Inferno paradisiaco a New York

La partita

Ormai ciò che rimaneva delle ferite di Lily era solo una cicatrice indelebile che non sarebbe scomparsa mai molto facilmente. L'unica cosa che faceva era aspettare e continuare a vivere la sua vita, ma Allison e sua madre glielo rendeva molto difficile. Solo tre giorni a vivere con loro e Lily si era ritrovata catapultata in un mondo pieno di buste di shopping e una tirannia degna di Hitler. La mattina non mangiava a causa delle schifose e sofisticate pietanze pretese da Allison a base di salmone e acqua della Norvegia. Lucas ormai spendeva più soldi in cibo per lei che per le sue cose.
Patrick e lei si vedevano solo fuori casa, se lo portava in casa Allison si sarebbe attaccata come una cozza.
-Pensa che tra non molto potrai tornare come prima, magari tua madre torna prima-Patrick le stava dando false speranze, sua madre le stava facendo intendere che volesse trattenersi ancora un po'. La parte peggiore è la sera, quando la madre di Allison non faceva altro che invitare gli innumerevoli uomini con cui probabilmente andava a letto e le amiche galline che le facevano complimenti per la casa, come se fosse sua.

Quel giorno a scuola, c'era la partita di footbal, ovunque si vedevano striscioni e la mascotte della scuola, Lerry la tigre girava per la scuola dando fastidio ad ogni ragazza e ragazzo della scuola. Strano che una scuola privata avesse la sua mascotte della scuola, ma quella scuola era a metà tra il privato e la pubblica. La cosa positiva era che quel giorno non dovevano indossare l'uniforme.

-Detesto gli eventi sportivi-sbuffò Annabelle. Un tempo Annabelle aveva provato a fare sport e ad inserirsi nella squadra di pallavolo della scuola, purtroppo però nonostante fosse abbastanza dotata di talento non aveva un comportamento molto sportivo. Basti sapere che era entrata senza neanche un livido, ed era uscita con un paio di lividi sul pugno per aver messo le mani addosso ad una delle ragazze

-Non possiamo marinare questo schifo? Magari ce ne stiamo in una delle classi dato che la scuola sarà completamente vuota-consigliò Lucas. Lily avrebbe tanto voluto non andare alla partita, l'annoiava ma giocava Patrick e non poteva mancare.

-Se non vado alla partita Patrick ci rimarrà male-

-Oh tu e il tuo smielato ragazzo, non vi sopporto più seriamente-si lamentò Lucas. Dopo quello che era successo con Nick aveva sempre cercato di essere il più freddo possibile con tutti i ragazzi che conosceva e che incontrava, ma quando passava Nick, Lily poteva vedere tutta la freddezza di Lucas trasformarsi in zucchero filato.

-Se voi non volete, non venite ma almeno metà partita devo vederla, al massimo inventerò una scusa e me ne andrò-

Annabelle e Lucas sbuffarono all'unisono e annuirono. Si avviarono al campo che erano le sette di sera. Lily mentre camminava pensò al fatto che non giocava solo Patrick ma anche Peter, che in quei giorni non aveva mai visto, sembrava quasi sparito dalla faccia della Terra. Non aveva mai chiesto niente a Patrick, non voleva metterlo in imbarazzo, ma la sua curiosità stava avendo la meglio su di lei.

Quando arrivarono al campo, videro una sorta di enorme stadio illuminato da un sacco di luci, i tifosi delle due scuole che si erano dipinti la faccia dei colori della scuola. I loro colori erano blu e nero, mentre i colori dell'altra scuola era solo il rosso. Un po' banale pensò aLily ma era di parte-Luc mi prendi un hot-dog per favore?-chiese Lily facendo il labbruccio.

Lucas alzò gli occhi al cielo scocciato-Sei davvero una piccola...-

-Perché sei diventato così volgare Hendricks?-una vocina un poco sibilante dietro di loro si rivolse a Lucas. Si voltarono e videro Nick. Gli occhi di Annabelle diventarono luminosi e le sue guance rossissime.

-Perché sei diventato così rompi scatole invece? Non hai altro di meglio da fare che darmi fastidio?-chiese a tono.

-No, comunque se volete scusarmi-fece per oltrepassarli per andare alla tribuna dove erano seduti tutti gli altri, inclusa Charlotte che ci stava provando con Mark, una cosa abbastanza bizzarra-ah Lucas, volevo dirti che hai lasciato alcuni libri in palestra ti conviene passarci prima della fine della partita-Lucas per poco non si accartocciò come un pezzo di carta al suolo.