Lui però non c'era.

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Cercai qualcosa da mettere per questa sera.

Decisi di portare con me un vestitino bianco ricamato, quasi mai indossato, sopra un giubbino di jeans chiaro.
Li misi in uno zainetto nero insieme a delle vans bianche.

*squillò il telefono*

Capii subito che fosse lei.

Dovevo per forza scavalcare la finestra.
Essendo al secondo piano era abbastanza pericoloso.
Mi feci coraggio scavalcai la finestra. Con il piede cercai di arrivare all'albero del mio giardino, fortunatamente proprio fuori la finestra della mia camera.
Quando i miei piedi si ritrovarono sull'albero ero già più serena.
Scesi in ramo in ramo
Raggiunsi finalmente la terra ferma.
Cominciai a correre e saltai letteralmente nell'auto con già la porta aperta.
Mi sentivo un ninja.

"Dai andiamo a prepararci" disse subito Iole.

Annuii.

Arrivammo a casa sua.
Ci preparammo, impiegammo tutto il pomeriggio per sistemarci.

"Dai mi dici dove andiamo?" dissi io per la centesima volta quel pomeriggio.

"Marta dai non posso dirtelo,ma ti piacerà" mi rispose quasi tutte le volte che gli e lo chiedevo.

Salimmo finalmente in macchina e ci mettemmo in viaggio.

Arrivammo dopo una mezz'oretta in una specie di discoteca.

Scendemmo dall'auto e notai due figure maschili proprio fuori al locale.

Ci andammo incontro.

Iole corse subito nelle braccia di Manu e cominciarono già a sbaciucchiarsi.

L'altro ragazzo forse era un amico di Manu ma fatto sta che non era Angelo.

"Piacere Lorenzo, tu devi essere Marta, sei davvere una bomba come di avevano descritto" disse avvicinandosi a me.

"Si, ehm... piacere" dissi mentre mi allontanavo e strappai Iole direttamente dalle braccia di Manu.

"Mi spieghi un pò la situazione?" le chiesi.

"È il fratello minore di Manu, fagli un po compagnia"

"Era questa la cosa bella?"

"Ehm si, mi servivi scusa"

"Non t'avrei mai negato un favore, me lo potevi dire prima"

"Perchè cosa ti aspettavi?" mi chiese.

"Nulla" dissi io.

Raggiungemmo di nuovo i ragazzi ed entrammo nel locale ormai stra pieno di gente.
Prendemmo posto a sedere, li ad aspettarci c'erano i soliti.
Giam che già aveva agganciato due tipe.
Tony che era li in cerca di una sigaretta come al solito.
Ale con Jo seduta su di lei.
E altri ragazzi di cui dimenticavo sempre il nome.

Manu tirò Iole su una specie di divanetto e la fece sedere sulle sue ginocchia accanto a tutti i nostri amici.

Mi avvicinai lentamente a loro seguita da Lorenzo.

Giam appena mi vide lasciò le sue due ragazze che stava abbordando e venne ad abbracciarmi.

"Cazzo tua mamma ieri mi ha chiamato, ti cercava, sono quasi morto. Come ti è venuto in mente di scappare senza dire nulla?"

"Giam non sono scappata, non ho avuto il tempo di dirtelo, ti spiegherò qualche altra volta, ora non mi va" gli dissi.

Poi presi posto vicino alla coppieta che era alla mia destra e Lorenzo si sedette alla mia sinistra.

Lorenzo era un bel ragazzo, somigliava molto ad Ema.
Alto, occhi castani, barba sottile e un ciuffo riccio e ribelle, aveva anche un bel fisico.

Però non mi aspettavo che ci fosse lui, con la scritta che mi aveva lasciato Angelo pensai che stasera fosse stato con noi.

Lui però non c'era.



















Innamorata Persa Di Te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora