Gelato e...

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Il pensiero di quella sera le saettò in testa, come un lampo che è già spento prima che qualcuno riesca a vederlo. Non si era accorta della presenza di Peter finché non sentì la sua voce. Si era dimenticata dell'effetto che gli faceva ogni volta che quei suoi occhi neri troppo intensi la guardavano. Peter Gavis infatti, con un solo sguardo era riuscito a far si che lei si attaccasse a lui, come una sanguisuga, pensò lei. Al ricordo di quella sera arrossì violentemente così come il suo sguardo.

Peter era la perfezione fatta persona, tutto ciò che di fantastico si poteva trovare in una persona lui ce l'aveva moltiplicato alla potenza di mille. La sua figura alta si stagliava di fronte a lei, il fisico scolpito, ma non troppo muscoloso come piaceva a lei. La vita abbastanza sottile e i muscoli dell'addome e delle braccia che si potevano notare dalla maglietta un poco attillata. Il viso di un angelo caduto dal cielo, con uno sguardo però paragonato a quello del diavolo, l'incarnato d'avorio con un poco di abbronzatura, i lineamenti definiti e due occhi troppo scuri perché qualcuno ci si possa specchiare. Il tutto incorniciato dai capelli neri scarruffati è abbastanza folti.

-Sei sempre così silenziosa quando parli con qualcuno?-chiese lui, spegnendo la sigaretta che stava fumando e chinandosi un poco, per poterla vedere bene negli occhi,Lily sperò che non vedesse l'imbarazzo e il nervosismo che provava in quel momento.Si scosse per cercare di riavere di nuovo abbastanza concentrazione da poter almeno parlare-Come?- le venne fuori questo, più patetica no eh? Si chiese.

Peter ridacchiò sommessamente-Mi sei mancata sai? La tua mancanza di concentrazione in mia presenza è lusinghiera-gongolò. Peter poteva avere tutte le ragioni per poter gongolarsi, aveva tutto, soldi, intelligenza e bellezza. Suo padre era il presidente di una delle più importanti multinazionali del mondo, con sede a New York, e sua madre invece era capo- redattrice di un'azienda di moda.

Lily era talmente tanto presa da Peter che non si accorse nemmeno della presenza di un altro ragazzo, suo fratello Patrick per l'esattezza. Lui e Peter si assomigliavano solamente per il fisico perfetto e la bellezza devastante. Se Peter aveva gli occhi più neri della notte, lui aveva degli occhi azzurri ghiaccio, se Peter aveva i capelli neri lui gli aveva biondo platino. 

-Ciao Lily- la salutò in modo timido, con un sorrisetto adorabile in cui comparvero anche delle fossette dolcissime agli angoli della bocca. 

-Ciao Patrick-avrebbe tanto voluto dire qualcosa in più, Patrick le piaceva, era sempre stato molto gentile con lei, ma la presenza costante di Peter peggiorava drasticamente le cose. 

-Come mai non hai detto che tornavi ,non è carino-intervenne Peter con un finto tono offeso, che quasi le fece venire voglia di scusarsi per qualcosa che nemmeno le importava. Era colpa dell'effetto che aveva Peter su di lei.

-L'ultima cosa che volevo infatti era essere carina, ora se vuoi scusarmi devo andarmene-prese di nuovo Lucas per il braccio e lo trascinò fuori dal locale, solo che lui improvvisamente si bloccò. Lo vide tirare fuori il telefono che stava vibrando e leggere un messaggio.

-Merda Lily mi dispiace ma non posso riaccompagnarti a casa, c'è stata un'emergenza a casa e devo andare via-le diede un rapido bacio sulla guancia.

-Qualcosa di grave?-chiese subito, era moltissimo tempo che non vedeva la sua famiglia, di solito ci andava continuamente per studiare o anche solo per stare tranquilla da qualche parte che non sia casa sua.

-No, no niente, ti pago il taxi se vuoi...- iniziò ma Peter lo interruppe.

-La porto io Hendricks lascia stare- mise una mano fredda dietro la schiena di Lily che per poco non trasalì per la sorpresa e soprattutto per il contatto, che le provocò una scarica di elettricità in tutto il corpo-Io non...-farfugliò Lily, guardando Lucas. Lui non sopportava Peter, e la cosa era reciproca ma Peter era un intimo amico della famiglia di Lily quindi si era rassegnato da tempo a vederlo sempre in giro.

Inferno paradisiaco a New YorkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora