Mi svegliai per colpa di un piccolo raggio di sole che mi colpì in pieno viso. Piano piano riuscì ad aprire gli occhi ed a mettere a fuoco, sono nella stanza dell'hotel. Mi alzai un po' e mi guardai intorno alla stanza, mi sdraio sul letto e appoggio la mano di fianco a me sperando di trovare il corpo di una persona, quando spostò lo sguardo notai che il letto di fianco a me era vuoto, l'unica cosa rimasta era la forma del corpo.
Scesi dal letto, andai in bagno per vedere se era lì ma non lo trovai. Girai per la stanza è un sacco di domande mi riempivano la mente.
Dov'è finito? È andato a prendermi qualcosa da mangiare? Se ne è andato? O ha avuto un'imprevisto?
Notai il mio vestito piegato per bene su una sedia, mi avvicinai verso essa è notai che aveva un foglietto no spiegazzato sopra essa. Lo presi tra le mani, lo aprì con mano tremante. Notai una scrittura in stampatello, era molto coordinata e scritta per bene.
"Cara Anna Belle,
Ti starai chiedendo come mai non sono ora a dormire accanto a te, e chissà magari coccolati tra di noi. Non lo sono perché non sono quel genere di ragazzo... Per non scriverti un papiro ti dico solo: me ne sono andato! Non potevamo continuare quello che c'era, sempre se c'è stato qualcosa tra di noi... Deve ritornare tutto come prima, io odio te e tu odi me. Doveva essere giusto così fin dall'inizio, ma qualcosa è andato storto. Io lo faccio per non illuderti, perché alla fine per me non sei niente come io per te non devo essere niente. Beh passa una buona vita...-Harry"
Lessi più volte quello che c'era scritto su quel pezzo di carta, per paura di aver sbagliato a leggere. Ma non avevo affatto sbagliato. Quello che c'era tra noi, non so nemmeno se si può chiamare noi, è già finito tutto. Ma si sapeva no? Sapevo che era fatto così, non c'era ombra di dubbio che sarebbe finita così!
Stropicciai il foglietto in mille pezzi, ogni pezzo di carta cade a terra fregandomene minimamente se mi sgridano. Notai che addosso avevo ancora la sua maglia, sapeva ancora di lui. Piano piano la tolsi e presi il vestito che era ancora sulla sedia e lo indossai, presi le scarpe che erano per terra e me le misi addosso. Ripresi la sua maglia e esco dalla stanza con le chiavi. Vado verso l'ascensore, ma notò una figura famigliare scendere le scale, notai un certo cespuglio nei capelli che conoscevo molto bene, e Harry. Decisi di prendere le scale e correvo e salvavo anche qualche scalino, fregandomene di poter cadere. Quando finalmente le scale sono finite, mi guardai attorno ma non c'era più nessuno a parte il ragazzo alla casa. Andai verso esso e gli diedi le chiavi della stanza, senza che gli permetto di aprire bocca vado verso l'uscita è lo notai camminare tra la folla.
"Harry." Lo chiamo con voce un po' più alta del solito, però notai che non mi cagava di striscio. Quindi decisi di seguirlo, notai che si fermò davanti a una porta e suonò il campanello, rimasi a guardarlo e alla fine da quella porta esce una signora, ha i capelli abbastanza lunghi e scuri. Notai che Harry gli sorride e lei lo affiancò, gli schioccò un bacio sulla guancia e lui gli appoggia una mano sulla schiena.
Subito dopo girano l'angolo e scompaiono, rimasi per un po' ferma a un mezzo al marciapiede e a volte qualche persone mi viene contro per sbaglio. Pensai all'altra sera, quanto è stato dolce con me... Ma primo o poi tutto finisce giusto?
Un mese dopo
"Anna Belle, scendi i ragazzi ci stanno aspettando!" Grida Zayn dall'altra stanza. Sono chiusa in bagno da un po', spero che non pensa che io sia morta.
"Arrivo!" Grido, mi guardai un'ultima volta allo specchio, secondo me è fin troppo scollata questo vestito, ma va bene lo stesso.
