Camminammo per un po' fino ad arrivare davanti una casa, sapevo perfettamente dov'ero. Ero a casa sua!
Eravamo davanti alla porta d'ingresso, lui tirò fuori le chiavi di casa dalle tasche dei suoi jeans e la inserì nella serratura. Subito dopo aprì la porta e lo stesso odore della sua colonia mi invase le narici. Mi guardai in giro un po' imbarazzata, Harry si tolse il cappotto e lo appese sull'appendi abiti e subito dopo feci lo stesso.
Mi prese la mano e mi trascinò con se in un lungo corridoio buio, non mi diede nemmeno il tempo di parlare che aprì una porta e entrammo. C'era solo e soltanto buio e non vedevo niente, ma all'improvviso la luce si accesse. Guardai verso Harry, notai che veniva verso di me e io indietreggiai, non so quali siano le sue intenzioni ma dissi curo non buone, ogni passo che faceva il indietreggiavo sempre di più fino a che la mia schiena tocco il muro freddo.
In un attimo le sue labbra erano sulle mie. Nel momento in cui le nostre labbra si unirono sentii il brivido che il suo tocco mi causava più intenso che mai. Le sue mani si posarono sulle mie guance e la presa su di lui divenne più stretta. Mi baciò con cura, come se avesse paura di rompermi.
Le nostre labbra si separarono per prendere fiato, fece scende le sue mani all'altezza del mio fondoschiena e lo strinse facendomi genere. Poggiò le sue labbra sulle mie e mi chiese un'accesso che non negai. Le nostre labbra si separino di nuovo e le sue mani salirono un po' e mi tolse in un attimo la maglia.
Piano piano la sua bocca arrivò fino al mio collo e le mie è sue essi lasciò una scia di baci. Gemetti. Prima che potessi rendermene conto eravamo solo e soltanto in intimo, piano piano mi slaccio il reggiseno e il mio viso prese un colorito di color rosso fuoco, mi vergognavo molto, non mi sono mai fatta vedere muda davanti a un ragazzo. Piano piano le sue mani scesero sul mio fondo schiena e arrivò ai miei slip, che piano piano tirò via. Le mie mani, che erano appoggiate sul suo petto, scesi piano piano fino ad arrivare all'elastica dei suoi boxer, mi sentivo un po' a disagio però le lì levai.
Eravamo solo pelle contro pelle. I nostri corpi erano già sudati. Mi costava respirare e ogni volta provavo a riprendere fiato, lui catturava le mie labbra.
Mi baciava lentamente, in modo soave per poi passare a baciarmi in un modo selvaggio.
"Sei bellissima..." Dice ad un centimetro di distanza tra me e lui, le sue grandi mani erano sui miei fianchi e un sacco di brividi mi percorsero lungo la spina dorsale. In un attimo, senza che me ne accorgessi mi trascinò con se e fummo sdraiati sul letto, io ero sotto lui sopra.
"Voglio farti sentire bene.." Dice Harry con voce molto sensuale, non so con conferma se sono pronta o no, ma ogni volta che le sue mani calde sfiorano la mia pelle fredda, il mio cervello va in tilt e non ragiono più, e come se nel mondo ci fossero solo due esseri viventi, io e lui.
"H-Harry io non se s-sono pronta.." Dico balbettanti come una stupida, lui mi guardò negli occhi e subito dopo sul suo viso compare un ghigno.
"Credevo veramente che l'avremmo fatto ora?" Chiede sogghignando, io sbarrai gli occhi, che cosa intendeva?
Stavo per aprire bocca per parlare, ma venni interrotta dalle sue morbide e calde labbra, la sua lingua calda continuava ad cercare la mia, così io i diedi l'accesso. Le nostre lingue si scontrarono passionalmente e con molta foga. Gemetti quando succhio il mio labbro inferiore e piano piano scesa e lascio dei baci bagnati sul mio collo, provocandomi un sacco di brividi. Le sue labbra piano piano scesero ancora fino a quando arrivò al mio seno, lascio dei piccoli ma caldo baci su ogni centimetro di pelle, è un sacco di brividi percorrerlo il mio corpo. Harry cominciò a succhiare sulla mia pelle e io gemetti a quella sensazione, portai le mie mani sui suoi capelli e gli tirai leggermente, però lui gemette a quel gesto.
Piano piano, baciando ogni centimetro di pelle, ritorno sul mio viso e mi baciò con molta passione sulle labbra. Si allontanò dal mio viso e lo guardai attentamente con il respiro irregolare.
Piano piano la sua mano andava giù e finì sul mio linguine, strofinò un dito sul mio clitoride e io mi morsi il labbro cercando di non lasciare che dei gemiti uscissero dalla mia bocca, ma il piacere aumentava sempre di più e purtroppo non reggi molto perché dalle mie labbra uscì un gemito. Sentivo che stavo per arrivare, ma sapevo con conferma che Harry non voleva che arrivassi ora. Alla fine strofinò due dita sul mio clitoride e io mi sentivo veramente bene."Harry..." Dissi gemendo, il mio petto faceva su e giù, Harry tolse le dita da li è si avvicinò al mio viso.
"Sei bellissima.." Dice sorridendomi facendo mettere ben in evidenza le sue bellissime fossette, io gli sorrisi imbarazzata e fece unire le nostre labbra molto passionalmente. Le sue labbra finirono sul mio collo e lasciò dei piccoli e umidi baci ad ogni centimetro di pelle, poi comincio a succhiare e questa cosa mi mandò in estasi. Capì perfettamente che era la mia parte più sensibile, e lasciai che dalla mia bocca uscirono dei gemiti.
"Dio.." Dico mordendomi il labbro inferiore, sentì Harry che mi leccò quella parte del collo.
Si allontanò da me e io lo guardai negli occhi e mi ci persi dentro. Erano bellissimi.Allungò la sua mano verso di me per farmi alzare dal letto, io allungai la mia mano verso la sua e le nostre mani si toccarono e con forza mi tirò su. I nostri petti erano contro l'un l'altro.
"È meglio andare a dormire è tardi ormai.." Dice soffiando sulle mie labbra, io abbassai la testa e annui. Harry tolse le coperte dal letto e si stese e io feci lo stesso stendendosi diffidando a lui. Piano piano Harry mi coprì con la coperte e mi strinse a se. Tra le sue braccio mi sentivo a casa.
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Falling Stars H.S.
Romance«Tutti quei sorrisi. Tutti quei fottuti sorrisi comparsi per caso era solo una fottutissima maschera!» «Harry sembra il diavolo, ma in realtà è un angelo sceso dal cielo.» Lui è il solito ragazzo che viene definito: "puttaniere","pericoloso","stronz...