-Quindi arrivato il momento i ragazzi dovranno morire?
Domandò Piton a Silente.
-Sì...dovranno morire.
Così si concluse il ricordo di Piton che noi riuscimmo a vedere attraverso la lacrima che Harry aveva raccolto dal suo viso poco prima che morisse.
Harry mi guardò, i suoi occhi in cui riconoscevo anche i miei mi fissavano in un misto di emozioni.
Da quel ricordo avevo capito moltissime cose di Piton e Silente che peima non ero riuscita a vedere, io...Harry...entrambi eravamo diventati Horcrux quando nostra madre, Lily, era stata uccisa e ora ci saremmo dovuti far uccidere per incastrarlo.
-Hai paura?
Queste parole gli uscirono come un soffio.
-Sì...sì certo. Sarebbe da stupidi non avere paura, da pazzi.
Annuì lentamente.
-Anche io ho paura.
Lo abbracciai. Forte. Per tutte le volte che non avevo potuto farlo.
-Andiamo.
Mi sussurrò all'orecchio, ci sciogliemmo malvolentieri da quell'abbraccio si cui entrambi avevamo tanto bisogno, poi lo seguii fuori dall'ufficio fino alla scalinata di marmo, mezza distrutta.
Ai piedi della rampa di scale, abbracciati, c'erano Ron e Hermione.
Scendemmo le scale verso di loro.
Hermione si voltò di scatto al sentire i nostri passi.
-Dove siete stati? Vi credevamo nella foresta.
Feci un sorriso triste ai due ragazzi e uscii dalla sala d'ingresso silenziosamente, sapevo che Harry aveva bisogno di un momento da solo con i suoi migliori amici, da quel lato lo invidiavo, non avevo mai avuto occasione di farmi degli amici, e proprio ora che ne avevo la possibilità, ero costretta a farmi uccidere.
Mi appoggiai a una colonna semidistrutta e aspettai Harry guardandomi i piedi.
-Vengo con te!
Gli disse Hermione con la voce tremante.
-No...no...uccidi il serpente, uccidi il serpente e rimarrà solo lui.
Sentii una breve pausa, poi Harry mi affiancò e alzai lo sguardo incontrando i suoi occhi, in cui riconoscevo anche i miei.
Annuii e insieme ci incamminammo, attraversando i prati, verso la foresta proibita.
