TU SEI MIA//criminal minds

Capitolo 21

La casa era finalmente apposto, tutto pulito, la mia testa pensava in continuazione alla foto che avevo trovato dentro il libro.
Chi è quella ragazza....chi?!
Ero sul divano a guardare la TV con Tyler che mi dormiva in braccio, nel completo silenzio bussarono alla porta, andai ad aprire e mi ritrovai davanti Spencer con in mano un mazzo di rose bianche.
"Buonasera....tenga queste sono per lei." Disse entrando e dandomi le rose in mano. Si diresse poi verso il cucciolo che dormiva sul divano.
"E questo è per voi." Gli posò accanto un orsacchiotto, sembrava che lo desiderasse da quando era nato, lo abbracciò subito.
"Il motivo dei regali?" Chiesi mettendo i fiori in vaso pieno d'acqua.
"Boh mi andava.....Rachele hai pulito la libreria?" Rispose, guardano verso di essa.
"Sì perché?" Perché tutto insieme, divento freddo e distante? E se ha paura che abbia trovato la foto, sotto ci deve essere qualcosa di più....ma che dico Spencer me l'avrebbe detto....vero? No! Basta....gli chiedo chi è....la mia curiosità ha un limite cazzo!
"Senti nel pulirla....mi è costato un libro e...." Non mi fece finire.
"Ho fame che si mangia?" Ma....okay, vuoi aggirare il discorso eh? Allora aggiriamolo dottore.
"Ti va bene hamburger e patatine?" Chiesi.
"Si sì....vado a fare la doccia." Era abbastanza frettoloso....voleva andarsene prima possibile.
Mi limitai ad annuire.
...
Visto che non vuoi sputare il rospo, usiamo la psicologia inversa....vediamo se me lo dirai tu di tua spontanea volontà.
Presi la foto che avevo precedentemente nascosto in un cassetto, gliela misi in una busta trasparente, e la posai sulla mia scrivania.
"A tavola." Gridai.
Arrivò in batter d'occhio, mangiammo tranquillamente come se la conversazione di prima fosse stata cancellata dalle nostre menti.....
Rigovernai, misi a letto il nano e poi mi distesi finalmente sul divano.
Mi addormentai li.
===POV'S SPENCER===
Rachele si era appena addormentata, andai verso la libreria e presi il libro che sono certo le fosse caduto....ma dove cazzo è la foto! Merda! Magari è caduta tanto tempo fa....oddio speriamo, lei non deve trovarla.
...
Era mattina, mi ero alzato prima, di solito mi piaceva dormire, ma dovevo trovare quella maledetta foto.
Niente! Non è da nessuna parte!
Fra non molto, si sarebbe svegliata anche lei, preparai la colazione per entrambi.
"Buongiorno." Dissi appena compari dalla porta, aveva i capelli scompigliati, era bellissima.
"Wow....è la prima volta che ti vedo alzato....così presto." Sorrise....mi ero scordato di quanto fosse bella quando sorrideva....amo il suo sorriso.
"Tu mangia, io vado a prendere il piccolo genio." Le passai accanto e le lasciai un bacio sulla guancia, presi Tyler e tornai a tavola.
Finita la colazione, era l'ora di andare al lavoro, aiutai Rachele a sistemare e poi corsi fuori....certo che è proprio strano il tempo, mi alzo presto e per faccio ritardo....bene no?!
===POV'S RACHELE===
...un mese dopo...
Oggi il mio piccolo amore compie un mese, certo che il tempo vola....
Avevo invitato tutti alla piccola festicciola che avevamo preparato.
"Spencer apparecchi?! Io vesto Tyler." Lo sentii rispondere di sì dalla cucina.
Era tutto pronto i festoni c'erano, da mangiare anche.
I primi ad arrivare furono Will, JJ ed Henry, loro figlio saltò al collo dello zio Spence come lo chiama lui.
Poi fu il turno di Rossi, Hotch con la famiglia, Emily e infine Penelope e Morgan....sempre insieme voi due eh?!
"Okay ci siamo tutti." Disse Spencer, ci mettemmo a tavola, io tenevo in braccio Tyler e parlavo di pappette e biberon con JJ, Penelope e Emily di ragazzi, i maschi invece di partite di football.
