CAPITOLO 29

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E adesso?
"Non sarà mica un succhiotto,vero?" Dice con voce speranzosa la ragazza.
"Sì,Juliet. Ma è colpa dei miei amici e delle loro scommesse." Cerca di tranquillizzarla Matt.
"Ma piuttosto,cosa ci fai qui?" Continua.
"Sorpresa!" Esclama Juliet,saltandogli al collo.
"Però non so dove alloggiare... Vero che mi ospiti?"
"Oh,certo Juliet. Dammi solo un secondo."
Matt sta salendo le scale. Entra in camera e chiude a chiave la porta.
"Io adesso come esco di qui?" Domando.
"Non lo so... Fammici pensare e poi ti dico." Annuisco e lui torna da Juliet. Anche se,pensandoci bene,non so il motivo per il quale dovrei nascondermi. Penso ad una scusa e vado al piano di sotto.
"Matt,ho ricopiato gli appunti di storia. Ora vado,a domani. Oh,ciao Juliet." È tutto quello che sono riuscita ad inventarmi. Esco e tiro un sospiro di sollievo.
Mi incammino verso casa mia,con le cuffiette alle orecchie.
Non faccio altro che pensare all'effetto che mi fa quel ragazzo. Probabilmente sento qualcosa per lui,anche se potrebbe essere solo attrazione.

Dopo un quarto d'ora,arrivo finalmente a casa.
"Ciao,tesoro. Aspettami sul divano,dobbiamo parlare." Incalza mia madre. È vero,me ne ero dimenticata. Mi metto comoda e la aspetto.
"Vedi,Sophie,la situazione è complicata. Anni fa tuo padre cadde in una sorta di depressione a causa del lavoro. Si diede all'alcol è quasi ogni sera tornava a casa ubriaco. Io cercai di andargli incontro,ma lui non ne volle sapere e iniziò ad entrare in giri strani. I tuoi fratelli erano piccoli,e non potevo restare in casa con un uomo del genere. Poi sono rimasta incinta di te." Si blocca per un secondo. "E tuo papà inizialmente non voleva. Io sì,io ti desideravo. E speravo che in un modo o nell'altro,si sarebbe messo la testa a posto. Così fu,ma per un breve periodo. Divenne anche violento. Suo fratello lo aiutò,e dopo qualche anno tornò l'uomo di cui ero innamorata.Quello che è successo ieri mi ha fatto tornare al passato. E non voglio rivivere le stesse paure." Una lacrima le riga il viso. La stringo forte,non voglio vederla così.
Di questa storia non ne sapevo nulla,ma non mi sembra il caso di prendermela.
"Tranquilla,mamma. È tutto a posto,adesso."




"Ed è così che sono composti gli atomi." Conclude il professor Johnson. Chimica mi ha sempre un po' annoiata. Preferivo farla alle medie,quando la mia professoressa spiegava gli atomi facendoci 'giocare' con i chicchi di riso e le schede.
La campanella suona ed è l'ora della pausa.
Mentre cammino per il corridoio,sbatto contro qualcuno. Alzo lo sguardo per vedere chi sia.
"Sophie.Ricordati che oggi dobbiamo parlare!" Fa Andrew. Annuisco e vado avanti per la mia strada.
Entro in mensa e vado verso il tavolo di Cameron,Peter,Raily e Meghan.
"Posso?" Domando con un sorriso.
"Ovvio che puoi,meraviglia." Dice Cameron,guadagnandosi una pessima occhiata da parte della sua fidanzata. In lontananza scorgo Steven e Sarah,mentre vengono verso di noi.
"Oh no." Esclama Raily. Ci salutano,e vanno verso altri tavoli. Che strano.
Mi guardo intorno in cerca di Matt. È da ieri pomeriggio che non lo vedo.
"Chi stai cercando?" Domanda Peter.
"Matt... Sapete per caso dov'è?"
"Oggi non si è fatto vivo." Dice Cameron,mettendosi in bocca un pezzo di pane.
"Ragazzi,posso?" Fa Andrew con un vassoio in mano,indicando il posto libero di fianco a me. Divento rossa e lo capisco perché mi bruciano le guance.
"Sì,vero Sophie?" Risponde Meghan.
"Ehm sì..." Balbetto.
Diamine Sophie,svegliati e smettila di comportarti così!
Stupida vocina della mia testa.
Abbiamo finito di mangiare,ma restiamo comunque un po' in mensa. Ad un certo punto metto la mano sul tavolo,ed Andrew anche. Senza badarci,Andrew sposta la sua mano verso la mia,mentre ride alle battute di Cam. Non ho il coraggio di ritrarla. Poi si accorge e abbassa lo sguardo sulle nostre mani. Mi chiede scusa imbarazzato,e la sottrae. Io sorrido.
La campanella suona e ci sono i corsi pomeridiani. Mi alzo e mi ritrovo nell'immensa fila all'uscita della mensa. Delle caldi mani mi avvolgono la vita,mentre il corpo quasi mi travolge.
"Scusami,mi hanno spinto!" Andrew,di nuovo.

The Right Choice (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora