Il suono di un cellulare ci fece separare dal nostro bacio. Non era il mio cellulare, ma ben sì quello di Harry. Harry tirò fuori il suo cellulare dalla tasca dei suoi jeans e rispose la chiamata, si alzò dal suo posto è si allontanò un po' da me. Cerco di origliare per sentire quello che sta dicendo, ma sopratutto con chi sta parlando, ma purtroppo è fin troppo lontano per sentire.
Lo guarda, guardava in basso e parlava al cellulare, qualche volta gli si spuntava un sorriso. Vederlo così mi si scaldava il cuore, ma anche un senso di gelosia mi assaliva, chi era a farlo sorridere? Non ero io ovviamente...
All'improvviso notai che aveva messo giù la chiamata e mi stava guardando, io distolsi lo sguardo facendo finta di niente. Sentivo che mi stava venendo in contro, sentivo i suoi passi.
"Anna Belle.." Mi chiamò, io girai leggermente la testa e notai che non si era seduto accanto a me come avevo pensato che facesse.
"Dovrei andare in un posto, su alzati, ti accompagno a casa..." Dice all'improvviso. Io annuisco leggermente e mi alzai dal mio posto, camminiamo lentamente e il silenzio misteriosamente calò tra di noi. Era una cosa abbastanza imbarazzante, ho sempre amato il silenzio, ma questo è fin troppo.
"Anna Belle cos'hai?" Chiede all'improvviso ma io non risposi e nemmeno mi fermai, i miei piedi erano come se camminassero da soli, non si fermavano.
"Anna Belle mi rispondi?" Mi chiede all'improvviso, mi sentivo fottutamente inutile. Sentivo come un nodo alla gola che mi impediva di parlare. Mi sento un mostro.
"Anna Belle- Harry mi prese per il polso e con forza mi girò verso di lui -cosa cazzo ti prende? All'improvviso sei silenziosa e distaccata. Mi spieghi cosa ti prende?" Chiede freddo e distaccato. Poi dice a e di essere distaccata. Io con molto coraggio feci sì che la sua mano non stringeva più il mio polso.
"A te non dovrei dare nemmeno una spiegazione." Dico fredda, lui mi guardò con le sopracciglia corrugate. Mandai giù la saliva a fatica per il nodo in gola che mi si è formato, gli diedi le spalle e continuai a camminare, avevo gli occhi umidi e il vento mi sfiorava la pelle facendo si che i miei capelli di sventolavano al vento.
"Anna Belle dov'è vai?" Lo sento gridare, ormai avevo la vista appannata, mi girai lo guarda gli feci uno di quei sorrisi falsi, che però scomparve subito perché il mio labbro inferiore comincia a tremarmi. Dalle mie labbra uscì un singhiozzo, sentivo che si stava avvicinando, non volevo che si avvicinasse proprio ora che sono crollata. La giacca di Harry che avevo sulle spalle la feci cadere a terra, mi girai dandoli le spalle e cominciai a correre. Le lacrime continuavano a rifarmi il viso e dalle mie labbra uscivano dei singhiozzi molto forti. Ad un tratto mi fermai, mi mancava il respiro, non avevo abbastanza aria nei polmoni. Sentì la mano grande e calda di Harry toccarmi la spalla, un sacco di brividi mi percorsero la spina dorsale, ho paura, paura di girarmi e che lui mi gridò dietro per il mio comportamento, ho paura che dal dolce ragazza che era poco fa ritorno il ragazzo stronzo che era alla festa e io non voglio che succeda tutto questo.
"Anna Belle..." Mi chiama Harry, mandai a fatica giù la saliva e con molta paura mi girai verso di lui. Avevo le guance bagnate dalle mie maledettissime lacrime.
Dalle mie labbra uscirono soltanto singhiozzi."N-no Anna Belle, -appoggiò la sua grande mano sulla mia guancia bagnata e poi mi abbracciò- Shh, basta piangere." Dice accarezzandomi i miei capelli, io mi stringevi ancora di più a lui, come se avessi paura che se ne andasse.
"Cos'hai?" Mi chiede continuando a stringermi a se, io mandai giù la saliva a fatica.
