Inferno paradisiaco a New York

Vernice ovunque

Lily non si capacitava ancora di dover passare tutta la settimana a preparare quella stupida festa, il Color Festival. L'avrebbero fatta in un locale all'aperto vicino a Liberty Island, infatti avevano il progetto che a mezzanotte precisa, tutti si sarebbero riversati fuori dal locale per poter assistere all'esibizione che avevano organizzato un associazione di volo. Lily era curiosa soprattutto per quello, non aveva mai visto una cosa del genere. Allison le aveva dato da fare i compiti più duri, come preparare tutte le decorazioni e aiutare il club di cucina per organizzare il buffet.

In quei giorni le rivolgeva solo occhiatacce, era particolarmente crudele e le sue battutine erano del tutto svanite. Un po' le piaceva questo suo nuovo atteggiamento nei suoi confronti, ma se comportava anche distruggersi le mani per preparare torte, ripieni e colorare cartelloni, allora preferiva la vecchia Allison.

-Lo sai che è gelosa, da quando ti ha vista con Patrick è andata in tilt-le fece notare Lucas.

Lily ne dubitava, Allison aveva da sempre un interesse particolare per Peter, non per Patrick.  Tra Patrick e lei invece andava a gonfie vele, erano passati quattro giorni dalla loro entrata a scuola, Patrick la veniva a prendere tutti i giorni e si pranzavano insieme a Lucas e Annabelle tutti i giorni.

-Avrete stabilito delle regole no?-chiese Annabelle mentre erano a lezione. Si scambiavano sempre dei messaggi sul quaderno di chimica, almeno così il professore non le avrebbe beccate.

-Non ancora, ma penso che di frequentarlo adesso-rispose lei. Patrick era così gentile con lei, scherzavano, parlavano tantissimo e flirtavano, nel modo impacciato ma magnetico che usava Patrick, ma a lei piaceva tantissimo. Di Peter non sapeva niente, lo vedeva nei corridoi provarci con una ragazza diversa ogni giorno e ogni volta che il suo sguardo incrociava quella scena, provava una fitta allo stomaco.

-Quindi non vedete altre persone?-scrisse velocemente.

-E dove diavolo lo trovo il tempo? Insomma siamo sempre insieme-.

Annabelle sorrise divertita, ma dovette fare un espressione attenta quando il professore si avvicinò al loro banco. Sembrava uno scoiattolino con quei baffi e quei capelli scuri.

Quando arrivarono in palestra dove stavano ancora organizzando la festa, Lily si era subito messa a lavoro così da poter concludere prima, quel giorno la strega non c'era. Si respirava quasi un'aria più pulita, senza di lei. Patrick si avvicinò alla sua postazione, aveva la maglia bianca sporca di vernice e un pennello in mano ancora pieno di vernice azzurra.

-Sbaglio o oggi è più piacevole stare qui?-notò mentre sollevava un secchio di vernice rossa. Lily alzò lo sguardo e sorrise-Non sbagli, la strega del Nord oggi  andata a fare un giro sulla sua scopa, lasciando le sue scimmie libere!-annunciò pimpante Lily. Stava finendo di colorare l'ultima lettera dell'enorme cartellone che avrebbero appeso all'entrata della festa.

-Io non sono una scimmia!-esclamò Lucas allibito.

-No, no tu al massimo sei uno di quei corvi fastidiosi-intervenne Annabelle ridacchiando.

-Ah-ah-ah-fece una smorfia all'amica che continuava a ridacchiare sotto i baffi, mentre Lucas offeso continuava con il suo lavoro di gonfiare palloncini. Lily si chiese quanti palloncini avrebbe continuato a fare, aveva talmente tanta aria da poter vincere una gara di apnea.

-Be, ci sono le sue scimmie di compagnia-fece notare Patrick indicando verso Charlotte e Jessica, che come al solito se ne stavano sedute sugli spalti prese da quei maledetti telefoni. Lily non le aveva mai viste senza quei cosi, ormai era abituata a vederle solo con quelli.

-Già e comunque Patrick quel colore arancio non ti dona-scherzò Lily indicando la maglietta dipinta di Patrick di vernice.

Patrick immerse il pennello nella vernice azzurra e poi in quella rossa e si avvicinò a Lily-Ah no? Be allora vediamo come sta a te-spalmò la vernice sopra la saloppette di Lily che si colorò di uno strano colore arancione. Ma Patrick la spalmò anche sul suo viso e poi su una delle trecce.