CAPITOLO 31

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Mi alzai velocemente dal letto e mi precipitai nella loro stanza.
Blaise era piegato in due, con il volto contratto e urlava di dolore, Draco era chino su di lui con espressione preoccupata.
Entro pochi secondi arrivarono anche i miei genitori.
-Oh santo cielo! Chiama un'ambulanza!
-No mamma...non serivirà a niente.
Mi serve un tuo capello e uno di papà.
Mia madre mi guardò interrogativa ma obbedì senza fare domande.
Tirai fuori dalla borsa una boccettina trasparente con all'interno un liquido verde.
-Vai sempre in giro con una pozione polisucco nella borsa?
Chiese Draco sarcastico.
Lo guardai torva e chiesi a mia madre di darmi un bicchiere, dopo aver versato metà della pozione nel bicchiere aggiunsi il capello di mio padre e lo porsi a Draco, che lo bevve tutto di un sorso con una smorfia di dosgusto.
Bevvi anche io la mia porzione e in pochi secondi diventammo uguali ai miei genitori che ci guardavano con la bocca spalancata e gli occhi fuori dalle orbite.
-Mamma...va tutto bene non preoccuparti, ehm...ci servirebbero dei vostri vestiti.
Mio padre si ricompose scrollando il capo e sparì alla nostra vista.
Tirai fuori dalla borsa i miei occhiali e li misi a Blaise, anche se non era molto...
Mio padre tornò con un paio di pantaloni di velluto, un maglione blu e scarpe a punta per Draco e una gonna a fiori con camicia bianca, calze e scarpe nere per me.
Blaise era svenuto e ora giaceva a terra ancora tremante e con il viso imperlato di sudore.
"Levicorpus", il suo corpo di sollevò da terra e rimase sospeso a mezz'aria con la testa ciondolante, gli lanciai sopra il mantello dell'invidibilità (che avevo tirato fuori dalla borsa sotto un'occhiataccia di Draco -Come fai ad avere tutta quella roba lì dentro?).
Salutammo e ringraziammo velocemente i miei genitori adottivi, poi Draco mi prese per mano e mi fissò confiso per un secondo.
-San Mungo?
-No è troppo pericoloso, andiamo a Hogwarts.
Ci materializzammo davanti al cancello di Hogwarts sorvegliato dai due cinghiali alati.
-Fermi dove siete!
La professoressa Mc.Granitt ci gurdava con un'espressione dura in volto e la bacchetta tesa.
-Professoressa sono Hellen, Hellen Potter.
Mormorai avvicinandomi leggermente, ma lei alzò ancora di più la bacchetta e mi lanciò un'occhiata truce.
-Ho detto ferma!
Con chi eri la notte in cui avete trovato i due Mangiamorte?
Sentii, accanto a me, Draco rabbrividire a quelle parole.
-Neville Paciok.
Risposi con voce ferma.
-Come vi siete nascosti?
-Con il mantello dell'invisibilità.
-chi era l'ostaggio?
-Astoria Greengrass.
-Che incantesimo hai usato per salvarla?
-Imperio.
-Chi è arrivato insieme a me?
-Hagrid e il professor Flitwick.
-E lui chi è?
Spostò la bacchetta in direzione di Draco ma il suo sguardo era ancora rivolto a me.
-Draco Malfoy.
Rispose lui al posto mio.
-Malfoy? Dove si trova il...
-Ala Ovest, quinto piano.
La interruppe Draco con un mezzo sorriso orgoglioso.
-Quali sono le ultime parole che ti ho detto.
-Ammiro il suo coraggio signor Malfoy.
Il suo volto si rilassò ma teneva ancora la bacchetta alzata.
-E qui sotto chi c'è?
Chiese poi toccando con la bacchetta il corpo invisibile di Blaise.
Io e Draco ci guardammo con gli occhi sgranati per la sorpresa.
-C-come?
-Chi è?
Chiese impaziente la Preside.
-Blaise...Zabini.
Annuì lentamente e ci sorrise.
-Sono contenta di riavervi qua.
Io annuii poi lanciai un'occhiata a Draco e iniziammo a correre verso l'infermeria.
-Madama Chips la prego non faccia domande, si sente male!
Esclamai ansimando appena varcammo la soglia dell'infermeria.
Accompagnai il corpo di Blaise sul letto con la bacchetta, poi lo scoprii dal mantello.
-Oh santo cielo! Cosa...cosa è successo?
Guardai incredula il volto di Blaise, aveva assunto un colore giallastro e un rivolo di sangue gli usciva dal naso.
Con un tocco di bacchetta Madama Chips fermò l'epistassi, poi con la mani che tremavano gli aprì la bocca e vi fece cadere tre gocce di una pozione blu.
Aspettò qualche secondo poi si voltò verso di noi con un'espressione indecifrabile.
-È...è morto.
Io e Draco rimanemmo fermo dov'eravamo, non era vero...non poteva essere vero, fino a poco prima era vivo, rideva, scherzava, mangiava, poi...poi il nulla.
Questa è la morte, un attimo ci sei, e quello dopo non ci sei più.
Sentii una lacrima rigarmi il viso mentre guardavo il corpo esanime di Blaise.
Non riuscivo a stare lì, mi voltai e uscii con passo svelto dall'infermeria.
Ma non andai molto lontano, mi fermai subito lì accanto e mi sedetti per terra con la schiena appoggiata al muro, mi presi il viso con le mani e iniziai a singhiozzare, non sapevo neanche il perchè, d'altro canto lo conoscevo appena, ma vedere qualcuno, chiunque esso sia, morire davanti ai tuoi occhi è una cosa straziante.
Sentii qualcuno uscire dall'infermeria e fermarsi davanti a me, poi mi afferrò per i polsi e mi sollevò da terra.
Incontrai gli occhi glaciali di Draco e fui invasa dalla rabbia, come poteva essere così calmo? Era appena morto il suo migliore amico.
-Perché sei così? Così calmo? Perchè non piangi?
Urlai e lui assunse un'espressione confusa.
-Il tuo migliore amico se n'è appena andato e tu sei così calmo? Urla! Piangi! Fai qualcosa! Dimastra di vere un cuore qui dentro!
Gli tirai due deboli pugni sul petto ma lui non si scosse, osservò i miei occhi per un secondo e mi asciugò le lacrime, poi...una cosa che non mi sarei mai aspettata,a sue labbra, sentii le sue labbra sulle mie e risposi al bacio senza pensarci, solo allora capii quanto fosse importante per me, solo allora capii di volergli più di senplice bene.
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Allooora...siamo quasi alla fine della storia e...vi prego non odiatemi per quello che ho fatto a Blaise, mi odio anche io.
Adesso che ho detto questa cosa assolutamente inutile...ciao.
Vi ano♡.

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