-Cosa ci fai tu qui?
Lo sentii sospirare dietro la porta.
-Sei sola?
-Sì
La porta si aprì lasciando spazio alla figura alta e magra di Draco e a una stanza molto grande con un camino acceso e due poltrone verdi dinnanzi ad esso al centro della camera.
La parete alla mia sinistra, dietro le due poltrone era ricoperta da un'enorme libreria mentre alla mia destra c'erano un letto matrimoniale, con le coperte rigorosamente verdi e argento, una scrivania e, accanto al letto, il baule di Draco.
Era tutto stupendo ma...perchè?
-La Mc.Granitt sapeva già che sarebbero venuti a cercarmi.
Mormorò, come se sapesse perfettamente cosa stavo pensando.
-Ma se la Mc.Granitt lo sapeva già...perchè ha finto il contrario?
-Forse non voleva che voi pensaste che fosse un favoritismo...
Aggrottai la fronte.
-Perchè sei tornata qui?
-Bhe...siamo in cerca di quei due mangiamorte e...ho pensato che qui...
-Che fosse un posto abbastanza isolato e misterioso per poter ospidare dei mangiamorte?
Mi morsi il labbro e annuii.
-Bhe se vuoi un consiglio...cercherei nei sotterranei, loro si aspettano che io sia ignaro di tutto, tranquillo nel mio dormitorio, quindi cercheranno l'ingresso segreto.
Annuii pensierosa...aveva ragione...come avevo fatto a non pensarci?
-S-sì...hai ragione! Ci vediamo!
Lui accennò appena a un saluto con la mano e richiuse la porta.
Dopo qualche minuto riuscii ad uscire da quell'ifinito corridoio e iniziai a vagare per la scuola in cerca di Neville.
Camminavo talmente veloce che non notai che qualcuno era uscito da una porta alla mia destra e gli andai a sbattere contro cadendo all'indietro.
Trovato! Neville mi aiutò ad alzarmi e io gli raccontai cosa Draco mi aveva detto (omettendo il fatto della stanza segreta in fondo al corridoio).
Tornammo nei dormitori per prendere il mantello ivisibile e lanciai un'occhiata all'orologio sul mio comodino, erano quasi le due.
Ci nascosimo sotto il mantello, che ci copriva entrambi solo perchè io ero parecchio più bassa di lui, e uscimmo dal buco dietro il ritratto per poi dirigerci verso i sotterranei.
Scendemmo le scale lentamente con le bacchette alzate, quando arrivammo al fondo sentii una voce e dei gemiti strozzati, continuammo a camminare cercando di non farci sentire, sentivo Neville tremare dietro di me, mi bloccai all'improvviso quando vidi cosa stava succedendo e Neville sbattè contro la mia schiena.
La scena era orribile...
