27 ~ Tearing love apart

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"And who do you think you are?
Runnin' 'round leaving scars,
Collecting your jar of hearts
And tearing love apart"

Nora pensa a Luke, mentre sta stringendo la mano di Ashton. Guarda le sue dita intrecciate a quelle di lui e ripensa a come le tremavano poco fa quando, ancora nella macchina di fronte casa di Luke, riversava sul primo pezzo di carta trovato la vergogna di aver accettato quello che sa che non potrà mai avere davvero. E che, se ne rende conto perfettamente, non vuole avere davvero.

Ed è stata sincera, almeno con Luke. Non crede che possa davvero ricominciare con Ashton, però ora è con lui. È con lui e fino ad un attimo fa sperava di riuscire a dirgli che si sente diversa nei suoi confronti, però lui le ha afferrato le dita e lei si è sentita debole. E lui se ne è accorto, per questo si alza dal divano e si accovaccia davanti a lei, le afferra il viso e glielo solleva leggermente, in modo che i loro occhi siano alla pari. Ma non lo saranno mai: quelli di lei saranno sempre un gradino più sinceri, un pizzico più tristi, un po' meno selvaggi.

"Nora..." sussurra, accarezzandole la guancia calda. "Cosa ti sta succedendo?" Lei abbassa lo sguardo, che le dà aria colpevole, e qualcosa le dice che è il momento giusto per parlare.

"Noi.. Non andiamo più bene." Lo dice e mentre le parole le scivolano via dalla bocca, finalmente, il peso sul suo stomaco si solleva per un attimo. Un attimo solo.

"Esatto. Ed è per questo che ti ho chiesto di iniziare da capo" Sorride e si avvicina per lasciarle un bacio leggero sulle labbra.

"No, Ash, non intendo questo" Sfila la mano da quella di lui e si sistema i capelli dietro le orecchie.

"Non voglio perderti." Continua lui. Le afferra nuovamente la mano che lei aveva tolto. "Ed è per questo che dobbiamo essere sinceri l'uno con l'altra, se vogliamo ricominciare da capo. Io lo farò, ti dirò tutto, ma tu.. Devo saperlo, c'è qualcosa tra te e Luke?" Nora alza la testa di scatto, e all'istante sente il vuoto sotto e dentro sè.

"Tutto cosa?" Si alza, allontanandolo. Le cominciano a tremare le gambe e le mani pure, perché ha già capito, per questo le stringe a pugno.

"Rispondimi, Nora. Se c'è davvero qualcosa tra voi due, io..." Si prende la testa tra le mani e abbassa lo sguardo disperato sulle sue scarpe.

"Ashton, che cosa hai fatto?" La sua voce vacilla. Lui la guarda ancora, si lascia cadere le braccia lungo i fianchi e inizia a confessare.

"Non hanno avuto nessun significato per me. Lo giuro." Le sue parole come proiettili, si infilano dentro al petto della ragazza che si accascia a terra sulle sue ginocchia, col viso tra le mani.

"No" sussurra. "No, no, no! Perché?" Urla, piangendo. Se lo aspettava che prima o poi i suoi complessi su Luke sarebbero emersi nuovamente, e giustamente, ma non era preparata al fatto che potesse esserci qualcosa che lei dovesse sapere. Non che il dubbio che Ash le avesse nascosto qualcosa non si fosse mai insinuato nella sua testolina, ma la sua ingenua fiducia l'aveva convinta che non potesse mai farle nulla di troppo meschino. Ma di recente ha scoperto sulla sua pelle quanto possa essere facile tradire la fiducia di qualcuno, e ora sta scoprendo quanto possa fare male stare dalla parte di quelli traditi, e si sente una merda doppiamente. "Quante?" Chiede.

"Parecchie" Ammette con un pizzico di vergogna.

E Nora non ha più parole, solo dolore. Per sè stessa, per lui, per Luke. E rabbia, perché non sa come gestire questa situazione e quindi non urla più, non piange più. Rimane immobile sul pavimento, col viso ancora nascosto, ad ascoltare Ashton rivelarle i suoi peccati.

"Credo di aver sottovalutato il mio sentimento per te. Eri lontana fisicamente e io avevo dei bisogni che tu non potevi soddisfare. Non lo avresti fatto nemmeno se ci fossi stata e l'altra sera ne è stata la prova. Lo so che non è una scusante e mi rendo conto della gravità della situazione, ma per me era niente più che un gioco con loro. Nel mio cuore ci sei e sarai solo tu." Fa una pausa e la guarda riprendere a singhiozzare. "Ti prego dì qualcosa" la implora, ma lei è troppo schifata da lui.

Sapere che l'ha tradita solo per gioco la uccide, perché lei era stata sola tutto quel tempo senza nemmeno una amica, a piangere tutti i giorni senza saltarne nemmeno uno perché lui non la chiamava più. E invece lui andava in giro a collezionare cuori, a spezzarli, a lasciare cicatrici. Le stesse che d'ora in poi la ragazza dovrà imparare a nascondere. È che magari avrebbe potuto accettarlo se lo avesse fatto per amore, perché lei lo sa più di tutti che al cuore non si comanda. Ma alla carne si, e questo la disgusta.

"Sono stato debole e stupido, non sai quanto me ne pento. Io ti amo, e so che anche tu mi ami, per questo sono sicuro che potremo superare tutto questo insieme. Quindi puoi dirmi tutto.. Dimmi tutto, ti prego." Le appoggia una mano sulla testa, ma lei si scansa come se avesse preso la corrente.

"Non mi toccare." Lo fulmina con lo sguardo sfumato di nero.

"Nora.. Ti ho visto andare via con lui alla festa in maschera." Ammette, e la sua espressione è indecifrabile. Nora per un attimo si chiede se è finita nei guai, se l'abbia vista baciarlo, ma poi si rende conto che è quello che vuole: che lui lo sappia.

Quindi parla.

"Ho passato la notte con lui." Lo guarda dritto negli occhi e poi si inventa l'unica cosa che sa che potrebbe ferirlo e non perché la ama, ma perché spezzerebbe il suo orgoglio: "Abbiamo fatto l'amore."

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Traduzione: "E chi ti credi di essere? correndo qua e là a lasciare cicatrici, collezionando cuori che metti nel tuo barattolo, e a dilaniare l'amore."

Jar of hearts - christina perri

Ho pubblicato una raccolta di Oneshot, dategli un'occhiata se vi va. Si chiama: words words words.

Woven ~ Luke Hemmings (in sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora