è iniziata la battaglia tra mio fratello,Andrea e io contro un demone del sogno che vuole i miei poteri,ansi per la precisione vuole me come la regina del suo regno perchè sono una principessa e da quello che mi ha fatto capire sarò spesso sotto attacco per questo motivo,ma io mi chiedo se ho la calamita addosso visto che attirro cose brutte.
siamo in vantaggio perchè siamo tre contro uno ma ce qualcosa che non mi quadra è troppo facile sta battaglia.
"reby sta attenta!"
ludovcia è sotto di me che invece di aiutarci con i suoi poteri ci incinta a vincere.
-invece di stare li a goderti lo spettacolo aiutaci!!-
" e come?!"
-sei una strega no? usa quei cazzo di poteri!- sono nervosa e credo che si senta e si veda.
mentre il demone sta per arrivare a me sento Ludovica pronunciare delle parole strane in latino,con quelle parole il demone si ghiaccia.
"ora tocca a voi distruggerlo"
guardo ludo e mi accorgo che gli altri mi fissano,quindi capisco che tocca a me dare il colpo di grazia. mi avvicino e decido di fulminarlo con una saetta provocata da me.
ho scoperto solo ora che ho il potere di controllare il tempo in senso meteologico e sia il tempo come orario.
lanciandogli quella saetta va in fiamme e il corpo sparisce.
io mi lascio cadere a terra per la stanchezza che ho addosso e austin si avvicina a me sorreggendomi.
" stai bene sorellina?"
lo guardo e lo stringo forte - mi dispiace tantissimo Austin non volevo trattarti in quel modo-
lui mi prende il viso tra le mani e mi obbliga aguardarlo negli occhi.
"tu sarai sempre la mia piccola e innocente Rebeka qualsiasi cosa accada"
abbasso lo sguardo -andiamo a casa devo parlarvi a te mamma e papà-
" che succede?"
-vedrai-
torniamo tutti alla forma umana e vengono tutti a casa nostra.
quando entriamo mamma sta preparando la cena.
-ci sei solo tu?- dico all'improvviso e mia mamma si gira spaventata
" amore mio.." si avvicna ma io mi allontano.
mi guarda in modo interrogativo.
"tuo padre è su si sta lavando"
- bene,vi voglio tutti vicino al tavolo dobbiamo parlare Rossella-
" REBEKA MA COME TI PERMETTI DI TRATTARMI COSI!" mi urla contro e vedo che i volti di mio fratello e Andrea sono preoccupati.
-MI PERMETTO PERCHè NON SEI MIA MADRE! NON SONO VOSTRA FIGLIA!-
l'uomo che credevo fosse mio padre scende le scale sentendo le urla
"bhe che succede qui?" ci guarda
"sa tutto Lucas tutto.."
si guardano e lui mi fissa spaventato " come sarebbe a dire tutto?cosa sai Rebeka?"
-so che non faccio parte di questa famiglia e voi me l'avete tenuto nascosto sono venuta a saperlo da un Demone che mi ha atytacata perchè sono una principessa potentissima e pericolosa per tutti e mi ha detto che se io non mi unisco a loro mi ruberanno i poteri.- sono tutti senza parole,Austin si fa avanti a me.
" è vero mamma? lei non è mia sorella? non appartiene a questa famiglia!?"
" figliolo sisi appartiene perchè l'abbiamo addotata ma non ha un legame di sangue"
-chi sono i miei genitori e dove sono! sono veramente un angelo nero o mi avete cambiato voi?!- li guardo e ho le lacrime che minacciano di uscire dai miei occhi da un momento all'altro.
Lucas mi guarda e sospira " i tuoi genitori sono chiusi nell'imbo,perchè hanno infranto una legge del vostro mondo."
cosa? no non è possibile.
- la voce che sento è mia madre?-
"quale voce?"
-sento una voce di donna che mi chiama principessa...-
"è possibile"
-come sono finita in questa casa?:
" per oggi basta domande è tardi e siamo stanchi..tutti"
-no! come sono finita in questa casa!!-
sta volta parla Rossella " i tuoi genitori sono un angelo nero e un vampiro tup padre vampiro non volendo accettare la relazione di tua madre e tuo padre i tuoi zii quindi l'ex re e l'ex regina decisero di buttarlo nel limbo soltanto che quel giorno tuo padre mise incinta tua madre quindi lei riusci a scappare per 9 mesi e poi la trovarono perchè qualcuno fece la spia e lei ti abbandonò all'ospedale e quando noi sapemmo la notizia ti venimmo subito a prendere perchè Austin voleva una sorellina e quindi decidemmo di accudirti come nostra figlia."
io sto piangendo e sto ribollendo dalla rabbia verso i miei parenti.
-li odio odio mio zio e odio tutto il mio mondo.-
mi abbracciono subito sia Andrea che Ludovica e io piango a dirotto.
-li liberero-
tutti mi guardano.
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