-L-Lucius?
Chiese Molly diventando improvvisamente pallida.
Draco annuì e si passò una mano sul viso.
-Io...io non so come abbia fatto ad evadere...è...è impossibile...io...mi dispiace tanto.
Molly lo guardò con sguardo premuroso.
-Non é colpa tua, caro. Tuo padre ha scelto la via sbagliata, non tu.
Non avrei mai pensato di vedere, un giorno, Molly consolare Draco...i Weasley e i Malfoy sono sempre stati in lotta tra loro.
Lo sguardo di Molly si spostò su Blaise, che era ancora accasciato sulla sedia.
-Vuoi una tazza di te?
Gli chiese accarezzandogli dolcemente la testa.
-Lo sto preparando io.
Rispose George al posto suo versando il tè in cinque tazze.
-Non credi che dovremmo tornare ad Hogwarts?
Chiesi a Draco con aria preoccupata.
-No, non ancora, staremo al Paiolo Magico fino a quando non riporteranno mio padre ad Azkaban.
-Ma...gli esami...
-Si tratta di sopravvivere Hellen!
Abbassai lo sguardo sulla mia tazza e annuii.
-Non c'è bisogno che andiate al Paiolo magico, potete rimanere qui.
Disse Molly con un sorriso mentre sorseggiava il suo tè.
-Oh no Molly, mi dispiace ma non vorrei disturbare...staremo bene al Paiolo Magico, non ti preoccupare.
Risposi decisa, avevo visto Molly parecchue volte dopo la battaglia di Hogwarts, e mi aveva sempre trattata come una figlia, sapevo benissimo che con Malfoy in libertà avrebbe voluto tenermi d'occhio, ma restando lì li avrei messi tutti in pericolo
Molly non provò nemmeno a ribattere, sapeva che non mi avrebbe convinta a rimanere.
Ci stavamo preparando ad usare la metropolvere quando sentimmo la porta sbattere e dei passi pesanti e frettolosi raggiungere la cucina.
-Mamma! Mamma! Guarda...Malfoy è eva...
Ron si fermò sulla porta con un ritaglio di giornale stretto in mano e ci guardò con gli occhi sbarrati, il suo volto si illuminò in un largo sorriso e mi salutò con un abbraccio, poi il suo sguardo scattò su Draco e Blaise.
-Cosa ci fa lui qui?
Chiese aspro.
-Noi...noi stiamo andando via, Ron.
Mormorai mettendogli una mano sulla spalla.
Lui scrollò il capo con un'espressione arrabbiata.
-Come ti permetti a venire in casa mia dopo...dopo tutto quello che hai fatto? Schifoso furetto.
Molly guardò Ron con sguardo severo.
-Ronald! Avevano bisogno di aiuto e li ho aiutati, e poi dovresti ringraziarlo...se non fosse per lui Hellen non sarebbe qui.
Mi lanciò un'occhiata, come a chiedere conferma e io annuii.
-È...è Malfoy...è evaso.
-Lo so!
Disse Ron sventolando freneticamente il ritaglio di giornale che teneva in mano.
-È sulla gazzetta del profeta!
Ci accalcammo tutti a guardare l'immagine di Malfoy sulla carta, era la stessa che avevo visto qualche settimana prima, ma ora c'era scritto "Lucius Malfoy evade" anzi che "Lucius Malfoy catturato".
Alla fine Molly ci convinse...o meglio ci costrinse a cenare con loro, appena finito di mangiare il pollo arrosto con le patate e il delizioso dessert alle fragole di Molly, io, Draco e Blaise ci affrettammo ad andarcene usando la polvere volante.
Scivolammo fuori dal camino di una stanza del Paiolo Magico e scrollandomi la polvere dai vestiti mi vebne un'idea.
-Draco!
Lui mi guardò con aria interrogativa aiutando Blaise ad alzarsi.
-Io pensavo...non sembra troppo ovvio che ci nascondiamo qui? Tuo padre ci troverà subito! Perchè...perchè non andiamo...
Dissi le ultime parole mormorando, forse mi sarei pentita di quello che avrei detto dopo.
-Dove?
Mandai giù a forza un groppo che mi si era formato in gola.
-Dai miei genitori adottivi.
Lui aggrottò la fronte.
-Genitori adottivi?
-Ehm...sì. Prima di essere "rinchiusa" nell'ufficio di Silente, ho vissuto 8 anni con una famiglia adottiva.
Lui mi guardò poi guardò Blaise, che annuì lentamente, e rispostò lo sguardo su di me.
-Andiamo.