"Ho solo bisogno di tornare a casa e dimenticarmi di questa giornata..." Dico e alzai la testa per guardarlo in viso, notai che mi stava guardando.
"Ne sei sicura?" Chiede come se non fossi convinta di quello che voglio.
"Si..." Dico mordendomi il labbro inferiore. Lui annuisce e cominciamo a camminare verso la macchina, l'unico rumore tra di noi sono i passi, il rumore degli alberi contro il vento e le cicale.
Ci ritroviamo davanti la macchina di Harry, entriamo dentro e ci allacciamo la cintura di sicurezza.
Harry accende la macchina e parte. Il silenzio è una delle uniche cose che riempie la macchina, all'improvviso Harry accende la musica e sulla radio c'è una musica che non conosco, ma notò che Harry la conosce perché canticchia qualche nota. Ad un tratto alza sempre di più il volume e mi dà fastidio, quindi io abbasso il volume. Alla fine tra litigi di alzare il volume e abbassare, Harry ha spento la radio abbastanza furioso.Il tragitto in macchina e come se fosse durato pochi minuti e non un'eternità. Parcheggia davanti alla casa è noto che le luci della casa sono accese, segno che Zayn è in casa.
"Ehm grazie..." Dico aprendo lo sportello della macchina e slacciandomi la cintura.
"Aspetta..." Dice Harry appoggiando la mano sulla mia spalla, sapendo perfettamente quello che sto provando. Io mi girai verso di lui e in un'attimo, nemmeno me ne accorsi le sue labbra erano sulle mie. Il suo gusto sapeva di menta e questa cosa mi mandava il cervello in tilt, le sue labbra sono così tanto morbide che mi fanno impazzire. Le sue labbra si muovono dolcemente sulle mie, mentre io ricambio passionalmente il bacio, ma ci staccammo subito dopo guardandoci negli occhi. Solo ora capì quello che provo quando sto con lui, provo un sacco di brividi, provo un fastidio allo stomaco come se avessi le farfalle allo stomaco e ogni volta che sono senza di lui si forma un buco nel petto e mi fa impazzire. Scesi velocemente dalla macchina e senza girarmi andai verso casa e notai Zayn sullo stiglio della porta ad aspettarmi.
"Dov'eri?" Chiede subito dopo, avevo il respiro irregolare, mi girai per notare se c'era ancora la macchina di Harry, però lui non c'era più.
"È-ero andata a fare un giro con Harry, dovevo farmi passare la sbornia." Dico balbettando come un'imbecille. Mi sentivo in imbarazzo facendo questa conversazione fin troppo seria. Zayn chiude la porta d'entrata e io mi siedo sul divano in modo goffo.
"Come stai?" Chiede subito dopo Zayn, io alzai la testa verso di lui e gli sorrisi.
"Sto bene, tu?" Chiedo a bassa voce, lui si siede affianco a me, mi sorride e subito dopo abbassa lo sguardo sempre con il sorriso stampato in faccia.
"Anna Belle- mi richiama è noto che ha alzato la testa e mi guarda -stai bene?" Chiede subito dopo con lo sguardo come se non ci credesse. Ma io credo alle mie stesse parole? Sto veramente bene? Sinceramente non lo so...
"Zayn veramente sto bene..." Dico alzandomi dal mio posto, dovevo andare in bambagino, camminai e mi diressi verso il corridoio lungo e buio e arrivai in bagno. Apro la porta senza chiuderla e mi guardai allo specchio.
Sto veramente bene? Mi sento veramente così tanto bene da mentire a me stessa?
"Anna Belle..." Sentì una voce dietro di me che mi fece sobbalzare, io guardai verso là persiane e notai che era Zayn, portai una mano sul petto e sentì il mio cuore battere forte.
"non puoi dire di star bene quando stai male, guardati allo specchio, -dice e io lo feci- sei distrutta." E dopo quelle parole se ne andò dal bagno, lasciandomi lì sola...
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Falling Stars H.S.
Romance«Tutti quei sorrisi. Tutti quei fottuti sorrisi comparsi per caso era solo una fottutissima maschera!» «Harry sembra il diavolo, ma in realtà è un angelo sceso dal cielo.» Lui è il solito ragazzo che viene definito: "puttaniere","pericoloso","stronz...