Oggi è il fatidico giorno.
È sabato.Come ogni sabato sono andata a scuola.
Ne parlavano tutti nei corridoi.
La festa dell'anno dicevano alcuni.
Ragazzine più piccole che lanciavano gridolini di gioia, eccitate dal fatto di essere state invitate.
Tutti parlavano di questa sera.Prima di andare alla festa Alessia venne a casa mia.
"Cosa indosserai alla festa?" mi chiesem
"Non ne ho la più pallida idea" risposi.
"Un vestitino?, Pantaloni?, Jeans?, Pantaloncino? O una gonna?"
"Che dilemma"aggiunse.
Dopo un pò urlò.
"Eccoooooo"."Cos..?"dissi io.
" Allora.
So cosa mettermi alla festa.
Un vestito nero stretto in vita e morbido sui fianchi.
Abbastanza scollato.
Così rimorchio.
Emmh, come scarpe?""Metto gli anfibi neri".
Parlava completamente da sola. Ma mi faceva piacere che non fosse più triste.
Stasera devo parlare con Josh.
Magari metto tutto apposto.Ora il problema ero io cosa dovevo mettere alla festa?.
Alessia entrò in bagno a lavarsi.
Io cominciai a curiosare nel mio armadio in cerca di qualcosa da indossare.Optai per un pantaloncino di jeans, una t-shirt nera con su scritto 'Vans off the wall" e delle semplici Vans nere.
Passammo ore a prepararci.
Alle 9 e mezza circa eravamo pronte.
Alessia era uno schianto, aveva un rossetto rosso che faceva contrasto con i suoi occhi blu.
Josh doveva pentirsi di averla lasciata.
Secondo me era questo il suo unico pensiero.Entrammo in macchina guidò lei, io ancora dovevo prendere la patente.
Arrivammo li.
"Dio, le persone riempiono anche tutto il giardino" disse Alessia sorpresa.
La guardai e feci un cenno con la testa.
Scendemmo dalla macchina e entrammo nella casa stracolma di gente."Finalmente ragazze, non ci speravo più, pensavo che non venivate" disse Giam quando ci vide.
"Noi ci facciamo desiderare" risposi io ridendo.
La musica era talmente forte che per capirci dovevamo urlare a squarciagola.
"Madonna se siete belle, tempo ben speso ad aspettarvi"
Giam era già abbastanza brillo, lo notai subito."Graziee" dicemmo in coro io e Alessia.
Entrammo subito nella mischia a ballare.
Venimmo fischiate da tre o quattro babbei.
"Ehi bambole, fateci compagnia"
Io ignorandoli dissi ad Alessia
"Vado a prendere qualcosa da bere, torno subito".Lei annui.
Mi incamminai verso il tavolo dove c'erano le bevande.
Presi la bottiglia di birra e me la versai.
Mentre stavo per posare la bottiglia sentii una mano pogiarsi sul mio fianco."Cosa ci fai qui piccola?"
Quella voce.
Quella voce non mi era nuova.
Mi girai e mi ritrovai quel ragazzo, il ragazzo del pub."Ehm...ehi... io.." cominciai a balbettare.
"Io sono la migliore amica di Giam""Ah."
"Ti va di ballare?"disse."S-si" risposi.
Non potevo crederci lui, mi aveva chiesto di ballare, ero in mezzo alla pista con lui.
E ancora non sapevo come si chiamasse.Dopo un pò glielo chiesi.
"Non mi hai detto come ti chiami" dissi.
"È un segreto" mi rispose.
Io gli lanciai un'occhiata.
"Lo scoprirai" disse poi si girò e se ne andò.
Si perse nella mischia, non riuscii più a trovarlo.
'lo scoprirai' pensai alle sue parole.
Come?
Era ormai un mistero quel ragazzo.
E la cosa mi intrigava ancora si più."Che fine hai fatto?" Giam mi prese e mi tirò.
"I-io.."
"Okay c'è Ale che ti cerca al piano di sopra. Vai, io devo sbrigare una vicenda."
Lo ascorltai e andai di sopra.
Trovai ragazzi a pomiciare in ogni stanza della casa.
Mi passò Josh di fianco.
"Josh, aspetta un attimo" urlai.
"Dimmi" disse.
"Devo parlarti di una cosa importante, non qui però"
Ci chiudemno in una stanza, credo che fosse la stanza del fratellino di Giam.
"Perchè hai lasciato Alessia?" dissi io schiettamente.
"Non la amo più"
"Perchè?. Mi ha detto che ti sei preso una cotta per un'altra ragazza. Chi? Si può sapere?" dissi io arrabbiata.
Mi si avvicinò. Fino a farmi sbattere vicino all'armadio.
Cominciò a baciarmi sul collo. Fino ad arrivare alle mie labbra.Cosa stava facendo? Era impazzito.
Cercai invano di liberarmi.
Entrò Ale dalla porta e li l'inevitabile.