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Non ho mai avuto un dolore così forte al cuore, come una mancanza, ho paura di averlo perso per sempre...ma alla fine è colpa mia, sono stata io a cacciarlo ed andarmene via. Sono passate troppe settimane è ormai ho perso persino il conto, forse sono passati anche mesi, ma la sua mancanza è incolmabile. Zayn cerca sempre di capire, giorno dopo giorno, come io stia veramente, come mi sta succedendo. Mi rintano sempre in camera mia, ad ascoltare con le cuffie un po' di musica, o a guardare il soffitto o a leggere. Forse sono le uniche cose che mi siano mai rimaste nella vita. La musica, guardare il nulla e leggere.

"Anna Belle, cosa ti succede?" Dice Zayn venendo verso di me, sento il letto che si abbassa, segno che si è seduto, ora io sono sdraiata sul letto a pancia in su a guardare il soffitto.

"Nulla Zayn, veramente." Dico tirandomi un po' su con i gomiti. Lui mi guardò a lungo come se cercasse di leggermi dentro, io sono sempre stata come un libro aperto, la gente capiva subito cosa succedeva e io odiavo questa cosa.

"La luce nei tuoi occhi non è più la stessa Anna Belle.." Dice Zayn appoggiando la sua mano calda e tatuata sul mio zigomo, sentì il suo pollice fare cerchi invisibili sul mio zigomo e questa cosa mi piaceva tanto.

"Ogni volta cerco sempre di capirti, so che sei come un libro aperto, ma è impossibile decifrare quello che hai passato per tutto questo tempo." Dice Zayn, io abbassai lo sguardo e subito dopo lo rialzai riguardando Zayn negli occhi.

"Voglio solo stare sola per un po', niente di che." Dico alzando le spalle nervosamente, lanciai un sguardo a Zayn, cercando di farlo capire che deve uscire dalla mia stanza e lasciarmi sola.

"Okay, sta sera io e i ragazzi andiamo a una festa, ci vieni?" Chiede Zayn subito dopo andando verso la porta, io abbassai la testa e negai. Zayn annuisce lievemente.
Quando stava per uscire sento che dice abbassa voce: "Harry non merita tutto il tuo amore." Ma non ci feci molto caso. Ma forse ha ragione, forse Harry non merita realmente tutto l'amore che gli sto dando

Quando Zayn esce dalla stanza mi sdraio sul letto e guardo il soffitto come prima, dando spazio a i miei mille pensieri, ma forse un giorno rimarrò anche senza pensieri se quei maledetti pensieri mi portano sempre a lui, è sempre nella mia testa e...

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Quando Zayn esce dalla stanza mi sdraio sul letto e guardo il soffitto come prima, dando spazio a i miei mille pensieri, ma forse un giorno rimarrò anche senza pensieri se quei maledetti pensieri mi portano sempre a lui, è sempre nella mia testa e non riesco a farlo uscire da qui.

"Perché?" Mi chiedo ad alta voce, già perché? Perché è riuscito a entrarmi dentro alla testa? Era stato così facile farlo entrare dentro la mia mente che ora, non riesco più a tirarlo fuori. È una cosa fastidiosa, immagino sempre i suoi occhi, le se labbra, i suoi ricci che gli ricadono sulla fronte, le sue mani, i suoi tatuaggi, le sue fossette, i suoi sorrisi e la sua voce roca. Maledico me stessa per essermi innamorata di lui e di tutte le sue qualità. Mi odio per questo, mi odio per essermi innamorata di lui, mi odio per averlo incontrato, mi odio per tutto quanto.

Zayn è appena uscito di casa e un certo augurino si fece spazio al mio stomaco. Scendo dal letto svogliatamente, esco dalla mia camera è percorsi il lungo corridoio buio, che per il troppo buio accesi le luci. Andai in cucina e aprii il frigo, guardai cosa c'era di interessante e c'era dello yogurt e presi anche una scatola i cereali. Aprii la scatola di cereali e gli misi nello yogurt. Infine presi un cucchiaio e andai in sala a sedermi sul divano e a guardare Friends.

