Un piccolo è fastidioso raggio di luce che entra attraverso la finestra mi prende in pieno viso. Apro gli occhi e sbatto più volte le palpebre per mettere bene a fuoco.
Sentì il mio cellulare vibrare, e vicino al comodino attaccato al carica. Lo presi e notai un paio di messaggi. Apri i messaggi e notai che erano tutti da James.
James: Anna Belle Wood dove diamine sei? Sono ormai due giorni che non torni a casa.
7:30 pmJames: Anna Belle dov'è cazzo sei? Merda, rispondi a questi messaggi del cazzo e torna a casa!
9:50 pmJames: ti prego torna a casa, sono preoccupato.
2:00 amJames: sono andato a scuola e mi hanno detto che non c'eri. Dove cazzo sei andata? Non hai amici è impossibile che sei andata da qualcuno.
2:10 pmJames: sono andato da quella testa di cazzo che tu consideravi amico e non c'eri. Anna dove cazzo sei?
4:40 pmJames: ti scongiuro torna a casa, sono soltanto un coglione è un ipocrita. Perdonami per questo, anzi se vuoi non perdonarmi affatto ma torna a casa!...
10:45 pmJames: ti troverò e giuro che questa volta la farò finita per sempre.
3:00 amRimasi pietrificata dai suoi messaggi, all'inizio era come cambiato, come se mi scongiurasse di tornare a casa. Ma subito dopo tornò come prima.
Subito dopo sentì bussare alla porta, sussurrai un lieve:"avanti.". La porta si aprì e sbucò dalla porta un Zayn con un po' di capelli spettinati.
"Ehi, la bella addormentata si è svegliata.." Dice scherzosamente, io mugolai e mi alzai un po' sul mio posto per sedermi.
"Tutto ma tranne bella.." Dico puntandoli un dito contro e lo feci scoppiare dal ridere. La sua risata aveva una strana melodia, dolce e molto contagiosa.
Entra nella stanza chiudendo la porta di legno. Indossava una maglia senza maniche grigia e dei pantaloncini. Viene verso di me e si siede di fianco a me.
"Io e i ragazzi andiamo ad una festa, vuoi venire anche te?" Chiede sorridendomi, io lo guardai negli occhi, quel color caramello lo adoravo nei suoi occhi, gli davano uno sguardo da misterioso, ma misterioso alle fine non lo è così tanto, forse da l'impressione di essere misterioso.
"Si mi andrebbe più che bene, tanto è una festa.. Non c'è niente di male andarci.." Dico alzando le spalle, lui abbassa la testa mordendosi il labbro inferiore e annuisce.
"Già non c'è niente di male andare ad una festa.." Dice, sembrava che Los tesse dicendo più a se stesso che a me. Ma io annuì per farlo capire che lo stavo ascoltando.
"Vuoi fare colazione?" Chiede subito dopo, io senza esitare annuisco. Avevo bisogno di mangiare qualcosa. Usciamo insieme dalla stanza, percorriamo il corridoio buio e andiamo in cucina.
In cucina notai Harry che si mangiava un crêpes al cioccolato insieme beve anche del tè caldo. Mi ero dimenticata completamente di quel sottospecie di essere umano, che a guardarlo sembra solo un essere che viene da un'altro pianeta. Sembra che la sua gentilezza sia soltanto un modo per prendere in giro la gente ed essere stronzi sia un modo tutto suo di comportarsi.
"Oh guarda l'egoista è arrivata.." Dice Harry mentre sulle sue labbra compare un ghigno. Io socchiusi un po gli occhi e lo guarda male.
"Styles sta zitto.." Mi difende Zayn, porgendomi una tazza calda piena di tè fumante è un piatto con sopra la crêpes al cioccolato.
"Grazie.." Dico sorridendoli, mi siedo di fronte a Harry. Lui in un boccone mezza crêpes l'aveva morsa. Mi dicono che aveva molta fame. Io mescolai il cucchiaio per far sì che il tè assorba tutto lo zucchero.
Notai Harry che si alza dal suo posto, non aveva nemmeno finito il tè.
"Io vado a fumare una sigaretta. Torno subito e non azzuffatevi mentre sono qui fuori.." Dice Zayn portandosi alle labbra una sigaretta di marca Marlboro ed esce dalla stanza.
