Erano ormai passate 2 settimane da quando sono scappata di casa e dal primo giorno non ho più usato il cellulare apparte per sentire solo Iole.
Mi sembrava il caso di ritornare a casa comunque anche se personalmente non me ne sarei mai andata da li, ma ormai i vestiti scarseggiavano e dovevo plper forza tornare a casa.
Dovevo prendere una decisione e ne parlai con Angelo."Ang devo parlarti" dissi io.
Lui mi venne in contro con una faccia preouccupata.
"Dimmi"
"Forse è il caso che io ritorni a casa per un pò"
"Torni a casa tua solo per un pò giusto?" disse lui.
"Il tempo di prendere una decisione, ma non prenderla a male"
"Nono piccola ti capisco, io vorrei che tu stessi sempre con me, ma la famiglia è importante"
"E quando vorresti ritornare dai tuoi?" aggiunse.
"Anche dopodomani, però ti assicuro che ci sentiremo tutti i giorni"
"Si ma ora godiamoci questi momenti insieme e..." mi si avvicinò e mi diede un bacio suo collo.
Io gemetti.
Lui continuava a baciarmi il collo quasi consumandolo.
Arrivò a baciarmi delicatamente sulla parte superiore al seno.
Poi un scintilla un qualcosa di nuovo tra di noi schioccò.
Ci guardammo, uno sguardo passionale.
Lui mi sfilò la maglia che indossavo mentre ci continuavamo a baciare.
Ci spogliammo lentamente.
E sentii le sue mani sfiorarmi il corpo come nessuno avava mai fatto.
Lui m'accarezzava e l'universo non contava più un cazzo. Neanche i più filosofici dei filosofi e le poesie più belle potrebbero esprimere cosa voglia dire per me un suo bacio, una sua carezza, un suo abbraccio. Io li interpreto come la fine del mondo e l'entrata al paradiso.
E finimmo insieme a fare l'amore.
Ed è stata la cosa più bella che io abbia mai fatto.