"Bury all your secrets in my skin
Come away with innocence, and leave me with my sins
The air around me still feels like a cage
And love is just a camouflage for what resembles rage again"Nora stringe tra le mani la tazzina di caffè che il ragazzo ha ordinato al suo posto, ormai freddo. Fissa il liquido scuro e non si azzarda a sollevare lo sguardo su quello di Ashton, seduto di fronte a lei, nel piccolo bar in cui si erano incontrati miliardi di volte. Non ha detto nulla da quando si sono visti, se non un goffo "Ehilà" che a lui nemmeno era sembrato strano, anche se non lo aveva mai salutato così 'amichevolmente'. Tiene la bocca serrata per paura che le possa sfuggire anche il minimo dettaglio, che gli possa far capire cosa ha fatto la scorsa notte. Non che se ne sia pentita, ma l'angioletto sulla sua spalla continua a farle la ramanzina, mentre il diavoletto dall'altra parte fa il tifo per lei. Aveva lasciato parlare lui, annuendo qua e là quando lo riteneva opportuno, fingendosi interessata quando sentiva gli occhi del ragazzo addosso. Nemmeno lui è stato caloroso, non che di solito lo sia, ma non hanno ancora avuto modo di chiarire le cose e Nora non sa cosa pensa riguardo al recente rifiuto. Le sue gambe sotto al tavolo non riescono a smettere di muoversi, segno del nervosismo che riesce a percepire con ogni parte di sé. Nervosismo che si accentua quando dall'altro lato del bar vede spuntare una cresta bionda, proprio vicino alla porta. Deve essere entrato ora, e da come scruta i vari tavolini disposti nel locale, capisce che sta cercando qualcosa. Sta cercando proprio lei. Lo sa perché erano ancora insieme quando quella mattina Ashton l'aveva richiamata, chiedendole di incontrarsi.
"Allora resto" Aveva detto sorridendo, ma si poteva vedere da lontano un miglio quanto quel sorriso fosse carico di tristezza e amarezza e chissà cosa altro gli passava per la testa, e cosa potevano nascondere quegli occhi annebbiati.
"Non puoi, lo sai. Verrà a prendermi e se ti vede qui..." Nora non aveva continuato la frase, incerta su cosa davvero sarebbe potuto succedere. Se la sarebbe presa con Luke? Si sarebbero presi a botte? O avrebbe incolpato Nora? Magari entrambi. E se l'avrebbe lasciata? Nora non sa come davvero si sentirebbe al riguardo, ma nonostante tutto, non era pronta a scoprirlo quella mattina. Quindi, gli chiese il più gentilmente possibile di andare via, con la promessa che lo avrebbe chiamato al più presto possibile. E lo avrebbe fatto più per sé stessa, che per lui.
E ora che Luke l'ha avvistata, e si sta avvicinando a loro, è sicura che tutti nella stanza possano sentire i battiti alterati del suo cuore, anche sotto il chiacchierio degli altri clienti e il rumore di sedie che si spostano o dei cucchiaini contro la porcellana delle tazzine, o la radio già di per sé bassa.
E ad ogni passo che Luke fa, Nora si prepara al peggio, mentre sente l'aria trasformarsi in sbarre di acciaio attorno a lei, come una gabbia, aspettando il momento in cui lo sentirà rivelare il suo segreto. Ma contro ogni aspettativa, continuando a tenere gli occhi in quelli di lei, Luke si siede nel tavolino dietro le spalle di Ashton, attento a centrare la visuale di lei. Nora sospira di sollievo e non sa se arrabbiarsi o ridere della stupidità che Luke ha dimostrato, venendo qui. Si arrabbierebbe perché non è ancora certa se Luke abbia intenzione di rivelare ad Ash della scorsa notte o no, e riderebbe, perché lui ha un sorriso ebete addosso, fiero del fatto di avere sotto controllo il loro appuntamento, consapevole di averla messa in soggezione. Le fa l'occhiolino e lei si copre il viso dal naso in giù, per nascondere un mezzo sorriso, fallendo.
"Che succede?" Dice Ashton, e Nora torna seria, mentre la paura che si giri e scopra il giochetto di Luke si fa strada sotto alla sua pelle, là dove sono seppelliti la sua innocenza e i suoi peccati, intenti a fare a botte. Scrolla le spalle e finalmente parla.
"Nulla" L'ha vista sorridere?
"Non hai bevuto il tuo caffè, e non hai detto una parola. È per l'altra sera, vero?"
Scrolla di nuovo le spalle e annuisce incerta, perché non sa esattamente come sentirsi al riguardo. Triste? No, non proprio. Sollevata? Beh, è il sentimento che più prevale, quando ci pensa. Ma di certo non glielo dirà.
"Scusa" continua lui "Non volevo costringerti a fare nulla" Si sofferma poco a pensare se sia davvero sincero, forse nemmeno le importa più, e con la coda dell'occhio vede Luke irrigidirsi sulla sedia.
"Non lo hai fatto, infatti." Lo dice per tranquillizzare Luke, più che altro. Per questo la sua voce è un po più alta, ma si rende conto solo dopo aver pronunciato quelle parole, di quanto quella frase possa risultare ambigua. "Non è successo nulla, quindi non mi hai costretta." Si corregge. È un sospiro di sollievo quello che legge sulle labbra di Luke?
"Beh" Ash sospira "Non avrei dovuto reagire in quella maniera. Perdonami." Allunga una mano sul tavolo e la posa a coppa su quella fredda e pallida di Nora. Il primo impulso che la ragazza ha, però, è quello di toglierla. L'impulso di tenersi il più lontano da lui, scappare via. Ma lei è debole e la lascia lì, sotto quella di lui. Fragile, si lascia scaldare dalla stessa mano che per tanto tempo ha sentito come un riparo. "Ho pensato molto a noi" continua, incrociando le loro dita. "Ho capito di aver sbagliato molte cose con te, e ho realizzato quanto siamo cambiati. Io non posso perderti, ho bisogno di te."
"Cosa vorresti dire, con questo?" Dice Nora, confusa e incredula di sentire Ash parlare così.
"Che ti amo." Sorride e allunga l'altra mano sul suo viso, accarezzandole la pelle liscia. "Non possiamo finire, io e te. Ricominciamo... Si?" E per un attimo la testa di lei si annebbia, non sa cosa pensare, cosa dire, cosa fare. Ma poi capisce, si convince. 'È la scelta giusta' si dice.
E non riesce ad alzare lo sguardo né su Ashton e né su Luke, mentre annuisce piano, dando ancora una possibilità alla loro storia.
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"Seppellisci tutti i tuoi segreti nella mia pelle. Vai via con l'innocenza e lasciami con i miei peccati. L'aria attorno a me ancora sembra essere una gabbia, e l'amore è solo un travestimento per ciò che sembra ancora rabbia."Snuff - slipknot
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Woven ~ Luke Hemmings (in sospeso)
FanficLuke e Nora si conoscono da sempre, sono cresciuti insieme imparando a difendersi e a volersi bene. Per Nora, quella di Luke è l'amicizia più importante. Per Luke, quella di Nora non è una semplice amicizia: è innamorato di lei e deve convivere co...