"Leave me out with the waste,
this is not what I do,
It's the wrong kind of place to be thinking of you"Le volte che Luke e Nora hanno litigato si possono contare sulle dita di una mano sola. La volta più grave -dopo questa- è stata dopo qualche mese che Nora e Ashton avevano cominciato a frequentarsi.
Quel pomeriggio di maggio, Luke e Nora stavano studiando sul letto di lei. L'aria era calda e dalla finestra entravano morbidi raggi che gli accarezzavano i visi, e mentre Nora arrossiva dal caldo, su di lui il sole aveva un effetto ben diverso: gli faceva brillare ancora di più gli occhi.
Luke aveva iniziato a fare battutine spinte sull'argomento di scienze che stavano cercando di imparare, e Nora cercava di ignorarlo e gli dava dell'idiota, ma sotto sotto si stava divertendo anche lei. Luke ad un certo punto si era zittito, allora Nora aveva alzato la testa dal libro e lo aveva guardato, lui la osservava a sua volta, con un cipiglio sul viso, la confusione e poi l'imbarazzo, e la sua espressione mista di emozioni aveva fatto sorridere Nora, finché lui non aveva abbassato lo sguardo e aveva parlato.
"Tu ed Ashton non... Beh, ecco, non avete fatto nulla, vero?" Nora aveva alzato un sopracciglio, anche se lui non la stava guardando. E non sapeva se ridere, continuare ad ignorarlo o rispondere seriamente.
"Cosa?" Aveva finto di non capire e aveva abbassato gli occhi a sua volta, tentando di nascondere il disagio che improvvisamente provava.
"Lo sai cosa." aveva replicato Luke.
"Che ti importa?" Aveva fatto una risatina nervosa e aveva iniziato a girare a caso le pagine del libro.
"Non farlo." Aveva detto Luke. "Se non lo hai ancora fatto, ti prego.. Non farlo."
"Perché non dovrei?" Aveva risposto con tono irritato, sfogliando più velocemente le pagine.
"Perché la prima volta è importante, Nora." Aveva detto lui, come se lei non lo sapesse già.
"Così importante che tu l'hai sprecata alla prima occasione." Aveva detto, ancora più arrabbiata. Le dava fastidio il fatto che Luke le stesse dando un consiglio che lui stesso non aveva seguito. Le dava fastidio il fatto che aveva insinuato che Ashton non fosse importante.
"Non è vero!" Aveva risposto offeso.
"La amavi?" Lo aveva guardato negli occhi, alla ricerca di una risposta.
"No." Aveva ammesso lui, deglutendo.
"Allora l'hai sprecata." Nora aveva sollevato le spalle, ancora irritata.
"Perché, tu lo ami?"
"Lasciami stare!" Non sapeva per quale motivo non avesse dato una risposta precisa, sapeva cosa provava per Ashton, ma per qualche ragione sconosciuta addirittura a sé stessa, non voleva che Luke lo sapesse.
"Pensavo fossi il tuo migliore amico." Aveva detto Luke, freddo.
"Lo sei." La voce di Nora era quasi un sussurro. Poteva sembrare diversamente, ma era sincera. Luke era davvero il suo migliore amico.
"Allora perché non puoi dirmelo?" Aveva sbuffato, esasperato.
"Perché no."
"Perché non lo ami!" L'aveva sfidata, dicendole in questo modo.
"Si che lo amo!" Aveva risposto arrabbiata. Luke si era fermato, come se in realtà Nora gli avesse tirato uno schiaffo, e poi, quando aveva parlato, non sembrava nemmeno lui.
"Lo conosci da troppo poco per amarlo."
"L'amore con il tempo non c'entra nulla." Aveva sussurrato Nora.
"Si invece, il tempo è tutto, in amore!" Aveva quasi urlato. Lei non aveva risposto nulla, non lo guardava neanche. "Non lo conosci nemmeno bene. E scommetto tutto quello che ho, che lui non ti ama. Sei solo il suo passatempo e te ne accorgerai presto, quando deciderai che lui è quello giusto e diventerai sua a tutti gli effetti. Te ne accorgerai quando lui ti lascerà appena ti avrà portata a letto. Per lui le ragazze sono solo delle sfide. E se avessi saputo che ti sarebbe piaciuto, non te lo avrei nemmeno presentato." Nora era rimasta a bocca aperta e poteva sentire le lacrime pronte a rotolarle giu dal viso. Ma non aveva pianto. Non lo aveva fatto, non davanti a Luke.
"Sei solo invidioso." è stata l'unica cosa che era riuscita a dire.
"Invidioso di cosa? Di una storia fondata sul nulla?" Aveva ghignato lui.
"Vattene, Luke." Aveva detto Nora. Luke aveva preso il suo libro e girato i tacchi, pronto ad andarsene. Si era fermato sull'uscio della stanza di Nora, però.
"Ti credevo più intelligente."
Nora si era arrabbiata tantissimo con Luke, ma lo aveva perdonato appena lui le aveva chiesto scusa, qualche giorno dopo. Nonostante questo, aveva paura che avesse ragione. Non voleva che la sua storia finisse, ma allo stesso tempo voleva dimostrare a Luke che si sbagliava, che Ashton sarebbe rimasto anche dopo. Però, quando era arrivato il momento, gli erano tornate in testa le parole di Luke, e si era tirata indietro.
E Nora non sa se era peggio allora, la delusione negli occhi di Luke, o adesso, che nei suoi occhi ha trovato profonda e fredda indifferenza. La cosa che più la irrita è che Luke ha tutti i diritti di trattarla male, ma si sente come se lui avesse aperto una porta e l'avesse sistemata fuori, assieme alla spazzatura.
Quando si rende conto di star fissando ancora le scale, ora vuote, scuote la testa e decide di andarsene da questa stupida festa.
Qualcuno le passa un braccio attorno ai fianchi, girandola. Si ritrova il viso di Ashton a due centimetri dal suo. Sorride e puzza di alcol e Nora non riesce a ricambiare con la stessa passione il bacio che lui le lascia. Gli mette le mani sul petto e cerca di allontanarlo, gira la testa mentre lui continua a cercare le sue labbra e fa resistenza.
"Ashton lasciami!" Finalmente riesce a toglierselo di dosso e il suo sguardo sorpreso la fa sentire in colpa. "Voglio andare a casa." Dice, guardandosi intorno. Più persone li stanno osservando e non c'è niente al mondo che vorrebbe in questo momento, più di sparire.
"Va bene." Risponde Ashton, come se la cosa non lo toccasse più di tanto. E Nora lo guarda, e pensa a quanto la faccia vergognare, a quanto la faccia stare male, a quanto vorrebbe che tutto fosse diverso. "A domani." Dice, e nemmeno si offre di accompagnarla.
Nora non risponde, si volta e basta e lascia la festa.
Torna a piedi, e quando passa davanti casa di Luke, si rende conto che è stata lei a lasciarlo fuori, come spazzatura.
Non il contrario.
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Traduzione: "lasciami fuori con la spazzatura, questo non è quello che faccio, è il tipo di posto sbagliato per pensare a te"
9 crimes - Damien Rice
Spero vi sia piaciuto il capitolo :)) seguite le mie storie anche su Instagram, se vi va: ourfall :)
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Woven ~ Luke Hemmings (in sospeso)
FanfictionLuke e Nora si conoscono da sempre, sono cresciuti insieme imparando a difendersi e a volersi bene. Per Nora, quella di Luke è l'amicizia più importante. Per Luke, quella di Nora non è una semplice amicizia: è innamorato di lei e deve convivere co...