene? Mettitelo in quella cazzo di testa!" Urlo a mia volta.
"Ma devo farglielo capire che sei sbagliato,prima che tu raggiunga il tuo scopo!"
"E quale sarebbe il mio scopo?" Sentiamo la stronzata che ha da dire.
"Entrare nelle sue mutande e poi  mandarla a fanculo."
"Cosa scusa?"
"Sì,è questo che vuoi. Portarla a letto e poi arrivederci,come fai con qualsiasi ragazza. Lei non è diversa dalle altre,aspetta il principe azzurro e adesso che ti ha trovato ti dà retta. Ma in realtà è solo interesse fisico e si vergogna di essere vergine a quasi diciotto anni,per questo le servi." Dice tutto d'un fiato.
"Ma io ti ammazzo!" Ormai il sangue è arrivato al cervello e vedo tutto nero. Lancio lo zaino e torno verso di lui. Nel frattempo tutto i rincoglioniti che erano nel cortile della scuola,vengono verso di noi per riempire la loro vita con i cazzi degli altri. Tra la folla scorgo Peter in lontananza,penso stia arrivando. Sono davanti a Steven. Lo prendo dal colletto della maglia e lo spingo lasciandolo andare. Lui si sbilancia leggermente,ma recupera subito l'equilibrio. Si avvicina e mi colpisce dritto su un occhio,poi vicino alla bocca. Il mio labbro comincia a sanguinare. Penso a Sophie. Lei non vorrebbe questo. Mi asciugo il sangue con le mani.
"Ti bastano?" Borbotta Steven.
Ha anche il coraggio di sfidarmi?
"Steven,non sai cos'è capace Matt! Smettila!" Urla una voce dalla folla. Mi giro di scatto verso di lui. Carico il braccio e sferro un pugno. Non ho neanche visto dove l'ho colpito di preciso,so solo che è a terra.
"E a te bastano?" Rispondo. Sputo del sangue prima di tornare verso la macchina,qui ho finito.

Sono a casa e dei miei genitori non c'è traccia. Mangio un panino al volo e mi metto sul divano. Grazie al cielo non mi esce più sangue dalla bocca. Scelgo un film e mi metto comodo.

Il film è iniziato da un'ora,è quasi alla fine,e il campanello suona. Chi potrà essere? Mi alzo e vado verso la porta. Controllo dallo spioncino. Oh no.

The Right Choice (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora