"H-Harry..." Balbetto, una scia di vento mi fa provocare un sacco di brividi su tutto il corpo. Sono soltanto con addosso un maledetto accappatoio e mi sto congelando, cosa pensi di fare? Entrare o riammette fuori? Perché io non ho problemi a lasciarti fuori. Pensa la mia coscienza. Alla fine lui senza parlare o alzare la testa entra in casa bagnando tutto il pavimento con i suoi vestiti zuppi d'acqua.
Lui si siede sul divano e rimane con la testa abbassata, non so cosa gli passi per la testa ma dissi curo non posso saperlo, non posso entrare nella sua testa.
"Ti porto un'asciugamano.." Dico con un filo di voce, chiudo la porta e vado verso il bagno. Apro un cassetto e trovo degli asciugamani bianchi, li prendo e esco dal bagno. Ritorno da Harry e lo trovò di nuovo lì seduto sul divano con la testa bassa, non si è mosso di un centimetro e nella sua stessa posizione.
"Ehm ecco l'asciugamano.." Dico con voce tremante e con un filo di timore. Finalmente lui alza la testa, i suoi occhi verdi sono spenti, la sua mascella e stretta e ha le sopracciglia corrugate. Mi prende dalle mani con una finezza di un cavallo l'asciugamano e si mette ad asciugare i suoi capelli ricci.
Si vedeva che era arrabbiato. E non poco..
"Io vado in nano, se vuoi prendere qualcosa da bere o da mangiare sai già dov'è!" Dico, lui mi guarda soltanto e non apre bocca.
Io mi giro e ritorno in bagno, entro in bagno e per sicurezza chiudo la porta a chiave, tolgo l'accappatoio e mi guardo allo parecchio. James mi ha sempre detto che ero soltanto un errore e non dovevo nascere... Forse aveva ragione..
Nel mio corpo ho un sacco di lividi, nelle braccia, nelle gambe. Per fortuna non ho lividi sul viso... Distolgo lo sguardo dal mio corpo sullo specchio e prendo i miei vestiti. Indosso la mia felpa larga, metto i miei soliti jeans, prendo il phone, lo attacco alla presa e lo accendo, comincio ad asciugare i miei capelli.
I miei capelli rossi sono asciutti è un po' ondulati. Spengo il phone e lo metto giù, esco dal bagno, ritorno dov'era Harry però non è più seduto su quel divano."Harry.." Lo richiamo ma nessuno risponde. Vado in cucina e per mia fortuna lo trovo in cucina mentre si beve una bottiglia di liquore o di vodka.
"Harry mette giù quella bottiglia.." Dico rimproverandolo e indicò la bottiglia alcolica che ha in mano. Non voglio che beva dopo mi passano per la mente brutti ricordi.
"Non sei mia madre.." Dice e subito dopo ride, cosa c'è da ridere? Ho qualcosa in faccia? Ho detto qualcosa di divertente?
"Harry davvero smettila di bere, metti giù quella bottiglia. Se Zayn ti vede ubriaco quando torna a casa non finisce bene.." Dico seria, allontana la bottiglia alcolica dalle sue labbra, mi guarda negli occhi e subito dopo scoppia a ridere.
"Non ho paura di Zayn.." Dice alzando le spalle e riporta la bottiglia alle sue labbra e poi ricomincia a sorseggiare la bottiglia. Mi avvicino a lui e in un attimo gli tolsi la bottiglia dalle mani, non so con che coraggio l'abbia fatto...
"Ridammela..." Dice Harry puntando un dito contro, io nego con la testa divertita. So che non è né ancora del tutto ubriaco, è perfettamente sobri e quindi riuscirà a prendermi la bottiglia dalle mani.
Si alza in piedi ma in un attimo cade sulle ginocchia. Non riesce per niente a reggere l'alcol è già a terra."Harry tutto bene?" Chiedo con un po' di preoccupazione nella voce, e lì a terra e non si alza più. Mi avvicino al corpo di Harry, appoggio una mano sulla sua spalla. Succede tutto in un attimo, le grandi mani di Harry mi afferrano per i fianchi facendomi stendere a terra e lui si mette sopra si me.
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Falling Stars H.S.
Romance«Tutti quei sorrisi. Tutti quei fottuti sorrisi comparsi per caso era solo una fottutissima maschera!» «Harry sembra il diavolo, ma in realtà è un angelo sceso dal cielo.» Lui è il solito ragazzo che viene definito: "puttaniere","pericoloso","stronz...