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Il corridoio non è molto lungo, cammino per circa cinque minuti prima di scorgere una tenue luce in mezzo alla penombra dove sono immersa.

Allungo una mano davanti a me e sento una superficie liscia, metallica.

Una porta.

Abbasso la mano, raggiungendo la maniglia, e poi la spalanco di botto.

Rimango impietrita sulla soglia.

Davanti ai miei occhi c'è un arena: il terreno è leggermente sabbioso e l'area, grande almeno quanto un campo da basket, è recintata e circondata da seggi.

Sono tutti vuoti, o così mi sembra ad una prima occhiata.

Quando i miei occhi felini si abituano alla poca luce che rischiara quest'arena, mi accorgo che in effetti qualcuno c'è.

Sulla sedia centrale, in tribuna, per usare un termine da stadio, vedo un uomo sui 50 anni, con capelli brizzolati, occhi neri, che indossa un camice bianco.

Sento la pelle accapponarsi.

Il Professore.

Non è solo una sensazione.

È una certezza, la mia.

Sono a tu per tu col mio...

Creatore?

Torturatore?

Non saprei nemmeno io come definirlo.

《Ben arrivata, Soggetto 25》mi saluta con calore.

Rabbrividisco nel sentire il nome che i Padroni mi avevano affibbiato dalla nascita.

《Max. Il mio nome è Max》ribatto, ringhiando sommessamente.

Lo sguardo gelido del Professore mi perfora le carni.

《Non ho mai capito questa tua fissazione》sbuffa scocciato lui.

È ovvio che non lo capisca.

Non credo che abbia una coscienza.

《Il mio terzo Incarico. Non mi avevate detto che in quella casa c'era una bambina...》gli rinfresco la memoria mentre anch'io mi perdo nei ricordi.

Era il terzo Incarico che ricevevo dai Padroni, dovevo uccidere una ricercatrice e suo marito. A quanto mi avevano detto stavano facendo studi che non dovevano portare avanti. Mi avevano espressamente ordinato di bruciare la loro casa. Quello che mi avevano tenuto nascosto era il fatto che i due ricercatori avessero una bambina di due anni.

Quando lo scoprii era troppo tardi.

Avevo 15 anni e lei si chiamava Maxine.

Stringo le mani a pugno e gli artigli mi si conficcano nella carne, riportandomi al presente.

《È appunto a causa di certe... sciocchezze che i Padroni nutrono qualche perplessità sulla tua lealtà. Comunque non siamo qui per parlare di questo...》continua a parlare in tono leggero come se fossimo amici.

Lo detesto.

《C'è stato qualche momento in cui credevo che non ce l'avresti fatta a completare il Percorso, ma, come lui mi ha fatto notare, sei molto intuitiva e  piena di risorse. Ora manca solamente l'Ultima Prova poi entrerai a far parte dell'Élite...》

Lo guardo con occhi sgranati.

Era tutta una Prova.

Una dannatissima Prova.

Mi hanno modificato il corpo, ma non possono cambiare anche la mia anima.

《Grazie per l'offerta, ma non sono interessata》gli rispondo con sarcasmo, solo per vedere la sua reazione.

Il Professore sbatte le palpebre una volta prima di parlare.

《Mi dispiace se mi sono espresso male, ma non hai scelta. Ti abbiamo migliorato grazie alle nostre tecniche all'avanguardia solo perché tu ci potessi servire. Il tuo corpo, la tua mente, la tua anima è di nostra proprietà. Possiamo disporre di te come vogliamo, Soggetto 25》mi spiega lui, gelidamente.

Ci vedo rosso.

Come osa quell'omuncolo di mezz'eta' darmi ordini?

Voglio essere libera e non sarà di certo lui a fermarmi.

Prima di rendermene pienamente conto, spicco un potente balzo verso di lui ad artigli sguainati.

Ho sete di sangue.

Del suo sangue.

Sono a pochi centimetri dal Professore, che non ha mosso un muscolo, quando vengo colpita da una montagna di muscoli d'acciaio.

Sento un sinistro scricchiolio al torace mentre vengo scagliata contro la parete, dall'altra parte dell'arena. Mi schianto sul muro di cemento, incrinandolo leggermente, e cado a terra frastornata.

Distesa a pancia in giù, cerco di riprendere fiato: la testa mi rimbomba e ho la vista appannata.

Appena riesco a rimettere a fuoco l'ambiente che mi circonda, vedo cosa mi ha colpito.

Anzi chi mi ha colpito.

Capelli biondi, leggermente più lunghi della media, occhi azzurro ghiaccio, bocca perennemente solcata da un sorriso feroce.

Alec.

L'Ultima Prova consiste nel combattere contro il mio mentore!

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