The Right Choice (#Wattys2016)

CAPITOLO 25

SOPHIE

Corro più veloce che posso. Devo sbrigarmi ad arrivare a casa. Matt ha bisogno di Peter. Forse lui sa come sistemare le cose.
Per fare più in fretta,prendo un taxi.
Arrivo a casa e appena apro la porta mi fiondo in camera di Peter.
"Peter,Matt è stato arrestato." Annuncio,ancora con il fiatone.
"Cosa? Perché?"
"Non lo so. Non lo sa nemmeno lui,credo. Mi ha solo detto di chiamarti e farti andare lì da lui."
"Dov'è ora?"
"Penso sia già in caserma."
Peter sta in silenzio per qualche decina di secondi.
"Vado subito." Riprende.
"Vengo anche io." Dico.
"No,Sophie." Risponde lui.
"Sì invece. Io voglio stare vicino a Matt."
"Va bene,vieni. Ma se quando siamo lì ti dirò di andartene,torni a casa. Capito?" Ha ceduto.
"Capito." Rispondo,sorridendogli. Esco dalla camera e Peter mi segue. Andiamo in garage e lui si mette alla guida dell'auto. Nel frattempo scrivo a Sarah,che era dovuta tornare a casa per un problema in famiglia.
*Hey,tutto ok?*

*Sì,nulla di grave.* risponde lei,dopo poco tempo.

*Io ti racconto tutto domani. Un bacio.*
Non risponde più.

"Quanto manca ad arrivare?" Domando.
"Poco." Risponde secco.
Per il resto del viaggio stiamo in silenzio. Arriviamo in caserma,e ci sediamo su un divanetto all'entrata. Peter si alza appena sentiamo una porta aprirsi.
"Mi scusi,Matthew Collins?" Domanda lui.
"È nell'altra stanza. Come mai?"
"Avrei bisogno di lui. Mi ha chiamato con urgenza."
"Vedrò cosa posso fare." Risponde il poliziotto,dirigendosi verso un'altra porta. Probabilmente lì dentro c'è Matt. Sinceramente questa situazione mi ha a  dir poco spiazzata. Prima ci stavamo baciando,due secondi dopo è ammanettato dentro ad una volante diretta in caserma.
La porta si apre e una voce profonda chiama Peter.
"Prego,venga pure. Peter,giusto?" Quest'uomo incute timore,è alto,spalle larghe,ben stazzato e con un'aria serissima.
"Sì,giusto." Risponde mio fratello. Mi sembra agitato. Gli stringo la mano tremante e lui si volta verso di me,sforzando un sorriso.

Peter è dentro da ormai un'ora. Vorrei tanto sapere cosa stanno dicendo. Cos'è successo. E perché Matt è stato arrestato. Probabilmente l'avranno denunciato. E se fosse stato proprio Steven a denunciarlo? Non posso pensarci. Mi viene rabbia al solo pensiero. Erano così tanto amici prima che Steven si intromettesse tra me e Matt,non può averlo denunciato. In più,anche Steve gliele ha date. Ora che ci penso,non l'ho neanche medicato. Ho preferito baciarlo,e penso di aver fatto bene. Avevo un forte desiderio. In realtà,ogni volta che lo vedo mi vien voglia di baciarlo,ma non posso.
E poi lui ama Juliet,la nostra è solo una stupida attrazione fisica.
Mi vibra il cellulare,controllo il messaggio. È Andrew.

*Ciao Sophie. Domani pomeriggio sei libera?*
*Certo. Perché?* rispondi senza esitare.
*Avrei bisogno di parlarti. Vieni a casa mia verso le 16:30.*
*Va bene. A domani.*
*A domani*
È stata la nostra conversazione più lunga in così tanti anni di conoscenza. Il pensiero di Andrew mi riaffiora la mente. Quei capelli perfetti,i suoi splendidi occhi e quel fisico da far invidia a un dio greco. Lo amo da anni,e ancora penso a lui. Mentre sono immersa nei miei pensieri,Peter e Matt escono dalla stanza e mi vengono incontro.
"Finalmente!" Esclamo.
"Quel lurido bastardo del tuo migliore amico mi ha denunciato." Ringhia Matt.
"E perché ti ha denunciato?" Domando.
"Per quello che è successo,e per altre cose." Rimango in silenzio.
"Peter,portami da Steven." Gli ordino.
"Va bene Sophie."
Saliamo in auto. Peter è alla guida. Mette in moto,e appena esce dal cancello preme sull'accelleratore. In pochissimo siamo davanti alla casa di Steven. Scendo senza dire una parola e mi dirigo verso la porta. Suono il campanello e dopo poco viene ad aprirmi.
"Fammi entrare." Dico.
"Subito. Ma cos'è successo?" Risponde Steven,preoccupato.
"Qui se c'è qualcuno che deve spiegazioni sei tu."
Lui mi fissa.
"Sai già tutto?" Mi chiede.
"Sì,Steven. So già tutto." Rispondo.