7 ~ One day.

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"Another day and I'm somewhere new. I made a promise that I'll come home soon. Bring me back, bring me back to you."

Non sono passate nemmeno 24 ore e già si ritrova su un altro aereo. Questo però, lo sta riportando a casa.

Luke non vede l'ora di riabbracciare sua madre e suo padre, e di ricominciare le infinite litigate con quei due cretini dei suoi fratelli. Non glielo direbbe mai, ma gli mancano tanto anche loro.

La cosa che lo fa fremere di più, però, è il fatto che presto rincontrerà Nora. È molto nervoso al riguardo, e gli sudano le mani anche solo a pensarci. Non sa cosa dovrebbe dirle, o cosa dovrebbe fare, e si ritrova a chiedersi se sarà tutto come prima, infondo sono passati due mesi da quando si sono visti l'ultima volta. E ora sa per certo che Ashton la tradisce. Come potrà guardarla negli occhi e tenere la bomba per se? Dovrebbe lasciarsela scoppiare in mano, o passarla a Nora e farla saltare in aria, assieme a tutti i suoi sogni?

Quanto vorrebbe essere il suo ragazzo!

E invece è costretto a mantenere un segreto che gli pesa nella testa e gli fa male al fegato, glielo divora proprio.

Quando erano piccoli, Nora e Luke erano pieni di segreti. Ma non erano segreti tra di loro, erano tra loro e gli altri.

Come quando Luke aveva rotto l'aereoplanino di Mike e non l'avevano detto a nessuno. Avevano circa sette anni e lui e Nora erano a casa di Michael, che li aveva invitati a giocare. Luke aveva adocchiato quell'aereoplanino sin dal primo momento in cui aveva messo piede in quella stanza.  Era poggiato su una mensola, proprio sopra il letto con le lenzuola dei pokemon.

Così, quando Michael si era alzato per andare in bagno, Luke non aveva resistito all'impulso di afferrarlo. Era proprio come lo voleva lui, aveva addirittura le eliche!

Luke non aveva idea di come funzionasse, così aveva premuto un pulsante a caso sul telecomandino che aceva trovato accanto ad esso. Il giocattolo si era acceso con un ronzio, e senza preavviso gli era sfuggito dalle mani, svolazzando per la stanza, finchè non andò a scontrarsi contro la libreria in mogano, rompendosi un ala.

Luke era sconvolto e terrorizzato, quasi sul punto di piangere. Probabilmente la sua reazione fu eccessiva, ed anche se da bambini le paure più grandi sono niente in confronto alle consapevolezze che si hanno quando si cresce, era davvero spaventato a morte.

Nora, invece, era rimasta calma, nonostante gli avesse riservato uno sguardo di rimprovero. Aveva preso l'aereoplanino insieme ai suoi resti, si era tolta le scarpe ed era salita sul letto di Mike, proprio come aveva fatto Luke qualche minuto prima. Aveva appoggiato delicatamente il giocattolo sulla mensa, cercando di imitare la posizione precedente. Non si capiva neanche che gli mancava un'ala.

Appena Nora era scesa dal letto, Michael era tornato in camera.

"Cos'è stato quel rumore?" Aveva chiesto.

"Quale rumore? Noi non abbiamo sentito niente." Aveva replicato Nora, rispondendo per tutti e due. Poi aveva guardato Luke, mentre Mike era tornato a giocare con le macchinine buttate disordinatamente sul pavimento, e si era portata un dito alle labbra.

Shhh. Era il loro segreto.

Luke si sistema meglio sul sedile e chiude gli occhi, sperando di riuscire a dormire.

Sperando che qualcuno venga a raccogliere i suoi pezzi, come ha fatto Nora con l'aereoplanino. Perchè se è già rotto lui, come potrebbe tenere unita lei?

Sperando di non pensare più.

Sperando, sperando, sperando.

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Traduzione canzone: "Un altro giorno e sono in un altro posto. Ho promesso che sarei tornato a casa presto. Riportami indietro, riportami indietro da te."  beside you-5 seconds of summer

Spero vi sia piaciuto il capitolo, nel prossimo Luke e Nora si rincontreranno :) Se vi va, seguitemi anche su instagram: ourfall

Woven ~ Luke Hemmings (in sospeso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora