CAPITOLO 46

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Sento la mano di Matt accarezzarmi dolcemente la schiena.
Alzo la testa verso di lui e sorrido.
"Avevi sonno,eh?" ridacchia.
"Ho dormito tanto?"
"Due orette buone. È ora di pranzo."
"Ho una certa fame in effetti..."
Mi alzo dal suo petto e mi siedo sul bordo del letto.
Ho dei rapidi flash di quello che è successo prima che mi addormentassi.
Ritornerei indietro solo per baciarlo ancora,e sentirlo dire che anche lui mi ama.
Matt si alza e si avvicina alla porta della mia stanza.
"Cucino io. E dopo scarichiamo la mia auto dai tuoi scatoloni. Merda,la mia auto!" esclama alla fine,rendendosi conto che la sua auto è rimasta nel parcheggio a scuola.
"Andremo a prenderla,magari in taxi."
propongo alzandomi e sistemandomi la maglietta.
"Oh,sì,giusto."


"È pronto,bambolina." annuncia Matt facendo contento il mio stomaco.
Mi accomodo a tavola,e lui mi serve con un sorriso stampato sulle labbra.
"Tra poco arriverà l'estate... La tua prima estate da diciottenne!" dice con entusiasmo.
"Già." borbotto masticando.
"A dirti la verità non cambia molto. Il giorno dopo ti senti come quello prima,solo che hai un anno in più."
"Tu come hai festeggiato il tuo diciottesimo compleanno?" chiedo curiosa.
"Discoteca. La notte prima di partire da Boston."
"E di preciso da quanto sei qui a New York?"
"Gennaio,se non sbaglio."
"Uh,giusto. Sono già passati 5 mesi da quando ti ho visto davanti al tuo armadietto per la prima volta." dico sorridendo.
"Mi sembravi così innocente nei primi giorni in cui ci frequentavamo. Poi ti ho conosciuta,e ho scoperto che hai più palle tu di una squadra di calcio al completo."
"Dio!" esclamo scoppiando a ridere.
"Ci conviene andare a recuperare l'auto." propone Matt,posando il suo tavolo vicino al lavabo.
"Sì,giusto. Vado a vestirmi e arrivo." dico mettendo il mio piatto accanto al suo.
Corro su per le scale fini ad arrivare alla mia stanza. Recupero un jeans e una t-shirt della Vans,dell'intimo pulito e mi fiondo in bagno.


~*•*~


"Eccola la mia bimba. Mi sei mancata!" esclama Matt alla vista della sua auto.
"Diamine,Matt. Se ami così un'auto,come puoi amare una persona?" rispondo ridacchiando.
"Come posso? Io adoro la mia macchina,ma quello che posso provare per una persona è ben diverso. Per esempio,io amo te e non sei minimamente paragonabile alla mia auto."
Sorrido e sento le guance bruciarmi.
"Dai,saliamo." dice dopo poco.

~*•*~

Erano pesantissimi quegli scatoloni.
Adesso ci manca 'solo'  di sistemare tutte le mie cose dov'erano prima.
Mi butto sul mio letto sospirando.
'Ancora un piccolo sforzo.' dico  tra me e me.
Mentre Matt è in bagno,io mi alzo e inizio ad aprire le enormi scatole.
Una delle prime cose che mi capitano in mano è una foto di me,Steven e Sarah.
Chissà come stanno adesso...

Dopo aver svuotato i primi cinque scatoloni con l'aiuto di Matt,prendo il cellulare e noto dei messaggi.

Peter
*Ehilà,io resto fuori tutto il giorno. A sta sera.*

Mamma
*Tuo padre era furioso.  Da una parte penso anche io che sia meglio stare lontano da Matthew.*

*Ciao,tesoro. Noi siamo atterrati.*

Steven
*Ciao Sophie. Tutto ok? Oggi non c'eri a scuola,come mai?*
*Sì,va tutto bene,grazie.*

Sarah
*Vorrei parlarti.*
*Per quale motivo?*

Il fatto che sia Sarah che Steven mi abbiano scritto,mi rallegra un po'. Significa che pensavano a me,o che in qualche modo hanno ancora bisogno di me.
Anche se,a dirla tutta,sono ancora un po' arrabbiata con loro due.

"Tutto ok?" domanda Matt.
"Sì,continuiamo."


~*•*~

Esco di casa e vedo Matt appoggiato alla sua auto,mentre controlla l'orologio.
"Finalmente!"
"Non pensavo mi aspettassi."
"Infatti,era una sorpresa. Mi mancavi,e non volevo aspettare fino a scuola."
Sorrido e salgo in auto.
Questo significa che io e lui stiamo ufficialmente insieme?
Significa questo?

Il tragitto è stato breve è appena scendiamo dalla macchina,Matt mi prende la mano.
"Sicuro?" sussurro.
"Che male c'è a far sapere che ti amo?"
Le sue parole mi spiazzano,di nuovo.
"Dio,Collins." esclama con un tono disgustato Raily.
Rivolgo una rapida occhiata ad Abbie,che abbassa la testa appena incrocia i miei occhi.
"Taci." ringhia lui.
Passiamo di fianco alla squadra di football,che ci guarda a bocca aperta.
"Cazzo,che fortuna Collins. La tua ragazza è un vero schianto." esclama David,il capitano della squadra.
"Sì,ma ricordati che è mia." precisa Matt,facendomi sciogliere.

The Right Choice (#Wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora