"Am I in too deep? Have I lost my mind?
I don't care, you're here tonight.
I can be your hero baby, I can kiss away the pain.
I will stand by you forever.
You can take my breath away."
Luke è sveglio da un pezzo, ormai, e Nora dorme ancora tranquilla al suo fianco. Allunga una mano e le sfiora il viso, e le dita gli tremano al contatto con la sua pelle delicata e calda. Osserva il suo petto alzarsi e riabassarsi al lento ritmo del suo respiro, e non riesce a trovare un aggettivo negativo per lei.
È belissima, meravigliosa, perfetta.
E ora che finalmente ce l'ha accanto, l'unica cosa che vorrebbe fare sarebbe tenerla stretta ancora, proprio come la scorsa notte, ma per sempre.
Vorrebbe baciarla e poterle levare via tutto il dolore che potrebbe provare per colpa di Ashton, per colpa dell'amore, per colpa della vita.
Vorrebbe essere il suo salvatore, il suo eroe.
La vorrebbe vedere sempre felice, ma lo vorrebbe in modo egoistico: Con lui. Felice con lui.
Luke le si avvicina di più. Le posa un braccio sulla pancia, le accarezza un fianco con le dita e affonda la testa nell'incavo del suo collo.
Nora si muove, prima quasi impercettibilmente, poi si sposta completamente su un fianco, aggrappandosi alle sue braccia.
Luke rimane senza fiato e apre gli occhi, aspettandosi di incontrare quelli verdi e insonnicchiati di lei, ma sono ancora chiusi. Luke sospira e non sa dire se è sollevato che lei dorma ancora: forse cosi ha più tempo per stringerla. Sposta la mano sul suo viso, e le porta delicatamente una ciocca di capelli neri dietro all'orecchio.
Ha perso la testa per questa ragazza, ha fottutamente perso la ragione. Ed è così abituato ormai ad amarla e soffrire in silenzio, che fa quasi meno male, adesso.
Luke sente un vociare sommesso, prima che la porta si spalanchi.
"Nora, tesoro, guarda chi è venuto a trov..." la signora Gibbs si interrompe quando li vede stretti l'uno all'altra. Luke si stacca da Nora, che nel frattempo si è svegliata. Subito dopo appare anche Ashton sull'uscio.
"Luke! Non sapevo fossi qui!" La madre di Nora si avvicina a dargli un abbraccio, ma Luke sa benissimo che più tardi gli riempirà la testa di ramanzine perchè si è intrufolato -per l'ennesima volta- nella camera di sua figlia. Nonostante ciò, lo stringe come se fosse suo figlio.
Lui ricambia l'abbraccio e con la coda dell'occhio osserva la ragazza che ama, correre tra le braccia di uno che non ricambia abbastanza.
Ashton gli riserva un'occhiataccia, prima di posare le labbra sulla bocca di Nora, e Luke si volta, perchè è troppo per lui.
"Credo sia ora di andare." Luke si porta una mano dietro alla testa, imbarazzato, e guarda la signora Gibbs con sguardo quasi assente. Lei annuisce lentamente, poi gli posa una mano sulla spalla.
"Torna quando vuoi, Luke." Gli sorride. "Sei sempre il benvenuto." Luke guarda un'ultima volta Nora, che lo guarda a sua volta, ma stringe ancora la mano di Ashton. La saluta con un cenno del capo, poi esce da quella stanza e da quella casa.
È ancora sul vialetto, quando sente una voce fredda chiamarlo. Si volta lentamente, mentre Ashton lo raggiunge. Si ferma a due passi da lui. Luke inarca un sopracciglio , aspettando che l'altro cominci a parlare, che gli dica quello che già sa che vuole dirgli.
"Sta' lontano da lei." Il suo tono non ammette repliche, ringhia quasi.
"Perchè?" Luke contrae la mascella per la rabbia e stringe le mani a pugno. Ashton si fa ancora più vicino, ma Luke non ha paura e sostiene il suo sguardo.
"Andiamo, non sono stupido, l'ho capito che la vuoi." Dice, e si sbaglia di grosso. Luke non la vuole, Luke la ama. La ama da morire. "Ma nora ama me, mettitelo in testa. Non l'avrai mai!" Continua. A Luke sfugge una risata amara, ma può sentire il suo cuore sfracellarsi dentro al petto. Lo sapeva già, ma sentirselo dire lo lascia senza aria.
"Se ne sei così sicuro, perché sei qua a chiedermi di starle lontano?" Ashton rimane spiazzato. Colpito.
"E se in realtà fingesse di non sapere che la vuoi? Te lo sei mai chiesto?" Dice con un ghigno, affondandolo. Luke si sente così male, che l'unica cosa che lo farebbe sentire un minimo meglio, sarebbe picchiarlo a sangue. E quindi alza un pugno, pronto a colpirlo, quando vede Nora spuntare sull'uscio di casa Gibbs. E quindi si lascia cadere il braccio lungo il fianco.
"Vedremo." Dice soltanto, poi se ne va.
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Trduzione canzone:" Ci sono troppo dentro? Ho perso la testa? Non mi importa, sei qui, stanotte. Posso essere il tuo eroe, bambina. Posso baciarti e portarti via il dolore. Starò al tuo fianco per sempre. Tu riesci a togliermi il respiro." Hero - Enrique Iglesias
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Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo :)
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Woven ~ Luke Hemmings (in sospeso)
Hayran KurguLuke e Nora si conoscono da sempre, sono cresciuti insieme imparando a difendersi e a volersi bene. Per Nora, quella di Luke è l'amicizia più importante. Per Luke, quella di Nora non è una semplice amicizia: è innamorato di lei e deve convivere co...