Sentì il calore del corpo di Harry farà fin troppo vicino al mio. Piano piano sentì anche il suo respiro caldo sulla mia pelle e la sua mano si appoggiò sul mio braccio procurandomi qualcosa che non ho mai sentito, non so specificare con chiarezza cosa mi stai capitando in questo momento che Harry mi è vicino. Ma mi sta provocando qualcosa. In un attimo spostò da una parte i miei capelli dal collo e ci soffiò sopra, questa volta ho la conferma di cosa mi sta provocando. Brividi. Sei maledettissimi brividi.
"Il tuo cavaliere non è qui a difenderti." Dice scherzosamente Harry, subito dopo sentì le sue morbide e calde labbra sul mio collo. Appoggiai le mie mani sul suo petto facendolo allontanare da me..
"Brutto porco, cosa cazzo avevi nella testa!" Grido furiosa, mi è passata magicamente la fame. Mi alzai dal mio posto, stavo uscendo da questa stanza quando delle grandi e calde mani mi presero per il polso facendomi girare.
"Dove cazzo vai? Almeno finisci di mangiare." Dice indicando il piatto, il mio petto faceva su e giù ripetutamente.
"Per colpa tua mi è passata la fame.." Dico a denti stretti, lui fortunatamente mollò la presa e io riuscì ad uscire dalla stanza. Percorsi il solito corridoio freddo, ma subito dopo mi accorsi di una porta di legno scuro. La curiosità mi stava mangiando viva, mi avvicinai a quella porta e con molta curiosità appoggiai la mano sulla maniglia e aprì la porta. Rimani a bocca aperta per quello che ho davanti a me. Non credo ai miei occhi. In questa stanza c'è una biblioteca enorme, ci sono un sacco di scafali con un sacco di libri.
Girai per scafalo e scafalo per leggere ogni titolo di ogni libro, voglio vedere quale titolo mi ispira di più. E mi soffermai su un titolo di un libro.
Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen. E di fianco a quel libro c'è ne era un'altro che si chiama: Cime Tempestose di Emily Brontë.
Gli presi entrambi, e lessi la trama di Orgoglio e pregiudizio: Il romanzo è ambientato negli ultimi anni del Settecento e ha per protagoniste le sorelle Bennet, ragazze nate e cresciute in Inghilterra in una cittadina di provincia e membri di una famiglia di modeste condizioni sociali. L'azione parte dall'avvicinamento di una delle sorelle, Jane, ad un ricco gentiluomo di nome Charles Bingley, già conteso da varie pretendenti. La relazione sentimentale tra Jane e Charles in particolare incontra la disapprovazione delle sorelle del giovane Bingley, le quali, pur di liberarsi della ragazza, socialmente inferiore al fratello, chiedono a Darcy, un amico di famiglia, di intervenire per dividere la coppia di amanti. Charles infatti, poco dopo, rimane vittima degli intrighi e degli inganni orditi alle sue spalle e la relazione con Jane naufraga esattamente come sperato dalle sorelle Bingley.
Un imprevisto però interviene a rimescolare le carte. Darcy infatti - anch'egli ricco e conteso - durante le manovre per sabotare la relazione tra Jane e Charles, si innamora di Elizabeth, l'altra sorella Bennet e sta quasi per chiederla in sposa. Tuttavia l'orgoglio di classe e il pensiero dell'inferiorità sociale della ragazza induce Darcy ad una repentina retromarcia che offende gravemente Elizabeth, la quale decide di partire e di lasciarsi la storia con l'uomo alle spalle. Darcy però si ravvede ben presto e così raggiunge l'amata. Ma per dimostrare di essere effettivamente cambiato, Darcy deve dimostrarlo ed è così che si mette in azione per agevolare, appoggiare e sostenere economicamente una relazione tra un'altra sorella di Elizabeth e un giovane ufficiale.
Come nel migliore degli happy ending, la storia si conclude con le nozze tra Darcy ed Elizabeth, e la riconciliazione e le nozze di Charles e Jane.Rimasi colpita dalla trama di questo libro, sarà il primo tra i due che leggerò.
STAI LEGGENDO
Falling Stars H.S.
Romance«Tutti quei sorrisi. Tutti quei fottuti sorrisi comparsi per caso era solo una fottutissima maschera!» «Harry sembra il diavolo, ma in realtà è un angelo sceso dal cielo.» Lui è il solito ragazzo che viene definito: "puttaniere","pericoloso","stronz...