Esco dal bagno e scesi le scale, notai Zayn che mi aspettava alla porta mentre controllava l'ora. Distolse lo sguardo dall'orologio e i miei occhi colto giada incontrarono i suoi color caramello.
"Finalmente!" Dice ridacchiando, io gli sorrisi, usciamo da casa e entriamo dentro la Ranger Rover nera di Louis, tutti parlavano e io mi sentivo un po' a disagio perché parlavano dei fatti loro.. Notai un posto vuoto, dove un mese fa ci stava lui.
Louis parcheggia nella confraternita, dove eravamo stati esattamente un mese fa. Scendiamo dalla macchina e entriamo dentro. Quel l'odore di alcool insieme a fumo mi invase le narici, storsi il naso per il cattivo odore. I ragazzi si sono sparsi, ognuno è andato dove voleva, io andai verso il bacchetto degli stuzzichino, dove ci sono anche varie bibite alcoliche.
Stavo per ordinare la mia acqua frasca quando all'improvviso sento gridare da qualcuno proprio nel mio orecchio: "Anna Belle divertiti!". Saltai sul mio posto per lo spavento, però notai che era solo e soltanto il solito Louis. Portai una mano al cuore, che batteva molto forte per via dello spavento."Dio Louis mi ha spaventato..." Dico ridacchiando. Lui mi mostra un semplice sorriso a trentadue denti.
"Scusa per averti spaventata, ma devi divertirti.." Dice, subito dopo ordino due bibite alcoliche e ormai non mi ricordo nemmeno il nome. Notai che le prese in mano e me ne porge una.
"Ehm no, non bevo.." Dico in imbarazzo, Louis alzò gli occhi al cielo e sbuffò.
"Dio Santo, Anna Belle per una cazzo di volta ti vuoi divertire? Sembri una di quelle verginelle troppo perfettine per i miei gusti.." Dice, rimasi spiazzata a quelle parole, io sono vergine ma non faccio la perfettine, sarò una santarellina che non beve nemmeno qualcosa di alcolico. Quindi per farli vedere che non sono quello che ha detto gli presi il bicchiere dalle mani e lo portai alle labbra, con coraggio portai il liquido in bocca e lo mandai giù, sentivo uno strano bruciore alla gola e sentivo caldo.
"Dai beni con noi.." Dice Louis, senza che io dissi nulla, mi prese per il braccio e mi portò con se dai ragazzi. I ragazzi erano seduti su un divano rosso, lo stesso divano di quella sera...
Portai il bicchiere di nuovo alle labbra e sorseggiai la bibita da me un nome sconosciuto.
"Giochiamo ad obbligo e verità?" Chiede improvvisamente Louis, tutti improvvisamente posarono gli occhi su di lui e acconsentirono. Io timida annuì. Non volevo farlo vedere di essere fin troppo santarellina.
"Oh guarda, Harry Styles e tra no!" Grida Niall all'improvviso. Io saltai sul mio posto al nominare di quel nome, piano piano e con cautela girai la testa e notai un Harry fin troppo sorridente da far notare le sue meravigliose fossette, ma di fianco a lui c'era una ragazza mora, fin troppo truccata e fin troppo bella...
Un braccio di Harry era attorno al fianco della ragazza, e la ragazza era fin troppo attaccata a lui. I due si siedono accanto a Louis. Mi sentivo a disagio con loro due, io non lo guardai, però sentivo il suo maledetto sguardo bruciare su tutto il mio corpo.
"V-vado un'attimo in bagno..." Mormoro balbettando come una tale deficiente. Mi alzai dal mio posto è camminai verso il bagno passando in mezzo alla folla. Dopo essere riuscita ad passare attraverso la folla entrai in bagno trovando scene disgustose. Delle coppie di ragazzi e ragazze si baciavano con molto fogo e pomiciavano. Io facendo finta di niente entrai in una cabina.
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Falling Stars H.S.
Romance«Tutti quei sorrisi. Tutti quei fottuti sorrisi comparsi per caso era solo una fottutissima maschera!» «Harry sembra il diavolo, ma in realtà è un angelo sceso dal cielo.» Lui è il solito ragazzo che viene definito: "puttaniere","pericoloso","stronz...