finisco di fare la doccia e poi mi cambio per uscire con Andrea.
vado in camera a mettermi il profumo ma quando mi avvicino alla porta sento qualcuno piangere e senza dire niente entro e vedo mio fratello che guarda il nostro album dei ricordi in mano e lo sfoglia piangendo.
-Austin..che hai?- mi avvicino e ma lui si alza subito e rimette a posto l'album asciugandosi le lacrime.
"niente solo allergia"
-si come no. da quando noi ci diciamo bugie?-
" senti non sono affari tuoi quello che ho! in tre mesi me la sono sempre cavata da solo non ho bisogno della babysitter!"
quelle parole mi feriscono da morire -mi importa invece! perchè sei in camera mia e sei mio fratello ma visto che non hai bisogno di aiuto puoi tranquillamente tornare a Hollywood e continuare la tua splendida vita!- prendo la maglia e vado via e appena esco di casa lascio libero sfogo alle mie lacrime che escono con troppa facilità.
non ci posso credere è appena tornato e già stiamo litigando. questo non è il mio Austin.
cammino nervosa per tutto il tragitto da casa al luogo dell'appuntamento con Andrea.
quando sto per arrivare mi fermo un attimo e prendo un grosso respiro per calmarmi,non posso rovinarmi la giornata per colpa sua.quando sto per riprendere a camminare in lontananza vedo Andrea quindi gli vado in contro.
" ei principessa!" si avvicina e mi abbraccia forte
-ciao Andrea- sorrido
"dove vuoi andare?"
-hai chiesto tu di vederci quindi scegli tu il posto-
"giusto.allora vieni con me." mi prende per mano ma io la cavo subito e lui ridacchia.
