capitolo 46

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siamo nascosti dietro a dei massi enormi per non farci mangiare da quelle maledette fenici. ho parlato con mia madre che meno male sembra che stia bene e che non le facciano niente.

" piccola dobbiamo entrare ad ogni costo"

lo guardo e so che ha ragione ma come.? 


-facciamo cosi alcuni di voi faranno da esca e se riuscite a non farvi mangiare raggiungeteci nel castello.-

annuiscono 

" ai vostri comandi principessa" 

si inchinano e alcuni si alzano e corrono vicino al castello e le fenici scendono in picchiata contro di loro che si a loro volta corrono verso l'entrata che ovviamente è chiusa.

io faccio segno di seguirmi,ci alziamo e corriamo in loro aiuto.

"cosa vuoi fare Rebeka se ti vedono ti uccidono e con te tutti noi"

-lo so ma ho promesso che a me stessa che vi salverò anche a costo di farmi strappare le ali.quindi è quello che farò.- dico correndo -fenici! sono qui! avanti prendetemi!-

"no Rebeka fermati!"

sento mio padre che mi ordina di fermarmi ma lo ignoro e aspetto le fenici che mi guardano e una di loro viene contro di me. io sono li ferma immobile mentre quella cosa brutta si sta avvicinando sempre di più.

-ciao ciao piccolo pennuto- alzo la mano e con il potere del tempo la ghiaccio e lei cade a terra frantumandosi in mille pezzettini. mi giro verso mio padre e gli altri e vedo che sono tutti stupiti.


" ha preso dal migliore"

Mi giro e lo guardo come per dire:ora non esageriamo.

-forza non ce tempo da perdere- corriamo tutti verso il portone e ovviamente è chiuso ma io visto che la pazienza è andate a puttane con una folata di vento che gli butto addosso lo abbatto e corriamo tutti dentro.


-mamma dove sei?!-

la servitù cerca di fermarci ma io li blocco congelandogli i piedi e metà gamba.corriamo a cercala in tutte le stanze.

-mamma dove sei??!-



"figliola qui qui!! sono qui!"

si sente una voce provenire da una porta nera che quando provo ad aprirla non si apre.


-è bloccata mamma la porta è bloccata!!!- dalla mia voce esce agitazione e spavento


"sta calma piccola ce la farai come hai sempre fatto" la sua voce è dolce.tutti mi raggiungono.


" Reby che succede perché non apri la porta?"


- con cosa che la chiave non ce l'ho-


"sfondala"


-come??-


"oh sveglia come hai fatto prima col portone!"

mi risveglio dalla mia trans se cosi vogliamo chiamarla,non so cosa mi sia successo non riesco a concentrarmi più.faccio come,congelo e distruggo la porta. entro di corsa e davanti a me c'è una donna alta,magra,occhi verdi e capelli castani che mi fissa con le lacrime agli occhi. che mi succede? non riesco a muovermi..mamma sei tu? non ci posso credere..davanti a me vedo solo la scena di mio padre che la abbraccia e se la bacia ma io sono bloccata mentre lei avanza verso di me.

"Rebeka.."


-M-mamma- ho il cuore che batte a mille.

mi faccio avanti. "REBEKA ATTENTA!" lei non fa in tempo a dire quella frase che mi sento squarciare la schiena in due.-AAAH!- urlo dal dolore e quando mi giro vedo le mie ali a terra fatte a pezzi. mi giro e vedo il mostro di prima con una specie di coltello. -B.Bastardo la pagherai- perdo i sensi.

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