Harry: ti vengo a prendere verso le otto, ti voglio elegante. Xx
Un sorriso ebete spuntò sulle mie labbra. Ero da ormai un quarto d'ora che guardavo il mio armadio e non sapevo cosa indossare, ora che mi ha detto di indossare qualcosa di elegante non sono più sicura di cosa indossare.
Presi un vestito rosso, non l'avevo mai indossato, o meglio, non ci avevo mai pensato di indossarlo, avevo sempre pensato di doverlo indossare ad un evento molto importante, ma mai a un cena con un ragazzo come Harry.
Presi il vestito rosso e lo indossai, insieme presi dei tacchi rossi di cui non avevo mai indossato, infatti, sono molto impreparata in queste cose. Non ho mai indossato dei tacchi perché, ovviamente, non avevo bisogno di doverli indossare. Mio fratello mi impediva di vestirmi troppo carina o di indossare i tacchi, altrimenti mi chiamava: troia, puttana, sgualdrina. E mi metteva le mani addosso finché non avrei ceduto e mi sarei cambiata.
Non sapevo sinceramente se truccarmi o no, perché, quasi mai mi trucco e poi non voglio sembrare appariscente davanti agli altri.
Guardai l'ora: sono le sette e mezza, tra poco sarebbe arrivato Harry. Dovevo avere la conferma da qualcuno, da qualcuno che ha gli stessi gusti di Harry. Uscii dalla stanza e percorsi il corridoio cercando di non far sentire i rumori dei tacchi. Mi trovai in sala, con Zayn che guardava una partita di football. Feci una finta tosse e Zayn piano piano spostò lo sguardo dalla tv, solo che si alzò all'improvviso facendo cadere la scatola piena di pop-corn.
"Ehm, c-come sto?" Chiedo balbettando in imbarazzo, Zayn sbatte più volte le palpebre e si strofina gli occhi con le dita delle mani.
"Che c'è? N-non sto bene?" Chiedo balbettando ed osservarmi, alzai lo sguardo e notai che mi guardava dalla testa ai piedi e ancora non avevo aperto bocca.
"S-se non sto bene vado a cambiarmi.." Dico balbettando con imbarazzo, Zayn si riprese dal suo stato di trans e mormorò:"n-no stai benissimo.. Cioè, è che s-sei bellissima..." Dice balbettando Zayn, sulle mie labbra spuntò un sorriso, uno di quei sorrisi che non facevo da tempo.
All'improvviso suonò il campanello, e mi si gelò il sangue sul posto. Le mani mi sudavano e l'ansia cominciava ad assalire. E se non gli piaccio come sono vestita? E se lui è vestito sportivo e dovrei vestirmi come lui? Cioè dovremmo pur vestirci abbinati, Oddio non so cosa fare. Sto andando in panico.
Il campanello all'improvviso suonò di nuovo ma ripetutamente.
"Vado io o vai tu?" Mi chiede Zayn, io mandai giù a fatica la saliva e dissi:"vado io.." Dalla voce sembravo insicura, o forse non sembrava, lo sono.
Con coraggio supero Zayn e andai verso la porta, era a faccia a faccia con la porta. Presi un grosso respiro e aprì la porta, davanti a me avevo un'angelo bellissimo. I suoi ricci gli ricadevano sulla fronte, aveva una camicia nera è aperta un po' mettendo in evidenza i suoi muscoli e i suoi tatuaggi, indossava i suoi soliti jeans neri e stretti e i suoi soliti stivaletti. In mano aveva un mazzo di rose rosse, presi coraggio e lo guardai negli occhi. Notai quella luce, quella luce che mette in ben evidenza il suo sguardo e mi manda in tilt il cervello.
Ora cosa faccio?
Parlo? O non parlo?
Ho fottutamente paura.."S-sei bellissima.." Dice all'improvviso, sulle mie labbra spunta un sorriso, uno di quei sorrisi mai fatti a nessuno, finalmente, a quelle parole mi sentii amata per davvero.
"G-grazie, anche tu..." Dico, mi diede il mazzo di rose rosse alle mani e io, con mano tremante, lo presi in mano.
Chiudi la porta dietro di me e lui mi prese la mano senza chiedermi il permesso, e ci dirigiamo verso la sua Reng Rover.Entriamo dentro, allacciamo la cintura e Harry accende la macchina, succede tutto in un attimo, il suo viso era vicino al mio e mi schioccò un bacio sulle labbra, io sorrisi a quel contatto e lui partì.
Il tragitto in macchina fu più che imbarazzante, non sapevo cosa dire ma per fortuna ad occupare questo silenzio imbarazzato fu la radiolina, che emise una melodia già conosciuta, so perfettamente dove lo sentita quella melodia, l'aveva suonata Harry quando ero a casa sua. Ascoltai attentamente questa melodia e chiusi gli occhi e l'immagine di me e Harry, felici come sta mattina mi tornò alla mente.
"È bellissima questa melodia vero ?" Chiede, io riaprì gli occhi e lo guardai sorridente.
"Si è bellissima.." Dico sincera, sulle sue labbra spuntò un sorriso che mi mandò il cervello a farsi fottere, guardò attentamente la strada.
"Mi insegnò mio padre a suonare il piano forte e questa fu l'unica canzone che imparai. Sai da piccolo ero molto testardo, tipo come ora.." Dice e dalle mie labbra lascio una piccola risata, lui si girò un'attimo verso di me e mi sorrise.
Subito dopo però ci fu sempre quel silenzio imbarazzante riempito solo e soltanto dalla musica di quel piano forte.
"Perché mi stai dicendo tutto questo?" Chiedo subito dopo, senti che Harry prese un grosso respiro e si girò verso di me, però subito dopo guardò la strada.
"Perché voglio raccontarti di me e voglio farti vedere qual'è il vero Harry. In realtà dietro a quell'Harry duro, freddo e molto distaccato dalle persone si nasconde un Harry sorridente, felice, che ama la sua famiglia. Anne Belle voglio farti conoscere il vero me." Dice, lo guardai per un po' e mandai giù a fatica la saliva. Harry si sta confidando a me perché sa che si fida di me, ma io non so se mi fido ciecamente di lui...
STAI LEGGENDO
Falling Stars H.S.
Romance«Tutti quei sorrisi. Tutti quei fottuti sorrisi comparsi per caso era solo una fottutissima maschera!» «Harry sembra il diavolo, ma in realtà è un angelo sceso dal cielo.» Lui è il solito ragazzo che viene definito: "puttaniere","pericoloso","stronz...