Spencer!....Oddio la sua faccia, era tipo....imbarazzato non sapeva c'è dire sul football.
I bambini giocavano per terra, erano troppo teneri.
Una volta finito il pranzo, toccò alla torta. Era deliziosa, l'aveva fatta Rossi.
"Beh noi ti abbiamo fatto un regalo." Disse Penelope nel bel mezzo del silenzio....
"Cosa un regalo?! Ma non dovevate." Replicai, ero rossa come un peperone.
"Si invece, ormai è un anno che sei con noi, quindi vesto che tu e Spencer non avete avuto mai l'occasione di stare soli....vi abbiamo fatto questo." Finì JJ e poi Morgan mi diedi una busta.
Dentro c'erano due biglietti aerei per Los Angeles....
"O mio dio!!! Ma?!....come cavolo facevate a sapere che adoro questa città." Ero sbalordita....fermi tutti! Perché sono solo due biglietti....e Tyler?!
"Scusate ma sono due..." Dissi.
"I biglietti sono per Febbraio....così Tyler lo terremo io e JJ."
"Emily....non dovevate....ora capisco perché vi amo troppo." Corsi incontro a loro e le abbracciai, non ci potevo credere era bellissimo, sarei partita per una settimana....da sola e con Spencer....sogno o son desta.
Ero felicissima.
"Grazie a tutti." Conclusi infine.
Il pranzo era finito, tutti erano sul divano, quelli che c'entravano.
Henry e Jack avevano messo su un mini spettacolo. Erano dolcissimi. Ma io continuavo a pensare a Los Angeles.
...
Alla fine tutto applaudirono, e io fui risvegliata dal mondo dei sogni.
Mi guardai intorno e non vide ne Spencer ne JJ, ma dove cavolo sono?!
"Emily hai visto Spencer e JJ?" Chiesi, mentre lei ancora applaudiva.
"Si, credo che siano fuori." Rispose indicando la porta finestra che effettivamente era aperta.
Mi avvicinai, lo so che non si dovrebbe origliare, ma....solo per questa volta. Mi misi ad ascoltare, sentivo riferimenti ad una certa Maeve, parlavano del suo anniversario. Anniversario di cosa?....fui interrotta da Morgan che mi chiamò, ero così distratta da non essermi accorta che Tyler piangeva.
"Eccomi....no, stai buono....stai buono." Si calmò subito, mi girai e vidi rientrare i due ragazzi che erano sul balcone.
"Che succede?" Mi chiese Spencer guardando il bambino.
"Niente una piccola colica..." Risposi.
Si era fatto tardi pian piano la nostra casa fu vuota.
"Spencer devi dirmi qualcosa?" Domandai dalla cucina, stavo lavando i piatti nel frattempo.
"No....perché?" Nel parlare esitò, ma cosa ti prende Spencer?
"Okay." Risposi. Ultimamente mi sembrava strano, quando cercavo di parlare del libro che mi era caduto, cambiava sempre discorso.
E se non si fida di me? Se non si fosse mai fidati? Magari a paura che mi arrabbi? Quindi mi dovrei arrabbiare? Cazzo che casino!
Queste domande mi tormentavano tanto che una notte feci un incubo.
....Sogno....
La stanza è vuota, intorno a me non c'è niente....solo il nulla più totale.
Giro su me stessa più di una volta, nella speranza di non essere sola....finché non lo sento....Spencer, invoca il mio nome da lontano.
Inizio a correre. Corro finché non mi rimane più fiato in corpo....e lo vedo, a 20 metri da me....affiancato da una ragazza....la ragazza.
Si girano l'uno verso l'altra, si sorridono dolcemente....io sono spaesata, che sta succedendo?
"Spencer, ma cosa?!" Incrocia i miei occhi è ghigna....ma che ti succede?....torna su di lei e....la bacia.
"NO! Spencer!!" Grido con tutta l'energia che ho nel corpo, le lacrime minacciano di uscire dagli occhi....
"SPENCER!!!!"
Mi sveglio di colpo e Spencer con me.