Peter dovette ricorrere a tutta la sua forza di volontà per svegliarsi quella mattina per andare a scuola. Era passata circa una settimana, dopo che Lily Jaderson era ritornata nel suo piccolo mondo di lussuria e vizio. Vederla gli aveva fatto uno strano effetto, non sapeva più o meno cosa aveva provato ma sicuramente sapeva cosa provava lei. I suoi grandi occhi color cioccolato non potevano mentirgli. Quando la domestica lo chiamò, non aveva mai desiderato così tanto poterle dare ferie come in quel momento. Si vestì molto velocemente e scese nello stesso istante in cui anche suo fratello scese. I capelli ancora scarruffati e il volto stancato dalla notte passata-Sembri un barbone-lo schernì Peter.
-Si ne nemmeno tu hai un aspetto invitante-ribattè Patrick mentre si sedeva sulla sedia di fronte al bancone dove c'erano vassoi interi di frutta e dolcetti.
-E tutta questa roba da dove viene?-chiese perplesso.
-È la vostra colazione tesoro mio, cosa ti aspettavi di trovare il primo giorno di scuola?-una voce femminile si intromise nella situazione, più precisamente la voce di Cara la madre di quei due. Entrò nella stanza, accompagnata in modo molto elegante dal suono dei suoi tacchi, indossava un vestito rosso abbastanza attillato, la gonna non particolarmente aderente però. Una giacchetta nera sopra per poter scoprire le spalle nude e i capelli acconciati in un'ordinata crocchia. Da chi potevano ereditare quei due una bellezza del genere? Dalla madre di certo, anche se il padre aveva una buona parte del merito. Era alta, snella con un fisico slanciato e una postura elegante, l'incarnato non troppo chiaro e due occhi di un azzurro intenso, proprio come gli occhi di Patrick. I capelli lunghi e biondi, quando erano sciolti sembravano una cascata di alabastro.
-Non so, magari un avviso che dice che è il dieci di giugno?-disse Peter appoggiandosi con i gomiti al bancone.
-Peter non fare il furbo, è il tuo ultimo anno se non ti ricordi, e quest'anno ti starò addosso come una sanguisuga-scherzò, sua madre non era affatto possessiva, Peter era un anno più grande di Patrick ed era uno studente modello, anche se nessuno lo avrebbe mai detto, con l'atteggiamento strafottente e menefreghista che aveva.
-Come mai così elegante?-chiese Patrick mentre si versava un po' di caffè nella sua tazza personale, dove troneggiava la scritta"Sveglitemi".
-Oh, ho un incontro a colazione al Senior, con la madre di Lily-quelle parole incuriosirono Peter che si fece improvvisamente attento. Ogni volta che veniva nominato quel nome si sentiva chiamato in causa.
-Alloggiano al Senior?-
Cara annuì e cominciò a riempire la borsa velocemente-Si e sono in ritardo, mi raccomando non fate stupidaggini ok?-diede un bacio rapido ad entrambi i suoi figli, un lieve e dolce bacio. Poter addentò un muffin al cioccolato e osservò il fratello che faceva esattamente lo stesso.Quando sua madre uscì tirò un lungo e profondo respiro-Bene, che questo incubo inizi-annunciò Patrick sbuffando.
-Non mi sembri così abbattuto, da ieri hai un sorrriso stampato sulla faccia-notò Peter. Sapeva come mai era così felice,sapeva perché era così entusiasta, e non riusciva a capire se la cosa lo infastidiva o no. Si ricordava i tempi in cui Lily chiacchierava ore e ore con Patrick, scherzavano e condividevano lo stesso enorme amore per i libri. C'era quasi una libreria in casa loro.
-Si be,oggi sto bene, crea problemi?-
-No, assolutamente, mi piace che tu sia così contento per una ragione che conosco molto bene-si dipinse di nuovo sul suo viso il ghigno diabolico, che Patrick non sopportava da quando era nato.
-Già, certo che lo sai ma sai una cosa a proposito di questo volevo dirti una cosa-si voltò verso di lui, continuando a mangiare il suo muffin-lasciala in pace va bene?So come sei fatto, e so come ti comporti con lei, quindi ti sto chiedendo di lasciarla in pace-il suo tono serio, il modo in cui fissava in modo intenso gli occhi del fratello lasciavano intendere che faceva sul serio, e Peter però non ne fu intimorito, anzi, prese quel'atteggiamento come una sfida. È lui adorava le sfide.
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Inferno paradisiaco a New York
JugendliteraturLily Jaderson è appena tornata nell'inferno personale degli scandali e lussuria, Upper East Side. Ovviamente dopo essere stata via per più di un anno, non si aspetta le cose come un tempo, eppure certe cose davvero non cambiano. Come la rivalità imm...