I can't help but love you.

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Alec non si concentrò su nessun altro che non fosse Magnus a partire da quel momento.Era seduto accanto al suo letto,ed ogni tanto posava la testa sul suo petto,per controllare il battito cardiaco.
Sapeva che era una cosa stupida,che Magnus era solo svenuto,ma lo faceva comunque,lo rassicurava.
"Alexander"Alec,che stava controllando i battiti del cuore di Magnus proprio in quel momento,alzò di colpo la testa.
Non gli piaceva il suo nome completo,ma non era mai stato così felice di sentirlo pronunciare.E,in ogni situazione,avrebbe concesso a Magnus chiamarlo con qualsiasi nome desiderasse,lo amava così tanto da non farci caso.
Non gli dava fastidio.
"Magnus!"Esclamò prima di dargli un bacio a stampo,quasi come se avesse temuto di non averlo potuto fare mai più.
Alec,che solitamente preferiva nascondere le sue emozioni,ora non ci riusciva proprio.
Chiunque avrebbe notato che il ragazzo era evidentemente preoccupato,e Magnus,che lo conosceva bene,l'aveva capito subito,non appena aveva aperto gli occhi."Come stai?"Domandò il Nephilim,senza mollare la mano dello Stregone,che stringeva più o meno da un'ora."Abbastanza bene"Rispose mettendosi seduto."Ne sei sicuro?"
Magnus annuì,e Alec posò la mano libera sulla sua guancia sinistra.Si avvicinò a Magnus e lo baciò."Come sta tua sorella?"
"Si sente un po' stordita,si è addormentata da un po'.
Grazie.Davvero,senza Izzy io non saprei cosa...È una tra le persone a cui tengo di più."Magnus sorrise."Vorrei dirti che ti capisco,ma non posso farlo.
Quanto mi piacerebbe dire che anch'io non riuscirei mai a fare a meno di mio fratello,o di qualsiasi altro parente...
Dev'essere magnifico avere una famiglia.
Magnifico." "Magnus...Noi siamo la tua famiglia.Io lo sono,ci sarò sempre per te..."Sempre.Magnus era immortale,Alec sapeva che non avrebbe potuto esserci per sempre."Per il mio sempre...Insomma...fino a quando...potrò."Disse il ragazzo.
"Apprezzo il tuo sforzo,fiorellino.Ti amo."
Disse Magnus,sorridente.
"Anche io ti amo Magnus."Alec baciò il fidanzato ancora una volta.
"Mia madre ha lasciato i soldi per te all'ingresso,ti ringrazio nuovamente"
"Non voglio che mi paghiate,amore mio."
Alec arrossí.Non era ancora abituato a tutto l'affetto che Magnus gli dava,né tantomeno era abituato alla sua generosità nei confronti di chi ama.
Ricordava perfettamente che,quando si erano conosciuti,voleva essere pagato per ogni suo intervento nelle guarigioni.
Ora,invece,le cose erano cambiate.
"Adoro quando arrossisci"Ammise Magnus ridendo.

Jace sedeva sull'erba,i suoi capelli biondi continuavano ad andargli sul viso a causa del vento."Dovremmo cenare"
Disse lo Shadowhunter spostando i capelli dalla fronte,per la decima volta in cinque minuti.Alec non rispose,stava pensando a Magnus,che era tornato a casa da ore."Alec?"Lo chiamò Jace,ma questo non rispose.
"Alexander?"Disse nuovamente,alzando gli occhi al cielo.Alec sembrò risvegliarsi da chissà quale fantasia."Cosa stavi dicendo?"Domandò,cercando di non dare a vedere che non aveva seguito la conversazione."Dovremmo cenare."
Ripetè Jace.Isabelle prese parola:"Potrei preparare una..." "No.Qualsiasi cosa sia,no."La interruppe Jace.
La ragazza aveva già ripreso le forze,e gli lanciò uno sguardo omicida.
Jace sorrise semplicemente.
"Per me va bene"Disse Simon,prendendo la mano di Isabelle.
Benché il ragazzo non ricordasse ancora alcune cose,il suo rapporto con la bellissima Shadowhunter era tornato ad essere come una volta.Quest'ultima ne era entusiasta,ma cercava di non farlo notare troppo.
"Non sta a te decidere,Mondano."Ribattè Jace,ridendo."Tecnicamente non sono un..." "E praticamente,Isabelle non è esattamente una chef."Continuò Jace.
"Non devi sempre dargliele vinte solo perché è la tua ragazza."
Isabelle cercò di non arrossire e di trattenersi dal sorridere,ma finì per fare entrambe le cose.
Alec si era distratto nuovamente.
Avrebbe voluto che Magnus restasse un po' di più,aveva semplicemente voglia di passare del tempo col suo fidanzato.
"Fiorellino!"Esclamò Jace,dando una pacca sulla spalla ad Alec.
"Potresti tornare ad ascoltare ciò che diciamo,invece di pensare solo al tuo scintillante fidanzato?"Domandò.
Alec sbuffó."A volte mi chiedo quale grave problema avessi da piccolo per potermi ridurre a chiederti di essere il mio Parabatai."Rispose ironico."E non mi chiamare fiorellino.E nemmeno Alexander."Aggiunse lo Shadowhunter,ridendo.

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Invincible.||Malec.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora