The Right Choice (#Wattys2016)

CAPITOLO 26

È incredibile la naturalezza con cui Steven infanga Matt. E ok,l'ha scaraventato a terra con un pugno,ma lui cos'ha fatto per meritarselo? Non penso stesse passeggiando tranquillamente e ad un momento all'altro si ritrova per terra.
"Ma tu non capisci. Hai visto con che persona hai a che fare?" Fa Steven.
"Steven te lo sei meritato."
"No,non è vero. Alla guerra non si risponde con la guerra. Se tu dovessi farlo arrabbiare,può darsi che reagisca male anche con te. Io lo dico per proteggerti." Ribatte.
"Ma piantala di fare il moralista. Anche tu gli hai messo le mani addosso per provocazione,eppure non mi hai mai sfiorata. E non arrivare a conclusioni affrettate,perché Matt non si permetterebbe mai di picchiare me o qualsiasi altra donna." Rispondo irritata. Lui resta in silenzio.
"Partecipa a incontri illegali e corse clandestine,ha avuto problemi con la legge e per questo ha dovuto cambiare città. Ma nulla di ciò è paragonabile a picchiare una donna,ti pare? E lui è abbastanza lucido da non farlo. Perciò,taci e smettila di arrampicarti sui vetri." Continuo,alzandomi dal divano e dirigendomi verso la porta.
"Dove vai?"
"Me ne torno a casa,non ho più voglia di stare qui." A queste parole abbassa lo sguardo.
"Credimi che non l'ho fatto per farti del male. Non ho pensato a questo tipo di conseguenza."
"Sì Steven,ma intanto l'hai fatto." Sono arrabbiata con lui,ma da una parte so che non riuscirò a tenergli il muso per sempre.
Cammina nella mia direzione con passo deciso. Io aspetto che mi raggiunga e incrocio le braccia al petto.
"Cosa vorresti fare?" Domando alzando un sopracciglio.
"Mi abbracci?" Risponde.
"Ti senti bene o cosa? Ovvio che no."
"Dai Sophie! Ti prego!" Lo fa apposta.
"Piantala Steven."
"Ok peggio per te."
Mi prende in braccio e mi ritrovo con la faccia sulla sua schiena e le gambe a penzoloni.
"Mollami immediatamente!" Ordino,senza riuscire a trattenere una risata.
"Va bene."
Si avvicina al divano e mi ci mette sopra,poi si mette di fianco a me e inizia a pizzicarmi i fianchi. Odio quando lo fa. Solitamente prima mi pizzica,poi mi fa il solletico.
"Giuro che ti concio anche l'altro occhio,se non la smetti." Lo minaccio tirandogli un lieve pugno sul braccio.
"Oh no,che paura!" Sorride.
"Ti odio,Steven." Dico,prima di buttarmi addosso a lui abbracciandolo. Non avrei dovuto,io sono ancora arrabbiata.
"Però sono ancora arrabbiata,sappilo."
"Intanto è già un passo avanti questo,bambina fastidiosa."
Anche lui con sto nomignolo. Che fastidio.
MATT

Poco fa ho accompagnato con Peter Sophie da Steven. Chissà cosa le avrà detto e come ha reagito lei. Decido di mandarle un messaggio.
*tutto ok? Un bacio.*
Poco dopo mi risponde.
*sì,tutto ok. Poi ti racconto.*
In questura mi hanno parlato della denuncia esporta da Steven. Diceva che lo avevo minacciato e subito dopo mi sono 'avventato su di lui con violenza,scaraventandolo a terra e riportandogli diverse ferite'. Quando mi hanno letto la denuncia,sono scoppiato a ridere. Il che ha innervosito ancora di più quei due signori in divisa. Ho raccontato tutto e Peter ha confermato. Mi hanno creduto,perciò ora sono 'salvo'.
Odio il fatto che ho dovuto interrompere quel magnifico momento con Sophie. Mi sembrava di essere nel posto giusto al momento giusto. Stavo talmente bene che i problemi quasi non esistevano. Nessuna ragazza mi ha mai fatto questo effetto. Nemmeno Juliet.
In questo istante,ho bisogno di Sophie. Ho bisogno di vedere quegli occhi,di sentire la sua voce. Di baciare quelle labbra.
Matt,ma cosa ti sta succedendo? Dannazione,smettila!
Il desiderio di lei è troppo forte. La chiamo.
Uno squillo... Due squilli... Tre squilli...
"Pronto Matt?"
"Ciao. Ti va se ceni da me?"
"Volentieri. Arrivo."
Attacco la telefonata,sono quasi agitato. Questa volta però non possiamo baciarci. Io sto con Juliet,e non voglio più tradire il nostro amore. Almeno,penso sia amore.