The Originals: Il Ritorno di Henrik Mikaelson

Capitolo due

La città sembra essere così noiosa dall'ultima volta quando i miei fratelli cercarono di fuggire dalle grinfie di nostro padre, eppure ogni persona che mi passi accanto sembra essere soprannaturale di quanto non lo sia già. Sembrano terrorizzate dall'idea che qualcuno possa rovinare ogni loro momento di felicità, devastate dalla perdita di qualche caro amico o parente eppure non sembrano tanto preoccupati. " Strano che mio fratello Nik non le ha resi infelici? " penso
Una ragazza alta, castana, vestita in maniera elegante, appende alla location un foglio: " Si autorizza la gente, chi desidera venire, di partecipare all'indimenticabile ballo in maschera a tema. La festa si terrà al castello Mikaelson! Cordiali saluti Marcel Gerard! "
Uh! Una festa! In casa dei miei fratelli! Ebbene stasera ci sarà da divertire.

<< Oh santo cielo...non so cosa mettere per stasera! Tu che mi consigli Amanda? >> mi volto verso una ragazza bionda che gocciola di sangue fresco.
<< Direi una camicia, cravatta e giacca! Ah...la maschera nera. Così stasera tutti guarderanno solo te! >> mi comunica.
Mi vesto, mi controllo allo specchio e vado.
<< Un'ultima cosa: Non sporcare il mio tappeto costoso nel mio bel appartamento lussuoso, grazie! >>
Arrivati al castello, c'è una lunga fila che attende solo di entrare e lì ad intrattenerli c'è un buttafuori davvero affascinante. << Prego...potete entrare! >> dice. È tutta la gente si muove per entrare dentro e disperdersi nella sala. Centinaia di persone, tra i quali sono streghe e vampiri, si divertono bevendo e ballando, mentre io aspetto...aspetto che qualche mio fratello faccia la sua comparsa. Ma nessuno...solo io. I loro volti sono sempre stati gli stessi: i quadri sono magnifici. Dopo un po' si fa buio e una luce bianca riprende l'affascinante uomo di classe.
<< Sono felice che siete venuti alla mia festa. Sapete...per molti di voi non è stato un anno clamoroso ma posso dirvi che da adesso, le vostre vite infrante, saranno com'erano prima: felici. Perciò che stasera possiate divertirvi e sopratutto godervi la serata.>> dice alzando il calice. E tutti quanti ritornano alla solita routine: bevendo e ballando.
" Dove sono i miei fratelli? " penso.
<< Vedo che non ti stai divertendo? >> afferma una voce alle mie spalle. Mi volto e vedo lui.
<< Parla colui che non si è nemmeno presentato! >> esclamo.
Fa una piccola risata e ritorna ad essere serio: << Scusami allora! Prego...Marcel Gerard! Tu invece? >> fa un leggero inchino.
<< Hen...Ethan! Ethan Salvatore! >> rispondo.
Mi trae a sè e mi porta sulla pista da ballo. << Mi concede questo ballo? >>
<< Certo! >> rispondo senza fiato.
Cominciamo a ballare un lento e tutte le persone fanno lo stesso.
<< Scusami per la domanda...ma chi sono quelle persone disegnate nei ritratti? >> faccio occhio in quell'angolo della parete.
Fa un'altra risata e dice: << Erano la mia famiglia! Sono morti a causa di un incidente l'anno scorso! >>
<< E come sono morti? >> innalzo gli occhi.
<< Peste! Ha colpito tutti loro! >> risponde esclamando.
Ogni piccolo fardello del mio cuore si spezza e dentro di me esiste solo il caos. Provo almeno di essere forte alle sue parole ma non ci riesco. " Morti...peste. " penso. Mi sembra di vivere in un sogno. Sono tornato in vita solo per ritrovare la mia famiglia e cosa sentono le mie orecchie...che sono morti.
Lascio la presa su di lui, faccio il mio inchino e vado fuori a prendere una boccata d'aria fresca. Le mie guance sono bagnate dalle mie lacrime versate per i miei fratelli: Rebekah, Finn, Kol, Elijah e infine Niklaus. Tutta la mia famiglia massacrata. Il ritorno dall'oltre tomba ha portato tanta tristezza dentro di me. Ecco, non mi sentivo così da ben mille anni e sapere che ora non ci sono più, mi fa diventare pazzo.
<< Eppure ho visto i loro discendenti. Se i miei fratelli sono morti, perché la loro linea di sangue continua? Almeno che...non sono vivi e rinchiusi in qualche posto. >> dico a bassa voce così che nessuno possa sentirmi.
<< Devo trovarli! >>