Aveva assunto un colore verdastro e gli usciva una strana schiuma dalla bocca.
-È stato avvelenato!
Esclamò madama Chips somministrandogli un antidoto che gli fece riprendere immediatamente a respirare regolarmente.
Qualche minuto dopo dalla porta dell'infermeria comparvero Harry, Ron e Ginny.
Madama Chips gli corse incontro gesticolando.
-Oh no! Ha bisogno di riposo! È meglio se rimane solo uno di voi...magari la signorina Potter? Mi sembra la più responsabile.
Io spalancai gli occhi.
-N-no! Rimane Malfoy...lui...lui è il suo migliore amico...mi sembra più ad...
Lei mi bloccò con un gesto della mano.
-Nonono! Non se ne parla!
Draco sospirò e io lo guardai con un'espressione di scuse.
Uscirono tutti e io rimasi lì seduta su una sedia vicino al letto, tirai fuori un libro dalla mia borsa e iniziai a leggere.
Nonostante l'infermeria fosse completamente silenziosa non riuscivo a concentrarmi e non ero riuscita a capire una sola frase delle pagine che avevo letto, mi sembravano solo un mucchio di parole messe completamente a caso.
Chiusi il libro con un tonfo e presi a giocherellare con la bacchetta.
Mi voltai di scatto quando Blaise si mosse con un gemito e mi mise lentamemte a fuoco con gli occhi socchiusi.
-C-come...?Perchè sei...sono...
Sbuffai poggiando la bacchetta sul comodino e mi alzai impiedi
-Sei stato avvelenato.
Lui mi guardò aggrottando le sopracciglia.
-Probabilmente qualcuno cel'ha con te...
-Draco?
-Oh no! Se non fosse per lui...probabilmente saresti morto.
Dissi con una risatina nervosa.
-E allora perchè non è qui? È perchè ci sei tu?
Mi chiese con un sorriso malizioso.
Lo guardai torva con le braccia incrociate.
-Perchè madama Chips mi ha costretta. Ma me ne vado molto volentieri.
Mi girai e mi incamminai verso l'uscita.
-No no non intendevo...io...dai! Non vorrai per caso lasciarmi solo?
Disse debolmente con un' espressione da angelo.
Tornai a sedermi e riaprii il libro accavallando le gambe.
Lui sbuffò e con la coda dell'occhio notai che stava fissando il soffitto con aria persa.
-Somigli molto alla Granger...la sanguema...
-Non osare!
Esclamai lanciandogli un'occhiataccia, lui si schiarì la voce e si corresse.
-Nata babbana, contenta?
Feci un sorriso soddisfatto e tornai a leggere.
Madama Chips entrò improvvisamente nella stanza e con passo svelto si avvicinò al letto di Blaise.
-Oh si è svegliato! Bene...prendi questo e...fra circa una settimana dovresti essere guarito.
Disse versando un liquido azzurrino all'interno di un bicchiere, poi se ne andò di nuovo.
-Su dai, fai il bravo bambino e prendi la medicina.
Scherzai e lui, facendomi una smorfia, trangugiò tutto il bicchiere in un solo sorso.
-Bleah...questa roba fa schifo!
Io alzai gli occhi al cielo.
-Ti aspettavi un succo di zucca?
All'improvviso si sentì un boato fortissimo, simile a un'esplosione.
Mi alzai di scatto e lui si appiattì sul letto spaventato.
Mi tastai le tasche ma la mia bacchetta non c'era, allora ricordai di averla poggiata sul comodino, la cercai a tentoni con lo sguardo rivolto alla porta, non c'era.
-DOV'È LA MIA BACCHETTA!
Gli urlai contro.
-Io non lo so!
Un'altra esplosione e la porta dell'ifermeria saltò in aria.
Mi coprii il volto con le braccia mentre scheggie di mattoni e polvere volavano da tutte le parti.
La figura, offuscata dalla polvere, di un uomo si stagliò davanti a me.
Quando il turbine di polvere si calmò, riuscii a mettere a fuoco l'uomo, aveva i capelli lunghi e lisci, di un biondo platino e il suo sguardo, uno sguardo di ghiaccio che già conoscevo, era lo stesso sguardo di Draco.
