capitolo 44

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siamo entrati nella sala...davanti a noi c'è uno di quei cosi dove i musicisti ci mettono gli spartiti. noto che sopra ce un foglio con una scritta strana in latino:"quia transgressi sunt leges? captivitatis annos poenas et te."io e lui pronunciamo la formula insieme e ridiamo ma non appena detta si accende davanti a noi una luce che man mano si fa sempre più grande.-e io dovrei entrare li dentro?!- " vuoi salvare i tuoi genitori? fallo." deglutisco rumorosamente e mi avvicino all vortice nero che è davanti a noi.-mamma? mamma sei li??- " che stai facendo? anche se fosse li non ti sente." forza Reby non puoi tirarti indietro proprio adesso. -ti ho voluto bene Andri ricordalo- " smettila" lo guardo per l'ultima volta e mi butto nel vortice che mi aspira subito verso il suo interno.


ANDREA

lei è li dentro e io qui fuori e sto rischiando di essere scoperto..che cosa devo fare? andare a chiamare gli altri? no non ci riuscirei mai sarei preso e ucciso. maledizione mi sento in potente! voglio aiutarla...ma come faccio.

e se non dovesse tornare in dietro se lei rimanesse bloccata li dentro con i suoi genitori??ho paura per lei.



REBEKAmi ritrovo in terra dopo un atterraggio non tanto comodo per i miei gusti ma va bene cosi. forza alziamoci,troviamo mammina e papino e poi andiamocene da qui.mi alzo e mi guardo intorno e noto che è tutto bianco e ci sono delle strade davanti a me come se potessi scegliere..a che gioco stiamo giocando? scegli come morire??

 -Mamma??! Papà?! dove siete!!??!- non mi risponde nessuno.. e ora? cosa faccio? quale strada scelgo? mi faccio coraggio e prendo la strada che il cuore mi dice di prendere,cioè quella a destra.inizio ad avere paura..è troppo silenzioso e troppo semplice questa cosa...il passaggio è bello lungo e man mano che vado avanti sento odore di zolfo. bene di male in peggio invece che nel limbo sembra che sto andando in una discarica di zolfo.passo attraverso a una luce accecante e mi trovo davanti uno scenario raccapricciante ci sono delle persone che sono legate a dei pali e in lontananza vedo si sentono dei lamenti,ammetto che ho i brividi. mi incammino e le persone appese come quadri mi guardano curiosi..

" ei ragazzina questo non è il posto giusto per te vattene prima che ti veda il capo e ti uccida" mi giro da dove proviene la voce.

 -tu chi sei?-

"semmai chi sei tu?"

 -io sono la principessa Rebeka Steel- sulla faccia di quel uomo si crea un espressione felice.

 " sul serio? quella principessa?? figlia di Lucrezia e Fabrizio??" lo guardo e mi avvicino subito

 -li conosci?!- annuisce 

"non sono su questi pali..."

 -e dove sono?-

" le senti le urla?" no non può essere..non possono fargli questo.." stanno torturando tuo padre" 

-e mia madre?-

"tua madre...beh tua madre è tenuta come schiava dal padrone del limbo" maledetti bastardi! vi ucciderò uno alla volta.

-come faccio ad arrivare da mio padre e mia madre?-

" vai lungo il percorso e ti troverai delle scale..sali e alla fine troverai tuo padre..per tua madre non lo so.." sorrido e lo ringrazio ma prima lo libero " perché lo stai facendo?"

 -perché mi servirai tu e tutti i tuoi amici appesi-lui si inchina 

"ai vostri ordini principessa"gli dico cosa deve fare e esegue i miei ordini mentre io vado avanti nel mio tragitto.

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