MATT
Decido di andare nella direzione in cui ho visto scappare Sophie. Non dovrebbe essere andata troppo lontano,siccome non è passato tanto tempo da quando se ne è andata. Parcheggio l'auto dopo aver fatto 10 minuti di viaggio. Sblocco il cellulare e provo a chiamare Sophie. Dopo poco parte la segreteria telefonica.
Sto camminando da un'ora,ma di lei nessuna traccia. Mi conviene tornare al parcheggio e andare in stazione,magari sarà lì.
SOPHIE
Finalmente scorgo un'immensa struttura,che dovrebbe appunto essere la stazione. Mi siedo su una panchina per riposarmi e riprendere fiato. Accendo il cellulare,trovo 20 chiamate perse e 13 messaggi. Saranno tutti di mia madre e mio padre. Tra le chiamate perse ce n'è anche una di Matt. Ma cosa vuole?
Spengo di nuovo il cellulare e mi avvio verso l'entrata della stazione,per fare un biglietto direzione New York.
"Sophie aspetta!" Mi sembra di sentire la voce di Matt che mi chiama. Mi giro di scatto ed effettivamente è proprio lui. Mi è davvero venuta a cercare?
Mi volto di nuovo e continuo a camminare.
Quando sono a due passi dall'ingresso,una mano mi afferra un braccio obbligandomi a voltarmi. Matt,e chi sennò. Mi attira a se mentre cerco di liberarmi dalla sua presa. "Scusami Sophie." Dice bloccandomi il polso. Si avvicina ancora di più e i nostri nasi si toccano. Abbasso lo sguardo. Vorrei che mi stringesse forte e non mi lasciasse più. Allenta la presa e io mi allontano,facendo un passo indietro.
"Non voglio tornare da Juliet,lasciami prendere il treno in pace." Gli dico.
"Ti riaccompagno io a casa." Ho sentito bene?
"Ma come? Mica non ti interessava?"
"Ho detto a Juliet che mia madre stava male e che dovevo tornare a New York. Vieni in macchina o vuoi aspettare ancora?" Mi dice,sorridendo alla fine della frase. Ricambio timidamente il sorriso e corro ad abbracciarlo. Lo stringo forte,e lui fa lo stesso.
L'abbraccio dura poco,e ci incamminiamo verso l'auto.
"Però mi sento un po' in colpa." Confesso.
"Per che cosa?" Dice lui aggrottando le sopracciglia.
"Perché tu dovevi essere lì con Juliet,e io vi ho rovinato la giornata." Spiego.
"No,Sophie. Sono stato io a lasciarti andare,ed era giusto che venissi a riprenderti." Risponde,voltandosi a guardarmi.
Saliamo in macchina e riaccendo il cellulare. Mentre sblocco lo schermo,mi arriva una chiamata da Peter.
"Pronto?" Dico,appena accetto la telefonata.
"Finalmente,cazzo! Ma dove sei finita?" Risponde lui passando da un tono preoccupato ad uno arrabbiato.
"Sto tornando a casa,tranquillo."
"Tranquillo niente Sophie! Tu non hai idea di quanto ci siamo preoccupati." Dice lui a sua volta.
"Lo so,mi dispiace. Ma ora Matt mi sta portando a casa." Ribatto.
"Matt? Seriamente?" Peter sta alzando un po' troppo la voce e decido di allontanare il telefono dall'orecchio.
"Sì,Matt. Però è stata colpa mia Peter,non prendertela con lui." Spiego.
"Adesso torna a casa e basta. Ne riparleremo." Chiude la telefonata.
"Appena torno a New York quello mi spacca il culo." Fa Matt,restando concentrato sulla strada.
"Gli ho già detto che è stata colpa mia,cosa potrebbe farti?" Cerco di tranquillizzarlo.
"Non lo so,vedremo." Risponde.
Nonostante Peter sia furioso,il fatto che Matt mi sia venuta a cercare mi ha tranquillizzata. Pensavo che mio fratello avesse ragione su di lui,invece adesso io credo in lui forse più di prima. Perché guardo oltre alle apparenze,e Matt mi sta dimostrando tanto.
"Tutto bene?" Mi domanda.
"Sì. E tu,come stai?" Chiedo.
"Io sto abbastanza bene."
"Perché 'abbastanza'?" Dico voltandomi verso di lui.
"Sophie sta notte mentre dormivi ti osservavo. E,dannazione,com'eri bella. Il problema è che io non sono adatto alle persone fragili come te,che si affezionano subito. Io non vorrei che tu ti aspettassi troppo da me." Confessa.
"Matt,io da te non mi aspetto niente. Probabilmente quando Juliet tornerà con te,io sparirò e di noi rimarranno solo quattro giorni e due abbracci."
"Mi ricorderò sempre di te,nonostante tutto." Dice quasi sussurrando,mentre si gira a guardarmi.
"Anche io mi ricorderò sempre di te,Matt."
Le sue parole mi stanno facendo riflettere tanto. Forse Peter ha ragione a dire di non frequentare lui,e Steven anche. Ma io non vedo Matt una persona così negativa. Voglio saperne di più.
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The Right Choice (#Wattys2016)
RomanceUn intrepido ragazzo si trasferisce a New York,la città natale della protagonista. Si ritrovano nella stessa scuola,e piano piano imparano a conoscersi e ad amarsi. Come andrà a finire tra i due innamorati? "È un passo più lungo della gamba per me."...