Flashback
-13 aprile 1999
Sto girando intorno all'albero mentre mio fratello maggiore mi rincorre, io continuo a ridere e sento che anche lui sta ridendo.
"James prendimi!" Grido con vocina stridula mentre continuo a ridere.
"Ora ti prendo!!" Dice euforico anche lui ridendo. Smettiamo di correre quando sentiamo mamma e papà chiamarci. Guardai James e lui guardò me sorridendo.
"Il primo che arriva si prende la coscia di pollo.." Dice James sorridendomi, io annuisco e comincio a correre senza il via di mio fratello. Comincio a correre più veloce che posso, sono una bambina piccola e ho le gambe corte a differenza di James.
"Anna Belle non è giusto!" Grida mio fratello mentre sento i suoi bassi farsi sempre più vicini, entrò in casa con ormai il fiatone. Arrivo dai miei e mi siedo a tavola. I miei mi hanno sempre detto che sono una bambina molto furba e molto intelligente, mi hanno sempre trattata bene. Anche James l'hanno trattato sempre bene.
"Ho vinto!" Grido a James mentre saltello tutta euforica, James cercai di riprendere fiato e si piega in due per il poco respiro, subito dopo si ritira su.
"No! Non è valido hai barato.." Dice James facendo no con il dito.
"Non avevi specificato se dovevamo partire con il via o no." Dico alzando le spalle, lui mi fa la linguaccia e dopo le la faccio anche io.
"Ragazzi, che ne dite se prima di mangiare facciamo una foto con la nuova macchina fotografica di vostro padre?" Chiede mia madre sorridendoci, io annuisco.
Ci mettiamo tutti vicini e mio padre dice:"dite tutti ciis". E tutti noi lo facciamo. Un forte flash colpisce i miei piccoli occhi verdi, ma fu di un secondo.
Mio padre guarda la foto che ha fatto.
"Venite a vedere la foto." Dice mio padre, facciamo quello che ha detto e la guardiamo. Siamo noi quattro, tutti e quattro sorridenti.
Fine flashback
Scacciai dalla mia mente questo bello ed unico ricordo passato con i miei genitori e con mio fratello. Subito dopo sentì bussare alla porta, senza che io diedi il permesso la porta si apre e sbuca il mio "coinquilino".
"Ti disturbo?" Chiede subito dopo, portai le mani ai fianchi e negai con la testa.
"Beh...-entra nella stanza- vedo che hai messo tutto apposto.." Dice sorridendo cercando di avere una decente conversazione con me.
"Si, ho finito poco fa.." Dico facendo un sorriso, uno dei tanti sorrisi falsi, sperando che lui mi creda.
"Okay...- si guarda un po' in torno e poi gratta dietro alla testa, segno d'imbarazzo- prima non ci siamo presentati nei migliori dei modi." Dice sorridendo, stringo le labbra in una linea sottile.
"Esatto.." Dico cercando di non essere prepotente.
"Mi chiamo Zayn..." Dice allungandomi la mano, io per gentilezza la strinsi.
"Piacere, io mi chiamo Anna Belle.." Dico sorridendo gentilmente, le nostre mani si allontanano. Sento il campanello suonare.
"Merda.." Impreca a bassa voce come se avesse paura che io lo abbia sentito.
"Ho invitato degli amici, non hai problemi veri?" Chiede subito dopo sorridendomi, io negai con la testa.
Subito dopo esce dalla stanza per poter aprire agli amici. Be degli amici in più non fanno male a nessuno... Ti ricordo che tu non hai mai avuto amici per colpa sua.. Giusto..
Per non essere maleducata, esco dalla mia stanza e vado verso la porta d'entrata. Non volevo essere di brutta impressione già la prima volta che vengo qui, voglio far vedere che sono una persona educata e gentile.
Notai che nella stanza c'erano soltanto ragazzi.. Due erano seduti sul divano e altri due parlavano con Zayn. Uno di loro si girò verso di me e mi sorride gentilmente, io ovviamente ricambiai il sorriso.
"Zayn non ci avevi detto che eri in buona compagnia.." Dice uno di loro, buona compagnia in che senso?
"Oh no, lei è Anna Belle diciamo che è la mia nuova "coinquilina"."fa le virgolette con le mani su:coinquilina.
"Ci avevi detto che affittavi una stanza, ma non ci avevi detto che l'ospite è una bellissima fanciulla.." Dice un ragazzo , lo guardai negli occhi. Aveva degli occhi stupendi, color ghiaccio. Viene verso di me, mi prende la mano e me la bacia. Che gentiluomo.
"Louis smettila di fare il gentiluomo mi fai venire il diabete.." Dice uno di loro facendo una smorfia sul viso. Louis, così penso che si chiami, lo ignora e va in cucina a prendere qualcosa.
"Allora Anna Belle, da dove vieni?" Chiede un ragazzo biondo dagli occhi color oceano.
"Vengo dall'America, precisamente da Boston. Una piccola cittadina Americana.." Dico facendo spallucce. Mi siedo sul divano in mezzo si due ragazzi che sembrano molto impegnati a guardare uno stupidissimo telefilm.
"È come mai sei venuta qui a Londra?" Chiede Louis che compare improvvisamente nella stanza con una birra in mano.
"Mi è sempre piaciuto venire a Londra.." Dico mentendo ovviamente. Non dico che non mi è mai piaciuto venire a Londra, anzi mi sarebbe piaciuto visitarla. Ma non potevo dirlo la verità.
"Che cosa ci trovi in questo posto di merda? È un paese stupidissimo, fa soltanto freddo e tu te ne sei voluta andare da un posto meraviglioso. Sei proprio una stupida." Parla uno dei ragazzi che era troppo impegnato a guardare la televisione. Lo guardai negli occhi, aveva degli occhi stupendi, un verde smeraldo. Per molti possono essere degli occhi semplici, ma sono molto luminosi . Molto luminosi dei miei.
"Scusami?" Chiedo subito dopo fredda.
"Annabeth non ripeto le cose due volte." Dice freddo, Annabeth? Ma da dove gli è uscito sto nome?
"Intanto il mio nome è Anna Belle, e poi chi ti ha mai chiesto qualcosa scusami? Io non ti ho interpellato. Quindi chiudi quella sottospecie di fogna che tu chiami bocca e continua a guardarti questa stupida televisione." Dico subito fredda. Mi alza dal mio posto è me ne vado in camera mia.
Appena entro in camera mia chiudo la porta alle mie spalle. Come si permette a parlare così? Nessuno gli ha ami chiesto qualcosa! Che arrogante.
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Falling Stars H.S.
Romance«Tutti quei sorrisi. Tutti quei fottuti sorrisi comparsi per caso era solo una fottutissima maschera!» «Harry sembra il diavolo, ma in realtà è un angelo sceso dal cielo.» Lui è il solito ragazzo che viene definito: "puttaniere","pericoloso","stronz...