Passarono circa un'oretta e rimasi sempre attaccata alla tv a guardare Friends. Guardai l'ora dell'orologio e faceva le due di notte, forse è passata anche più di un'oretta...

Spensi il televisore e in quel esatto momento sentii il campanello suonare, mi alzai dal divano pensando che fosse Zayn e che si fosse dimenticato le chiavi, ma quando apro la porta non è Zayn.
Harry. L'unica persona che speravo di non vedere e davanti a me, che non si regge nemmeno in piedi e con una bottiglia di una bibita alcolica in mano.

"Ehi.." Dice Harry ridacchiando, io rimasi ancora a guardarlo senza biascicare parola.

"H-Harry come hai fatto ad arrivare fin qui?" Chiedo balbettando, lui alla mia domanda ridacchia e viene verso di me barcollando.

"Shh- dice Harry posando un dito sulle mie labbra e cominciò a ridacchiare- non parlare ho mal di testa.." Dice continuando a ridacchiare, aiutai Harry ad entrare e lo feci sedere sul divano e gli presi dalle mani la bottiglia di vetro, andai ad appoggiare la bottiglia di vetro in cucina e ritornai da lui che lo trovai sempre lì. Mi sedetti di fianco di lui e notai che lui mi stava guardando dalla testa ai piedi.

"Sai- io girai la testa verso di lui e non lo guardai negli occhi, perché appena i miei occhi incrociarono i suoi gli distolsi subito, ma le sue dita finirono sotto il mio mento e mi costrinse a guardarlo negli occhi- sei bellissima" dice e rimasi ad boccheggiare, il suo viso si stava avvicinando al mio, ma prima che le nostre labbra si unirono girai la testa e mi allontanai subito da lui.

"Harry sei ubriaco e poco lucido, so che te ne pentirai." Dico allontanandomi da lui, facendo sì che presi le distanze tra di noi. Lui mi guardava ed a un tratto sorrise e notai le sue adorabili fossette.

"Annie sei molto più intelligente di me, sai perfettamente che quando qualcuno è poco sobrio dice solo e soltanto la verità." Dice io rimasi a guardarlo, aprì la bocca per parlare ma da essa non uscì niente perché venne interrotta dal dito di Harry, che si appoggiò delicatamente sulle mie labbra.

Lui continuava ad avvicinarsi a me e io volevo poter indietreggiare ma qualcosa me lo impedisce, avevo sempre quasi pensato con la testa e non con il cuore, perché ora il cuore vuole che io stai ferma? Cazzo, voglio scappare e andarmene da qui.

Nella mia testa c'era solo casino, pensai ai momenti che ho passato da piccola con i miei genitori, pensai a quando da piccola giocavo con mio fratello, pensai a quanto lui sia diventato un mostro e come io sia innamorata di Harry.

Una lacrime calda e salata mi rigò il viso e il mio labbro inferiore tremava, speravo con tutta me stessa che Harry, anche essendo poco lucido, non se ne accorgesse che io stessi piangendo.

"Devi andartene, lasciarmi solo, non dovresti nemmeno avermi conosciuto e dovresti essermi stato sempre lontano dal primo istante che mi hai conosciuto. Questo sarà l'ultima volta che ci vedremo Annie." Dice accarezzandomi la guancia che ormai era bagnata dalle mie calde ed salate lacrime, lo guardai con gli occhi spalancati e io scossi la testa.

"Cazzo, devi starmi lon-"non gli faccio finire la frase che io gli parlo sopra e dico:"non posso." Dissi negando con la testa.

"Perché non puoi?" Chiede, esasperato, mentre allontanava la sua mano dalla mia guancia e piano piano si allontana anche da me.

Una lacrima solitaria solcò la mia guancia, lasciando una scia calda e bagnata sulla pelle fredda, e la mia voce flebile sembrava rimbombare in quel silenzio."perché mi sono innamorata di te."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 10, 2016 ⏰

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