CAPITOLO 38

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Sbatto i pugni sulla porta,accasciandomi a terra subito dopo. Io non resisto un secondo di più qui dentro con lui.

"Io me ne vado.",dico prendendo dei vestiti e ammucchiandoli dentro un trolley non troppo grande.
"No,tu non puoi andartene."
"Oh,sì che posso. Non starò un attimo di più qui con te."
"Sophie,non puoi farmi questo. Pensavo ci tenessi a me... Pensavo di poterti considerare una sorella."
"Anche io lo pensavo,certo,ma prima che mi dessi 'implicitamente' della puttana."
"Te l'ho detto,non intendevo dire quello. Ti prego,resta.",mi supplica.
Non rispondo ed esco dalla camera diretta verso l'uscita. Lui sospira rumorosamente,senza cercare di fermarmi.
Metto la mano sulla maniglia,ma prima di spingerla verso il basso mi volto verso dove l'ho lasciato.
"E sai che ti dico?" esclamo alzando la voce, "penso di essermi innamorata di Matt!"
"Cosa?",dice sovrastando la mia voce.
"Sì,hai capito bene!"
"Sono contento che tu abbia dimenticato Andrew.",risponde rilassato.
Davvero? Mi prende in giro?
"Ma sei serio?",dico sgranando gli occhi.
"Sì. Anche se,insomma,ti ho sempre tenuta per me e sapere di condividerti con quello mi dà ai nervi."
"Dirlo prima no,eh?"
"Non guardarmi così. Mi fai paura." dice coprendosi gli occhi.
Gli corro incontro e lo stringo forte.
"Ti ammazzerò prima o poi!",esclamo ridendo.
"Certo che ti arrabbi facilmente!"
"Specialmente in queste situazioni."
"Prima hai detto che pensi di amare Matt... Guarda che devi prestare attenzione."
"Ricominciamo?",dico allontanandomi da lui.
"È un mio compito proteggerti da quello che potrebbe ferirti."
"Ma è così pericoloso?"
"Sophie,ha una fama da puttaniere in tutta la scuola,ed  è qui solo da settembre di quest'anno."
"Beh ma-",farfuglio,incapace di ribattere.
"Al cuor non si comanda,diceva mio nonno."
"Già.".
Torno in camera per svuotare il trolley. Le parole di Steven mi fanno riflettere,e parecchio anche. In effetti,mi ha già dimostrato quanto in realtà si possa facilmente incantare : Raily ci era riuscita,mentre pensavo di essere forse l'unica a poterlo fare. Ripensandoci,mi ribolle il sangue nelle vene e mi si stringe lo stomaco. La gelosia si fa sentire. E anche la mancanza del suo sorriso. Dei suoi occhi. Dei suoi abbracci. Dei suoi baci fugaci. Mi manca,e non posso negarlo.

MATT

Mi manca. Mi manca da morire. Vorrei averla qui tra le mie braccia. Vederla sorridere,e gioire,perché sarei la causa del suo sorriso.
Ieri sera ho avuto quel bacio che desideravo da ormai quasi due mesi,da quando lei ha deciso che sarebbe stato meglio 'allontanarci' sotto questo aspetto.


~^•^~

Mi squilla il cellulare e mi precipito a recuperarlo,nella speranza che sia Sophie.
"Dimmi,Raily.",dico seccato.
"Sta sera alle nove in punto a casa di Cameron. Mega party in piscina."
"Ma è maggio,come fai ad organizzare un party in piscina?"
"Ne ha una in casa."
"Sti caz- ehm ok,va bene."
"Perfetto,tesoro. A sta sera."
Riappendo e vado a fare una doccia,mancano sì e no due ore e mezza.

"Vieni pure,carissimo.",mi accoglie Cameron con un gran sorriso.
"Ci sarà anche Sophie?"
"Sì,penso sarà qui a momenti. Verrà con Steven,la cosa mi puzza."
"Taci.",lo ammonisco.
"Intanto siediti qui,io prendo da bere."
"Ma gli altri invitati?"
"La maggior parte è giù,ma non ho invitato molta gente. Se i vicini dovessero chiamare la polizia rimarrei fottuto. E tu anche."
"Capito."
Il campanello suona.
"Matt,apri tu?"
"Subito."
Davanti alla porta appare Steven mentre si sistema la camicia. Appena mi vede fa una smorfia.
"Sei solo?",domando d'impulso.
"No,sto aspettando Sophie. È al cellulare.",spiega.
"Eccomi Steve. Oh..."
Cazzo,è la creatura più bella che abbia mai visto. Mamma ti amo,ma lei è imbattibile.
"Sophie.",dico con un cenno.

The Right Choice (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora