===POV'S RACHELE===
Andammo in albergo per riposarci, per risparmiare sulla camera io e Spencer andammo in una matrimoniale.
"Che ne pensi del caso?" Mi chiese sul più bello mentre ero in bagno.
"Non saprei....c'è qualcosa che non mi torna, uccide i bambini in modo molto strano, parlo dell'ordine non ha una vittimologia continua." Risposi, sembrava che fossero una sequenza, non sono vittime casuali ma hanno un legame più diretto con l'SI.
"Sono una sequenza hanno un legame più stretto con l'SI, credo che in passato dei bambini molto simili a loro gli abbiamo fatto un torto." Ero sempre più convinta.
"Sveglio Hotch." Disse alla fine Reid, andò in corridoio e io rimisi a pensare a ciò che pochi istanti fa avevo detto.
In pochi minuti la stanza fu piena, arrivò tutta la squadra.
"Intanto scusate se vi ho svegliato, credo che ci sia una piaga nel profilo del nostro SI, i bambini hanno un ordine ben preciso e delle caratteristiche precise, la vittimologia cambia in base a chi deve uccidere, non solo li sceglie per le sue esigenze da pedofilo, ma hanno un rapporto più stretto con l'SI, potrebbero essere bambini che una volta lo prendevano in giro, fratelli che non lo rispettavano, credo più nella seconda se consideriamo il rimorso nel seppellirli con i vestiti." Conclusi il discorso, mi aspettavo domande o reazioni del tipo ma sei scema o cose simili, niente tutti mi guardavano con facce incredule.
"Ragazzina....sarà anche un anno che non lavori, ma sei sempre in gamba." Disse Derek, io arrossii, non mi piaceva essere al centro dell'attenzione.
Tutti tornarono nelle proprie stanze, con ordini di restarci fino alla mattina dopo, dove avremmo deposto le novità a tutti i poliziotti.
Nonostante sapevo di aver fatto un ottimo lavoro, mi giravo e rigiravo nel letto, non riuscivo a dormire con il pensiero che un bambino era in mano a quella belva.
"Rachele....che hai?" Mi domandò Spencer nel cuore della notte.
"Non riesco a dormire, solo all'idea che un bambino innocente si trova nella grinfie di quell'uomo....vorrei....niente scusa se ti ho svegliato." Cambiai direzione del mio sguardo, lui mi accarezzò la guancia, i suoi occhi nocciola erano bellissimi.
"Tranquilla, non riesco a dormire neanche io." Ammise alla fine, certo che io e te siamo così diversi, ma allo stesso tempo così uguali.
"Io ho fame e tu?" Chiesi, il mio stomaco brontolava da circa un'ora.
"Anche io, che ne dici di una fetta di torta." Rispose, io annui ci alzammo e ci vestimmo.
Dopo circa mezz'ora di macchina, vidi in lontananza una specie di pasticceria, io ordinai un cheese cake mentre Spencer la torta di carote, erano entrambe buonissime, dopo la torta e con il pancino pieno tornammo in albergo.
Quel momento mi è servito molto, come toccai il letto mi addormentai, come un sasso tanto da non sentire la sveglia che suonava all'impazzata.
===CENTRALE===
"Scusate il ritardo la sveglia non ha suonato." Disse JJ entrando dentro in centrale, che culo....non so io in ritardo.
"Iniziamo." Disse Hotch, raccontammo le novità a tutto il corpo di polizia, tutti annuirono, poi uno di loro alzò la mano.
"Io tra la lista di chi ho interrogato ho un signore di 36 anni che si adatta al vostro profilo, si chiama Mark Devis ha prestato servizio presso la scuola delle vittime, ci dovrebbe lavorare tutt'ora." Prendemmo il nome e chiamammo subito Garcia, da quello che ci disse la ragazza: Mark era un ragazzo cresciuto sulla strada, è stato maltrattato da tre ragazzi su cui poi ha sporto denuncia, che guarda caso assomigliavano moltissimo alle vittime, ora lavora presso la scuola, avevamo finalmente un indirizzo.
...
"Mark Devis, sappiamo che si trova lì dentro mandi fuori subito il bambino è nessuno si farà male." Gridò Morgan con l'auto parlante, Mark si era blindato in casa con per ostaggio il bambino che aveva rapito.
"Propongo un accordo uno di voi per il bambino." Si udì una voce provenire da dentro, chiedeva un cambio.
"Nessun accordo non mand....." Stava per dire quello che non volevo sentigli dire, non avrei rischiato la vita di un bambino, per irrompere in una casa.
"Vado io ragazzi...." Dissi alla fine avevo tutti gli occhi puntati addosso.
"No è troppo pericoloso." Ribatte Hotch, ma io ero determinata.
"Non rischio la vita di un mio agente." Concluse.
"Però puoi irrompere con un bambino di 6 anni li dentro, Hotch fidati so quello che faccio, lasciatemi andare dentro." Tutti mi guardarono, poi Hotch annuì, emanando la sentenza
"Cosa....NO!!! Tu non entri là dentro, io non voglio perderti, vado io." Scattò Spencer era pieno di rabbia e si vedeva. Stava per piangere e anche io.
"Spencer....Spencer ti prego ascoltami, andrà tutto bene....vado io, so cosa faccio." Cercai di tranquillizzarlo ma era tutto inutile. Lo abbracciai, lui ricambiò, era un abbraccio pieno di significato per noi.
"Stai attenta...." Mi disse infine Aaron prima che io fossi troppo lontana, con me non avevo niente se non la forza di volontà di salvare un bambino.
"RACHELE....TI AMO...." Mi voltai e vidi Reid con le lacrime agli occhi, non credevo che lo avrebbe detto davanti a tutti.
"ANCHE IO...." Risposi gridando, lo salutai con la mano poi varcai la soglia, vicino a me passo un bambino di sei anni, mi accovacciai e gli dissi di uscire.
La casa era al buio io non vedevo niente, poi un dolore allucinate alla testa mi fece svenire....
===POV'S SPENCER===
Ci eravamo salutati così con un 'ti amò' detto di sfuggita, avevo paura e se non ce l'avesse fatta, non posso vivere senza.
Ero girato verso la casa dove solo pochi istanti prima lei era entrata.
Uscì un bambino, corse in contro a noi, era salvo ora bisognava salvare lei.
"Hotch e....ora cosa facciamo....Rachele è là dentro." Disse Morgan chiedendo spiegazioni.
"Rachele è in gamba....aspettiamo non possiamo irrompere la ucciderebbe." Solo sentir pronunciare la parola 'uccidere' mi si accapponava la pelle.
"Reid....tranquillo Rachele è in gamba....se la caverà." Disse JJ per confortarmi, mi rifugiai tra lei sue braccia, lei mi è sempre stata accanto.
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TU SEI MIA//criminal minds
FanfictionRachele Bianchi: ragazza di 25 anni che si cimenta a realizzare il suo più grande sogno, entrare nell'Unità Analisi Comportamentale dell'FBI. All'interno di quella buffa squadra, composta da vari "personaggi", incontrerà la persona che sarà capace...