23

89 7 2
                                    

- NO! NON TI ABBANDONERÓ DI NUOVO, CHIARO?! - la sgridó Jeff.
La prese sulle spalle e riprese a camminare.
Psicho si divincolava dal dolore e non smetteva di far involontariamente del male all'amico.
- Quei mostri ci ammazzeranno! E se devo combatteli, non riuscirò mai anche a proteggerti! - mentre lo gridava, ella gemeva ad alta voce. Il rumore non voleva cessare!
- NON IMPORTA! SE DOVREMMO MORIRE, COSÌ SIA. MA IO RIMARRÒ CON TE! -.
Anche al costo della sua stessa vita sarebbe rimasto al fianco dell'unica persona che ancora gli voleva bene PER DAVVERO, che non lo avrebbero mai tradito.
Un'orda di SCP, tutti mostruosamente orribili e fuori di senno, stavano correndo verso la coppia di assassini che, essendo messa male, cominciò a correre ancor di più verso la salvezza.
La castana, in un momento di irrazionalità a causa del fischio, ferí gravemente il corvino tanto da farlo cadere a terra. La creatura scappò via dalle braccia dell'altro e gli si paró davanti: l'umano vide a stento lo sguardo dell'altra, ma capì che non era in sé ed aveva cattivissime intenzioni.
Egli, coprendosi la spalla morsa e sanguinolenta, indietreggió strisciando sui gomiti e sui piedi.
La ragazza ringhió e ruggí contro i suoi nemici che volevano far fuori il povero ragazzo, unico umano ancora in vita. Ma ella non aveva intenzione di combatterli per proteggersi, ma per salvaguardare la sua preda.
In un batter d'occhio, ella si scaglió contro le creature innaturali, accanendosi su di loro peggio d'una belva affamata.
Li morse, li strangoló, li graffió e divoró anche alcuni dei più piccoli in un sol boccone.
In tutto questo, il killer guardava turbato quella scena, cruda e violenta.
Nel giro di un paio di minuti, Psicho aveva fatto piazza pulita.
Quel fischio mandava fuori di testa quelle creature tanto da farli letteralmente impazzire.
- Hey... tutto bene? - le domandò il ragazzo, alzandosi da terra per raggiungerla. Ma si inchiodó sul posto quando vide gli occhi dell'amica.
Ella aveva girato la testa tanto da far vedere giusto mezzo sorriso cattivo e un occhio che esprimeva sadismo.
- Psicho...?! - la chiamò nuovamente, preoccupato.
- Io ti avevo detto di scappare~
Ma ora... ora, tu sei mio.
E non potrai più scapparmi, mia cara preda. - la cannibale, in uno scatto fulmineo, lo prese per una gamba con i tentacoli e lo alzò in aria.
- PSICHO, PORCA PUTTANA! RIPRENDITI, ORA!!! N-NON FARE COSE DI CUI TI POTRESTI PENTIREEEEE!!! - le urlò con timore e rabbia Jeff, dimenandosi e cercando di afferrarla.
Ma la castana avvicinò il suo viso a quello del ragazzo, con lo sguardo spiritato.
- Finalmente potrò godermi un beeeel bocconcino senza che qualcuno mi osservi... - mormorò diabolica la ragazza, accarezzando con gli artigli il viso del corvino, tremante.
- ...PSIIIICHOOOOOO!!! LIBERAMI IMMEDIATAMENTE!
PRIMA CHE RICORRA ALLE MANIERE FORTI! - la sgridó il giovane, cercando di nascondere la sua debolezza con la collera.
Ma lei avvicinò la sua bocca al collo dell'altro, affondando lentamente i denti nella carne.
- GH-GHAAAA! FA MALE, CAZZO!!! GRRAAAAA!!! - strilló egli dal dolore, stringendo una mano sul collo della creatura e con l'altra le diede un fortissimo schiaffo.
Il fischio cessò.

Return Of Two KillersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora