Quando finalmente i due uomini furono al cospetto del re, lui restò a lungo a guardare Kiri con disprezzo mentre lui chiedeva di avere notizie di Sibbe.
Il re lo guardò a lungo prima di rispondere.
–è mia ospite e non vi debbo altro.
–Vogliamo vederla, Sebby chiede di lei.
–No! – disse il re guardando fuori dalla finestra, davanti a lui la torre.
–Voi siete arrabbiato con lei perché vi ha tenuto nascosta l'identità di vostro figlio, ma la colpa è tanto sua quanto nostra. Non è giusto che sia la sola a pagare.
–Lei ha partorito MIO figlio, sua è la colpa.
–Cosa avrebbe dovuto fare? Abbandonarlo al suo destino solo perché era un figlio illegittimo? Lei lo ama più della sua stessa vita e anche io lo amo.
–ZITTO! – Il re si girò verso di lui e nei suoi occhi finalmente Kiri vide quello che voleva vedere, la scintilla della gelosia.
–Anche Hroar lo ama come se fosse suo figlio, – aggiunse.
Il re guardò Hroar ma solo di sfuggita senza degnarlo di nota, il gigante se ne stava rigido senza dire una parola, e lo fissava furioso.
–Sire, sono venuto per riuscire a contenere la sua rabbia e se si trattasse solo di Sebby allora sarebbe cosa già fatta, visto che adesso il bambino è qui a Londra. Quindi presumo che la questione sia anche un'altra. – Il re non lo guardava più, aveva ripreso a guardare oltre la finestra. –Il problema è Sibbe e quello che provate per lei.
–State attento a quello che dite. – Lo ammonì il sovrano mentre il suo sguardo accarezzava la torre.
–Durante il viaggio verso il castello di Derby, Sibbe mi disse di essere incinta. Le voglio bene come una sorella e non potevo permettere che la sua esistenza diventasse quella di una emarginata, inoltre lei non voleva sposare nessuno. Cercai di farla ragionare e alla fine riuscii a convincerla, le promisi che l'avrei sposata e onorata come una moglie, ma non avrei mai consumato con lei il matrimonio.
Il re rise amaramente.
–Chi pensate di prendere in giro? Venite qui e mi volete far credere una cosa del genere? State solo mettendo a dura prova la mia pazienza, Alexander sbattili fuori e non fatevi più vedere o vi faccio rinchiudere nelle prigioni!
Nessuno di loro si mosse, e quando il fedele vassallo si piantò davanti a loro Hroar gli si mise davanti impedendogli di compiere il suo dovere.
–Aspettate sire, non ho finito. Posso immaginare che voi non vogliate credere a questo, ma credete a quello che sto per dirvi ora visto perché è la verità e che io sono pronto a subire le conseguenze di quello che sto per rivelarvi. – Disse Kiri incredibilmente serio, la sua voce si era ridotta ad un filo e i suoi occhi ora fissavano il pavimento.
–Io non sono attratto da Sibbe, in quel senso, io... nessuna donna mi attrae in quel senso, – disse arrossendo con voce talmente bassa che solo lui lo sentì.
Il re finalmente si girò per guardarlo e capì finalmente quello che voleva dirgli, poi guardò Hroar che anche lui abbassò il capo ed era arrossito, il gigante sembrava un bambino colto a rubare una mela. Il re alzò una mano e Alexander si congedò lasciandoli soli.
–Avete detto che non avete mai condiviso il letto con lei? – Chiese più interessato.
–Sì, sire e non ho intenzione di farlo mai. Sibbe stessa non avrebbe mai accettato nessun uomo nel suo letto, piuttosto avrebbe sopportato lo scandalo.
Il re guardò di nuovo verso la torre e Kiri alzò finalmente lo sguardo, l'espressione del re era cambiata, ora sembrava più rilassato ma anche più triste.
–Voglio sapere tutto Kiri. Con chi dormi la notte?
–Con Hroar, sire. – disse lui diventando ancora più rosso in viso.
–E' proibito, è contro la legge di Dio e io dovrei punirvi per questo. – Disse il re come se fosse disgustato.
–Lo sappiamo e siamo pronti a subirne le conseguenze se questo aiuterà Sibbe a tornare libera.
Il re chiuse gli occhi, doveva credergli, nessun uomo avrebbe mai mentito su una cosa del genere, la punizione per quel reato era la tortura in pubblica piazza anche se lui non lo aveva mai permesso a nessuno di subire quel trattamento. Riteneva il sesso tra due uomini innaturale e scandaloso, ma lo tollerava se entrambi erano consenzienti. – Andate ora.
–E Sibbe?
–Lei sta bene, la rivedrete presto, – disse accarezzando la chiave che teneva in tasca e poi la strinse con forza.
Voleva correre da lei subito, ma doveva aspettare di nuovo la notte, prima doveva compiere i suoi doveri di re. Non poteva mai dimenticare chi fosse, mai neanche per un secondo.
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L'amante del re
ChickLitl primo capitolo è stato caricato il 4 marzo 2016. Cercherò di caricare un pezzo ogni settimana. Grazie a tutti coloro che vorranno leggere questo romanzo rosa ambientato nel Medioevo. C'era una volta un re.... naturalmente innamora...