Capitolo 21 Minacce all'orizzonte

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Con una giornata piena di impegni non hai neanche il tempo di accorgerti di quello che accade fuori dalla finestra.

Ci sono le lezioni del professor Arkan da seguire, un'amica a cui far visita sperando che guarisca presto e i Terreni da tenere d'occhio, per custodirli e proteggerli come formula la formula con cui ci trasformiamo.
E poi...ci sono le solite sfide con i Devil, così arriva la sera e quasi non te ne accorgi.
Ma anche se sei stanca morta pensi già a come riempirai la giornata seguente.

Perché solo se hai mille cose da fare riesci a smettere di pensare a quello che desideri davvero e che non potrai mai avere...Si, avvolte, una giornata piena di impegni è l'unico rimedio per un cuore innamorato.

Pov'Raf
<Andiamo ragazze!> esclamai io <Le lezioni stanno per incominciare.>
<Ma quanta fretta.> rispose Miky <Guarda Raf che siamo in perfetto orario.>
<Ecco la campanella, entriamo.> dissi io.
<D'accordo, se vuoi aprire tu la scuola...> disse Miky seguendomi.

Pov'Malachia
<Va' e fa ciò che la tua padrona ha ordinato.
Reina ti ha donato un veleno letale...> dissi lasciando il ragno nella piazza della scuola Terrena.

Pov'Raf
<Il professor Arkan non è ancora arrivato?> chiesi io entrando in classe.
<Oggi non terrà la sua lezione.> mi rispose Dolce.
<Che vuoi dire?> chiesi io.
<Arkan e ad Angie Town. È stato convocato dalle Alte Sfere per la faccenda delle grotte di Oscuria.> rispose Gabi <Mi ha chiesto di informarvi.>
<Si, capisco.> dissi io.
<Heey! Che cos'è quella faccia? E la nostra giornata fortunata...> mi disse Miky guardando la mia faccia tutt'altro che felice <Oggi niente lezioni!>
<Che cosa faremo tutto il giorno?> chiesi io.
<Se ci tieni e non riesci a farne a meno potremmo fare un po' di ripasso.> suggerì Gabi.
<Forse io ho un'idea migliore.> disse Dolce <Perché non mi dai una mano con Edoardo?>
<Ha qualche problema?> chiesi preoccupata.
<No...o meglio, non ancora.> rispose Dolce.
<Oggi non l'ho visto in cortile.> disse Miky.
<Perché resta a casa. Per lui è un giorno speciale.> rispose Dolce <Dovrebbe passare a prenderlo suo padre...> continuò lei <Sapete i suoi genitori sono separati. Edoardo vive con la madre e il padre lavora in un'altra città e non si vedono quasi mai.>
<Ma scusa...qual'è il problema?> chiese Miki <Oggi suo padre passa a prenderlo!>
<Ho detto che...dovrebbe passarlo a prenderlo.> rispose Dolce.
<Vuoi forse dire che potrebbe anche non farlo?> chiesi io.
<In realtà è già successo un paio di volte e ogni volta che è successo per lui è stato un...trauma.> spiegò Dolce.
<Per questo credi che potrebbero sorgere dei problemi?> chiese Gabi.
Dolce annuì <E Kabalè non vede l'ora di soffiare sul fuoco.>
<Si, Dolce ha ragione è meglio che tu gli dia una mano.> mi disse Gabi.
<Vuol dire che non mi starai alle costole come al solito?> chiesi io.
<Esattamente.> rispose lui <Vedi da quando siamo tornati dalle grotte di Oscuria ti ho tenuta d'occhio e non hai provato ad avvicinarti a Sulfus nemmeno una volta.> spiegò poi <Hai dimostrato di aver capito il problema, quindi, ti meriti la mia fiducia.>
<Ti ringrazio, Gabi.> dissi alla fine.
<Già grazie.> concordò Dolce.
<E tu cosa centri?!> gli chiese Miki.
<Avanti!> esclamai io <Edoardo ha bisogno di te.>

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Pov'Gabi
Più ripensavo alla scelta fatta con Raf e più mi convincevo che avevo fatto bene.
<Beccato!> esclamò Misha alle mie spalle <Vedo che ti sei tolto dai piedi quella Stagista.>
<Ma che dici?> dissi io <Raf ha messo la testa a posto e si è meritata un po' di spazio.>
<Certamente, come no.> rispose lei <Guarda che a me non la dai a bere. Diciamo che ti eri stancato di averla tra i piedi e così...>
<Questo varrà per te.> le dissi io <Dov'è adesso Sulfus?>
<Diciamo che...> iniziò lei <Anche lui ha messo la testa a posto e gli ho lasciato un po' di spazio.> e scoppiò ridere.
Cosa che trovavo alquanto senza senso.
<Posso sedermi?> mi chiese mentre prendeva posto accanto a me.
<Che vuoi?> gli chiesi seccato <Noi Angel non ti stiamo antipatici?>
<Ma che cosa c'entra?
E poi io non ti vedo proprio come un Angel. In fondo sei più un Guardian, esattamente come me.> disse lei.
Allontanandomi da lei risposi <Misha...non dimenticare il V.E.T.O.>
<Si, lo so...Angel e Devil non si possono toccare...È un vero peccato.> continuò lei.
In quel momento sentì una fitta alla gamba e urlai. Poco dopo Misha fece lo stesso.
<Ma cos'è stato?> chiesi toccandomi la gamba sinistra.
<Io non c'entro.> disse Misha <Non ti ho nemmeno sfiorato con un dito.>
All'improvviso la testa iniziò a girarmi. In mente avevo solo una persona.
Raf.
Ma io non avevo mai pensato a lei in quel modo.
<E poi tu non sei affatto il mio tipo.> aggiunse Misha.
<La stessa cosa vale per me.> risposi io <Meglio Raf.>
<Vedo che hai le idee chiare...> osservò la Devil <Ti dovresti vergognare...>
<Guarda che io...> iniziai a dire ma avevo la testa troppo annebbiata per capirci qualcosa.
<Raf è soltanto una ragazzina. Sarebbe un po' come se a me piacesse...Sulfus.> poi mettendosi una mano sulla bocca aggiunse <Ma che ci prende a tutt'e due?>
<Non lo so...>

Raf & Sulfus Tutta colpa di un bacio #1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora