L'arte

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"Preparati che usciamo un po"

"Dfammi una vfentina di minutfi e sono prontfa" risposi ad Angelo, mentre mi lavavo i denti.

"Fai presto ahhahahha" rispose lui.

"Perchè ridi?"

"Perchè sei buffa"

"Non sono buffa"

Mi si avvicinò e con il dito mi tolse un po di dentifricio sulla punta del naso.
Al che scoppiammo in una fragorosa risata.

Mi chiusi in bagno e mi feci una doccia veloce.
Dopo indossai dei jeans e una t-shirt dell'adidas nera.
E uscii dal bagno.

Scesi dalle scale e vidi Angelo in boxer.

"Non sei ancora pronto?"

"Ehm...si ci metto un attimo aspettami."

Si presentò dopo dieci minuti con una scatola.
Me la porse.

"Cos'è?" dissi io.

"Apri"

Dentro alla scatola trovai dei pennelli, della tempera e un paio di guanti.

Io lo guardai stupita.

"Fidati di me"

Apri la porta e io lo seguii.
Salimmo sulla sua moto.

Mi portò in una specie di bosco dove c'era una casa sembrava abbandonata.

"Questa era casa mia" disse lui subito.

"Non capisco cosa c'entra con i pennelli e la tempera"

Lui mi guardo ma non disse nulla, entro in casa e dopo un pò uscì com una fotocamera professionale Nikon.

"Oggi sarai la mia modella"

"Tu sei pazzo" dissi io.

"Forza andiamo nel retro della casa"

Mi prese per mano e mi trascinò.

In mezzo al giardino nel retro della casa c'era una tela bianca.

"Dipingi"

"Mi vergogno"

"E di cosa, sì il più naturale possibile, comincia a dipingere come sai fare solo tu".

Presi il pennello e cominciai a dipingere, a dipingere tutto ciò che mi trovavo davanti, presi il verde e il marrone per fare gli alberi del bosco che mi ritrovavo davanti.

"Mi affascini" disse lui facendomi foto.

Scattò tantissime foto.

"Mentre dipingi sei un'altra persona, cioè sei più bella di quanto tu già lo sia in realtà"

Lo guardai e gli corsi in contro, gli diedi un bacio.

Lo sporcai di tempera.

"Ahhahahaha scusami"dissi io.

"Ah si" prese la tempera e cominciò a spoccarmi con la tempera in faccia.

Si scatenò una vera e propria guerra.
Ridemmo come non mai.

Lui mise l'auto scatto alla fotocamera e ci scattammo altre foto.
Ci doveva essere un ricordo di noi, di quel pomeriggio.
Per me noi eravamo l'arte.

Innamorata Persa Di Te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora