Raf & Sulfus Tutta colpa di un bacio #1

Capitolo 35 Scorciatoie Pericolose

Punto e a capo.

Quante volte lo avete sentito dire durante un dettato, ma è anche un modo di dire piuttosto comune. Quando si chiude una  fase della propria vita, spesso ci si trova a ripartire da zero.

Pov'Raf

<Cosa sta succedendo?> mi chiese Uriè avvicinandosi alla finestra.

In cortile dei ragazzi stavano giocando.

<Una partita di basket.> risposi io.

<Sembra molto divertente, perché non andiamo a vedere?> mi chiese ancora.

<D'accordo.> dissi riponendo il mio diario sotto al cuscino.

Certo, ricominciare non è facile.

Occorrono fiducia in se stessi, convinzione e un po' di incitamento da parte di chi ci sta intorno.

<Coraggio Matteo!> esclamò Elena, una delle gemelle.

Anche se avvolte servirebbe qualcosa di più concreto, come ad esempio la mano tesa di un amico.

<Andrea è davvero una schiappa.> commentò acida Giulia <Scommettiamo che perde la palla anche stavolta?>

In quel momento un giocatore avversario porta via la palla ad Andrea e fa canestro.

<2 a 1! Vince la Silver Accademy!> esclama l'albitro.

<Ma cosa fai?!> i compagni di squadra di Andrea lo accerchiarono.

<Ci hai fatto perdere!> esclamavano. 

<Via di qua, incapace!> disse il capitano.

Avvolte mettere un punto per una brutta situazione può essere un sollievo, ma spesso la strada per ricominciare è in salita, e così la tentazione di imboccare una scorciatoia diventa irresistibile.

<Dai, non te la prendere.> disse Ginevra <In fondo era solo una partita di basket.>

<Già, una partita che ha visto tutta la scuola, in cui io ho fatto la figura dello stupido.> ribatté Andrea.

<Ti serve semplicemente un po' di  allenamento. E poi per me, non sei stupido.> continuò la ragazza.

<Non ne sono sicuro.> rispose lui cupo.

<Che intendi dire?> chiese lei.

<Ho visto come ascoltavi i commenti di quelle tre arpie!> disse puntandole un dito contro.

<E con questo?> fece lei <Guarda che non sono come loro.>

<Non volevo dire questo...> rispose Andrea.

<Si può darsi, però l'hai pensato.> ribatté Ginevra <Meglio se torni a casa da solo, così ti schiarisci le idee.>

<Ma..Ginevra aspetta!> esclamò lui <Un momento, non te ne andare!> poi fra se e se disse <Bravo...complimenti. Sei veramente un fenomeno.>

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